*CAPITOLO CORRETTO*
-Jenny
Quella stessa mattinata volò e passò anche molto noiosamente ma finalmente nel primo pomeriggio Louis si presentò a casa nostra come avevo ordinato a Zayn di avvisare e la noia passò visto che parlammo molto dei dettagli da rifinire, visto che con Louis il divertimento era assicurato in quanto fosse il più serio secondo me della banda e un mio fedele amico, senza dubbio.
"Certo che hai proprio immaginazione.." commentò, sedendosi meglio attorno al tavolo.
"Sì, lo so bene questo. Piuttosto tu, hai già dato un'occhiata al vicolo A, quello che ci hai consigliato di scegliere e che alla fine abbiamo stabilito?" chiesi curiosa, visto che mi venne in mente questo dettaglio.
"Ehm.. sì" disse con quella voce che non riusciva a convincere neanche i muri, figuriamoci me.
"Louis, parla." Minacciai a bassa voce, questa volta rauca e ferma, guardandolo negli occhi e lui emise un sbuffo.
"Okay okay, sì sono andato personalmente." Disse roteando gli occhi.
"E allora? Per dove passeremo?" chiesi, alzando un sopracciglio.
"Per.. le fogne." Disse con tono di voce debole.
"COSA" le mie iridi raddoppiarono di volume alle sue parole.
"Sì. E' l'unica via d'uscita sicura.." rivelò e a quelle parole chiusi gli occhi e strinsi due pugni silenziosamente.
"E non hai pensato alle lamentele che ci faranno gli alti?"
"Ovvio. Ma che posso farci cazzo.." sbuffai, guardando il vuoto. In fondo se diceva così non potevo non credergli. Il problema non si poneva per me, sarei passata ovunque, il fatto era che durante il tragitto avremmo dovuto sopportare le lamentele dei soliti teste di cazzo.
"E va bene, vada per le fogne. Ma sia chiaro, se non farai un bel discorsetto a quelli lì, li picchio lasciandoli lì quella sera." Rivelai, lasciando spazio ad un sorrisetto che si presentò sulle sua labbra, abbassando lo sguardo.
"Hey ragazzi" ecco che Zayn varcò la soglia della cucina per avvicinarsi a noi ed attirare la nostra attenzione verso di lui, mentre afferrava il telecomando della tv, accendendola. "Sentite un po' cosa dicono di noi in tv.." fece un cenno verso lo schermo ora acceso e calò il silenzio appena notammo la giornalista intenta a parlare.
"..Ancora terrore tra i newyorkesi a causa dell'ultimo colpo dei soliti teppistelli che da mesi portano scompigli in città. Questa volta sembrano essersi interessati a prendere di mira l'ex caserma della polizia, nel quartiere di Staten Island, rubando numerose armi e munizioni.."
"Hey ma tu non hai rubato nessun'arma!" commentò Louis irritato a mio conto.
"Stà zitto!" lo zittì Zayn con un pacca sul petto e continuammo a dar corda alla tv, io più di tutti, non capendo.
".. Non sembrano esserci tracce che risalgano minimamente a qualcuno di loro e neanche le telecamere sembrano siano state d'aiuto, e le forze dell'ordine continuano a pensare che si tratti di qualcuno più alla mano dei soliti teppistelli.. Solo uno di loro molto probabilmente è stato colto mentre scappava, e dalle descrizioni dei poliziotti con sé ha portato un grosso sacco. Si raccomandano i cittadini di prestare la massima attenzione in città, viste le circostanze. Mantenere la calma è comunque molto importante. Per qualsiasi informazione o per qualsiasi possibile indizio o avvistamento, contattate il numero verde in descrizione per maggiore aiuto e sostegno alla polizia.."
"Segnati il numero Lou.." informò il moro ora serio, spegnendo la tv, continuando a fissare la tv e lo guardai per bene, mentre Louis si affrettava a scrivere in un post-it il numero comparso in tv.
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Forgive me » n.h
FanfictionIl perdono non era di certo il mio forte. Come si riusciva a perdonare delle persone che avevano letteralmente rovinato la tua vita? Come si poteva far finta che il dolore non fosse il responsabile delle scelte che ti erano state riservate? E com...