Forgive me » n.h

Capitolo 20- "Nulla sembra andare per il verso giusto"

-Zayn

Diciamo che 3\4 di cose non vanno bene.

Kennedy, la ragazza Finlandese che è entrata a frequentare la nostra scuola grazie ad un progetto di Intercultura per un anno, con la quale mi stavo sentendo da un mesetto, mi ha piantato. Sono incazzato con il prof di Fisica perché oggi mi ha messo 2 solo perché non ho studiato un stupido paragrafo di merda e con Jenny non parliamo da un po'.

Il che mi preoccupa e non va per niente bene.

Ultimamente siamo "entra ed esci" di casa.

Sembra che scappiamo l'uno dall'altra, o meglio, lei da me. Eppure non so il motivo, il quale chiarirò presto, anzi, prestissimo.

Sono in cucina a preparare la merenda. Jenny adora la nutella e so che quando è davanti a una bel vassoio di pane ricoperto di crema alle nocciole, si addolcisce.

In questo modo potrò parlarle tranquillamente. Si spera.

Devo capire perché tanto mistero improvviso. La conosco e so che di sicuro mi sta tenendo alla larga da qualcosa. Qualcosa che mi riguarda. Ma non sono l'unico a pensarlo.

Sembra che anche Mirko ed Ash la vedano così.

Pare che la mora si senta solo col fanatico del quintetto. Tomlinson, intendo e forse neanche tanto più ultimamente. Il contrario di Felipe. Loro hanno un'intesa strana che puzza di mistero.

Eh si. C'è feeling fra i due. Feeling che tra poco sparirà ad opera di Zayn.

Quello deve stare lontano un miglio (se non di più) da mia sorella. E se non capisce il linguaggio "pacifico" gli farò assaggiare la mia specialità.

Casa Malik offre cazzottoni gratis!!! Se ancora il vecchio non lo sapeva!

Finisco di spalmare la quinta-sesta fetta stracolma di nutella e la adagio sul vassoio, dove poco prima ho messo le altre. Porto il tutto in tavola e dall'altra stanza sento un rumore di chiave girare nella fessura della porta d'ingresso, credo.

Sciolgo il grembiule dalla vita e lo poggio sulla spalliera della sedia.

Anche se faccio schifo in cucina mi piace entrare nella parte. (aw)

Un viso cupo, familiare, mi appare entrando in stanza, posando sul davanzale le chiavi dell'auto.

"Ben tornata" le incito. Sembra un zombie in viso. O è solo troppo eyeliner?!

"Cià" saluta spregevolmente. Si avvicina al tavolo, scrutandolo per bene.

"Ti ho preparato la tua merenda prefer.." si sedette di botto afferrano senza pensarci un attimo un'enorme fetta e portandosela con foga in bocca.

Sorrisi. Sempre la solita lei.

"Bene" almeno era di suo gradimento. (ovvio, no?!)

Mi sedetti anch'io, svagando con la mente su come iniziare il discorso che mi ero prefissato "Allora sorellina..." la guardai ingozzarsi. Sembra che non mangia da decenni! "Come è andata oggi a scuola?" le chiesi per cominciare.

O avrebbe capito subito qual era il mio intento. Anche se l'avrebbe capito comunque.

"No comment" disse tra un boccone e un altro.

"Cioè?"

"Ho detto No. Comment." precisò. Sbuffai. Difficile? Nah. QUASI IMPOSSIBILE PARLARLE.

"E' successo qualcosa in particolare?" a quel punto mi guardò sorridendo. Ma era falsa.

"Senti caro fratellone.." sembrava dolce dalla voce, ma cambiò di botto "Perché non vai a rompere il cazzo altrove eh?!" perfetto, Malik.

"Ti ritieni un persona socievole? No fammi capire.."