-27- tradimento

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5 anni fa

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5 anni fa...

Entro in casa sbattendo la porta sapendo che non c'è nessuno, sto fumando dalla rabbia, non capisco perché mio nonno si è coalizzato con mio padre iniziando a farmi la predica sul fatto che tra poco dovrò prendere il loro posto, devo capire perché proprio ora sono stato istruito a ricoprire questo compito da quando sono piccolissimo ora si mettono a dire che dovrei essere più responsabile.

Sento le voci delle cameriere in cucina, a proposito sentivo mia madre parlare di una nuova che aveva sostituito una donna che aveva rotto un set di bicchieri costosissimi, vado al piano di sopra verso la camera dei miei e vado subito a cercare le bottiglie di liquore che tiene qui mio padre per le occasioni speciali.

Prendo la prima che mi capita, la apro e faccio un sorso dal collo della bottiglia, sento subito un bruciore alla gola che subito dopo il secondo sorso diventa più piacevole. Mi incammino verso la mia camera e sbatto la porta dietro di me.

Mi avvicino a l'armadio e inizio e spostare i vestiti fin che trovo quello che cercavo, una bustina bianca e un paio di canne, diciamo che sono fuori allenamento, non mi sballo da quando sto con Rosa, perché voglio essere una persona migliore per lei, ma questo non c'entra con lei e spero proprio che non lo sappia, dovrebbe arrivare tra qualche giorno quindi sono apposto.

Prendo uno specchio lo metto sulla scrivania e inizio a fare le strisce, appoggio l'indice su una narice, mi abbasso e aspiro la polverina bianca, riprendo la bottiglia e mi accendo una canna, di li i poi o solo ricordi vachi, l'unica cosa che non mi toglierò mai dalla testa è la faccia segnata dalle lacrime di Rosa, un volto che trasmetteva solo disprezzo, rabbia e delusione per me.

Cerco di capire velocemente quello che è successo, vedo una donna nuda ne mio letto, Rosa esce dalla porta ed inizia a correre verso la porta ed io non riesco a fermarla.

Mi accascio a terra ed inizia a singhiozzare, in un colpo solo mi assale la paura di averla per persa per sempre.

Da quel giorno è iniziato il mio inferno non riuscivo a dormire e se mi addormentavo facevo incubi e continuavo a vedere la faccia di Rosa ancora e ancora e nei momenti peggiori sognavo che lei fosse rapito ed io ero li impotente.

L'impotenza era ed è la cosa ce mi spaventa di più lei è lontana da me non posso proteggerla.

Sulla cosa che ha scritto sulla lettera non è assolutamente vera con quella troia non ciò mai scopato, anzi quando sono tornato in camera dopo che Rosa se ne era andata era rabbia alo stato puro e volevo vendicarmi, ma lei era già scomparsa; ma ha rovinato la mia relazione già una volta rimando incolume me ora non gliel'ha farò passare liscia.

Per ora la cosa più importante trovare Rosa, ma prima dovrei parlare con mio nonno e chiedere spiegazioni sulla lettere che avevo scritto per Rosa scusandomi e raccontandogli la mia versione dei fatti, che a quanto pare non ha mai ricevuto.

Sento una mano toccarmi la spalla è torno alla realtà, <abbiamo mandato via tutti> sento la voce di Nath e mi tranquillizzo leggermente ora devo solo fare ordine nella testa e cominciare e cercare Rosa, solo questo, prima la cerchiamo più possibilità abbiamo di trovarla.


(569 parole)

Destinata a Lui da SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora