28) L'inizio della fine

2K 96 4
                                    

Il giorno della resa dei conti è arrivato.
I vampiri sono schierati tra la prima, la seconda e parte della terza riga, mentre noi Lupi occupiamo la maggior parte della terza,  della quarta e della quinta, chiudendo lo schema impostato da Carlisle il giorno precedente.
La tensione, già palpabile nell'aria, s'intensifica non appena fiutiamo il loro odore, nauseabondo per noi Lupi e fonte di ansia per i Clan.
I Volturi compaiono al limitare della foresta che termina di fronte alla vastissima pianura in cui siamo schierati; appaiono come un'unica linea nera senza inizio e senza fine che si espande orizzontalmente e che sembra far concorrenza al confine tra la terra ed il cielo, compatti, diabolici e... Freddi.
Al centro c'è Aro, alla sua sinistra Caius e Marcus, alla sua destra Alec e Jane, tutti con un lungo mantello nero che copre loro anche la testa con un cappuccio che lascia a malapena intravedere gli occhi rosso sangue.
La paura e l'ansia mi montano nel petto con prepotenza e costringono i miei muscoli ad irrigidirsi.
Il ringhio di Jacob, trasformato al mio fianco in un enorme lupo dalla pelliccia fulva, mi riscuote dai miei pensieri come una scossa elettrica. Struscia il muso contro la mia guancia mentre io posiziono il capo sotto il suo mento, non badando al fatto che il peso della sua testa mi piega leggermente le orecchie triangolari.
Guardo il mio riflesso nei suoi splendidi occhi e mi accorgo che, lungo la pelliccia, accanto al mio muso, sta scendendo lentamente una lacrima grossa come una palla da baseball.
Jacob scrolla leggermente la testa e struscia ancora il muso contro il mio collo, per farmi coraggio.
Accanto a me, Leah emette un brontolio e urta volontariamente la mia scapola, gesto che per gli umani corrisponde ad una pacca sulla spalla, per confortarmi.
Il mio pelo è irto, i miei artigli sfoderati minacciosamente e piantati nella terra fino a sentire la presenza dei sassolini nascosti nel sottosuolo, i miei denti affilati e candidi come la neve più pura messi in bella vista.
Aro si abbassa il cappuccio dalla testa e lascia scoperti i suoi capelli lunghi e neri come l'ebano; si accinge a fare un profondo inchino accompagnato poi da un gesto plateale per salutarci tutti, fissando lo sguardo iniettato di un pizzico di follia in quello di tutti i presenti schierati dalla parte opposta alla sua. Quanto è raccapricciante!
《Buongiorno miei cari》Ci saluta, con voce velata e demoniaca, 《Ma quale piacere nel vedervi tutti qui... Tu devi essere Bella》Sibila, indicando la ragazza impettita accanto ai Cullen.
Edward la prende per mano e percorre l'immensa distanza che lo separa dai Volturi di buon passo,  fermandosi a due metri da Aro.
《Che strana cosa che una facile preda alla base della piramide alimentare s'innamori del predatore più temuto della Terra. L'immortalità ti starebbe d'incanto, mia cara, ma purtroppo la decisione è già stata presa》Sussurra lui, trattenendosi dallo sfiorare il viso impaurito di Bella con due dita gelide.
Vedendo lo sguardo torvo di Edward, il leader si affretta a completare il suo discorso: 《Tuttavia, i Volturi sono degli inguaribili tradizionalisti: si fanno sempre le dovute presentazioni e riverenze di fronte all'avversario prima di uno scontro》
Sul suo volto compare un sorrisetto maligno mentre pronuncia l'ultima, inquietante frase allargando le braccia: 《Che vinca il migliore》
Edward serra la mascella e cinge la vita di Bella, conducendola lontana dal pericolo tra i Vampiri alleati.
Cala un silenzio agghiacciante che fa trasformare il sangue che mi pulsa nelle vene all'altezza delle tempie in un miscuglio di ghiaccio e metallo fuso.
I miei muscoli fremono d'impazienza, ma approfitto di questo momento per analizzare la disposizione dei nemici; la loro tecnica era prevedibile fin dal primo momento in cui hanno messo piede nella valle, proprio come ci aveva predetto Carlisle: hanno organizzato il loro esercito in tre sezioni, una centrale e due laterali.
Quella centrale, composta dai membri più illustri dei Volturi, provocherà uno sfondamento nel nostro schieramento, mentre le altre due ali si stringeranno attorno a noi, sorprendendoci alle spalle.
Il braccio alzato di Carlisle segna l'inizio della battaglia.
I Volturi avanzano velocemente,  riducendo sempre di più la distanza tra un esercito e l'altro.
I Vampiri avanti a noi iniziano a correre, mentre noi Lupi ci sparpagliamo tra loro espandendoci in modo tale da formare una sorta di punta di freccia.
Sam è in testa e si avventa immediatamente sulla Guardia assieme a Jared in modo aggressivo e spietato.
Sotto a chi tocca: un vampiro mi si avventa addosso con violenza, tentando immediatamente di stringermi le braccia attorno per stritolarmi il busto; mi bastano un paio di zampate ed un morso ed il mio avversario cade a terra, letteralmente dilaniato.
Con movimento fluido e preciso della zampa anteriore destra, riesco ad affondare i miei artigli nel petto del mio secondo avversario e scatto in avanti con il collo, in modo tale da morderlo nella zona retromandibolare e porre fine allo scontro in meno di un minuto.
Gli avversari si riversano su di me come una valanga immensa ed una pioggia di meteore, arrivano da tutte le angolazioni e non mi danno tregua, ma io riesco a disarcionarli tutti e ad ammazzarli anche grazie al prezioso aiuto di Jake.
Improvvisamente,  mi accorgo che Edward è in difficoltà: attorno al suo collo si stringono le robuste braccia di Alec, che costringono le ginocchia del vampiro a cedere sotto il peso del corpo che lo sovrasta.
Edward appoggia i palmi a terra e fa forza sulle braccia, strisciando con il ventre al suolo per fuggire alla sua presa letale, ma Alec lo afferra per una caviglia e gli sale sulla schiena, accingendosi a finirlo una volta per tutte.
Mi precipito a salvare la situazione con un balzo, iniziando a lottare con il nemico senza dargli tregua; dopo una serie di morsi che non vanno a segno, i miei denti riescono a conficcarsi all'altezza del suo braccio e a staccarglielo di netto; nel suo attimo di distrazione causato dal dolore straziante, pongo finalmente fine alla sua sofferenza.
Edward si rialza e, avendo osservato la scena, mi guarda con riconoscenza e mi fa un cenno di ringraziamento con il capo.
Il ruggito di Jacob richiama improvvisamente la mia attenzione: impegnato in uno scontro con Jane, Jake ne sta subendo il potere.
Scatto in avanti per correre in suo aiuto, ma vengo sbalzata all'indietro dal peso del corpo di un nemico, che mi allontana di una ventina di metri dal mio amato.
Scalciando violentemente con le zampe posteriori riesco a colpirlo all'altezza dello stomaco e a levarmelo di dosso e sposto meccanicamente lo sguardo sul duello tra Jacob e Jane: Edward e Jasper  sono corsi in suo aiuto e stanno tenendo testa alla carnefice in maniera più che efficace; sono in netto vantaggio, non c'è bisogno anche del mio aiuto.
Mi volto nella direzione opposta, alla ricerca della mia prossima vittima, di un vampiro qualsiasi nel quale poter affondare i miei artigli; ma il destino mi riserva una sfida ben più importante: Aro è pericolosamente vicino a Bella e nessuno a parte me sembra essersene accorto.
Prendo un respiro profondo e decido di accettare la sfida che la sorte mi ha tenuto in serbo, ovvero affrontare Aro, il leader dei Volturi, colui che ora mi guarda con occhi resi folli dalla voglia di farmi a pezzi.

𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora