2) La verità

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Ci stacchiamo l'uno dall'altra, mentre l'aria si fa carica di elettricità. D'un tratto le mie orecchie intercettano un rumore sospetto, diventando dritte e pronte a captare ogni movimento attorno a me e Jake. Rimango allerta, immobile, mentre anche Jacob sembra aver avvertito qualcosa avvicinarsi a noi. È questione di pochi istanti: da dietro degli  alberi compare la famiglia al completo... O quasi: all'appello mancano Emmet ed Esme, il ché mi sorprende, visto che sono piuttosto uniti come nucleo familiare. Ma la cosa che più mi colpisce, anche se non mi provoca più di tanto stupore, è il fatto che, attaccata alla schiena di Edward come uno zaino, non può non mancare Bella, con la sua solita finta espressione smarrita. Inspiegabilmente, i Cullen emanano un'aura negativa accompagnata da un'odore strano, che mi spinge a ringhiare e a digrignare i denti.
"Wo-wo, calma. So che emanano un fetore indescrivibile, ma cerca di controllarti: c'è un trattato di pace tra Quilute e Vampiri in questo territorio, tienilo sempre a mente. Se infranto, puoi dire addio al quieto-vivere" Mi intima Jake, posizionandosi tra me e i Cullen.
"Non paragonare il nostro odore al tuo, Cane!" Sibila Rosalie, in tono piuttosto acido.
Non smetto di ringhiare, avvertendo e reprimendo l'istinto di balzarle addosso e divorarla.
"Mantieni la calma, Lupacchiotta" Sussurra Jacob, teso.
Vampiri? Davvero i Cullen sono dei... Vampiri?
"Sì, è la verità" Conferma Edward, leggendomi nel pensiero, mentre Bella si nasconde dietro di lui. Quanto mi fa arrabbiare quella ragazza!!
"Orridi succhia-sangue, vorresti dire" penso, sorprendendomi del mio giudizio così sadico e sprezzante.
"So leggere il pensiero, Astrid, 'sta attenta" Mi avverte Edward, fulminandmi con lo sguardo.
La voglia di attaccarli tutti è tanta, ma non voglio disobbedire a Jake. I miei muscoli fremono, mentre i miei artigli sono impazienti di graffiare e ferire qualche avversario. No, aspetta un attimo... Da quando sono così cattiva, aggressiva e violenta? Perché continuo ad insultare i Cullen?
"È normale che tu nutra odio nei nostri confronti: vampiri e licantropi sono nemici da sempre" Mi spiega Carlisle, il capo-clan: "Tuttavia, diversi anni fa, è stato  stabilito un patto secondo cui sarebbe stata creata una zona considerata il territorio dei Quileute, come sarebbero stati  demarcati i confini del territorio appartenente al nostro clan: a entrambi i gruppi è proibito entrare nel reciproco territorio; ogni gruppo giura  di non rivelare agli umani la vera natura dell'altro".
Guardo Jacob, il quale mi fa un cenno di assenso. Smetto di ringhiare e avanzo di un passo, incerta sulle zampe: quindi, se Bella è con loro, anche lei è un vampiro? Strano, perché non sembra emanare lo stesso fetore degli altri...
Ringhio non appena la vedo cercare protezione dietro ad Edward, il quale allarga leggermente le braccia come per dire: se provi ad attaccarla dovrai vedertela con me.
"Edward, si è appena trasformata, non sa quello che fa, lasciala stare" Lo avverte Jacob, con fermezza.
"Proprio per questo non abbasso la guardia" Afferma lui, in tono gelido, facendomi ribollire il sangue nelle vene. Un mostro, è questo che pensa che sia diventata? Se deve vederla su questo piano è lui quello che attacca le persone al fine di cibarsi del loro sangue, per poi lasciarle agonizzanti in qualche vicolo cieco!
"Noi non ci cibiamo di sangue umano, ma solo di quello animale!" Sibila il ragazzo, con disprezzo, rispondendo al mio pensiero.
"Ci è stato proibito mordere qualsiasi umano che si trovi sia dentro che fuori i territori Quileute" Aggiunge Alice, precipitosamente.
E allora perché Bella sta con voi?
"Per amore" Mi risponde Edward, sprezzante.
"Perché non sa quello che fa" Sussurra Jacob.
"Permetti che ti dia un consiglio: non impicciarti in affari che non ti riguardano".
"Questi SONO affari che mi riguardano".
"Non credo proprio, lei ha scelto me!".
"Perché, ripeto, non sa quello che fa!".
I toni iniziano a scaldarsi, risvegliando in me l'istinto di difendere Jacob: mi piazzo di fronte ad Edward e ringhio forte, per fargli comprendere che il suo atteggiamento non mi sta bene.
"Ok, ok, basta ora" Mi dice Jacob, spingendomi leggermente lontano dal vampiro: "Apprezzo il gesto Lupacchiotta, ma ora è meglio finirla qui".
Improvvisamente, gemendo, piego la testa verso il petto, avvertendo una sorta di convulsione. Faccio in tempo a vedere i Cullen scambiarsi uno sguardo l'un l'altro. In un arco di tempo pari a quello nel quale avviene un battito di ciglia, i miei arti si rimpiccioliscono, la pelliccia argentata scompare ed il mio muso da lupo torna ad essere il viso di una ragazzina impaurita e spaesata. Perdo l'equilibrio e cado a terra, facendo immediatamente forza sulle braccia per rimettermi in piedi, sentendomi al centro dell'attenzione di tutti. Jacob si abbassa alla mia altezza e mi chiede come mi sento, sfiorandomi delicatamente il mento, quasi come volesse "costringermi" a non tentare di sfuggire al suo sguardo.
"Non so più nemmeno io come mi sento... Ma che cosa mi è successo?" Balbetto, arrossendo per l'imbarazzo.
"Sei diventata un Cane, ecco cos'è successo!" Afferma Rosalie, sprezzante, roteando gli occhi. Alice la fulmina con lo sguardo, e la vampira reagisce chiedendo che cosa avesse fatto di male.
"Puoi lasciare a me, per favore, il compito di spiegarle che cosa le è appena accaduto" Chiede Jacob, abbastanza seccato dal suo atteggiamento.
"Fa come ti pare" Gli risponde la bionda, squadrandomi dalla testa ai piedi.
Alzo lo sguardo, stordita, e, mon appena vedo Edward poco distante da me, mi affretto a chiedergli scusa per il mio comportamento aggressivo ed avventato.
"Non ti devi scusare, devi ancora imparare a convivere con il tuo istinto... Animalesco..." Mi rassicura il vampiro, poco convinto di aver utilizzato i termini corretti per esprimersi ad una nuova, giovane ed inesperta ragazza-licantropo.
"D'ora in poi, in qualunque forma tu ti troverai, avrai una temperatura corporea di circa 42 °C. Con la trasformazione,  acquisisci forza, resistenza, velocità e agilità sovrumane, resistenza alla fatica e sensi super-sviluppati, tra cui  vista acuta, visione notturna, olfatto e udito. A breve svilupperai un potente legame telepatico con gli altri membri del branco  e potrai sentire come tue le loro emozioni, ma non potrai in alcun modo disobbedire agli ordini del branco" Mi spiega Jacob, aiutandomi ad alzarmi.
"Branco?" Ripeto, senza capire.
"Sì, ce ne sono altri come me e te" Dice, ridendo di fronte alla mia espressione incredula: "Siamo poco meno di una ventina, tutti devoti, se così si può dire, ad un solo lupo, Sam, che sarà felice di farti divenire parte del gruppo".
Annuisco, perdendomi nei suoi occhi.
"Ho ritenuto alquanto strano il tuo comportamento nei confronti di Bella. Capisco che avresti potuto dimostrare un atteggiamento aggressivo nei nostri confronti, ma con lei..." Dice Carlisle, facendo vacillare il mio intero mondo dalle sue fondamenta. Segue un secondo di silenzio, carico di imbarazzo da parte mia. Sono tutti in attesa di una mia risposta, che al momento però non riesco a formulare.
"Io... Io non lo so spiegare... N-non so spiegare la ragione del mio comportamento..." Balbetto, cercando di nascondere l'inspiegabile rabbia che mi sta salendo in petto mentre guardo Bella. Avendo letto il mio pensiero, Edward mi guarda storto.
"Credo quindi di doverle delle scuse" Mi affretto a dire, prima che il vampiro apra bocca: "Scusami se ti ho spaventata, Bella" Dico, forzatamente.
"Tranquilla, è tutto ok" Mi risponde lei, con la sua solita espressione che mi fa saltare i nervi.
"Andiamo, Lupacchiotta, è ora di conoscere il branco" Mi dice Jacob, rivolgendomi un sorriso che mi fa sciogliere letteralmente.
"Ma... Aspetta! Io... Ho ancora tantissime domande, io... Io non..." Cerco di ribattere. Sinceramente, ho un po' paura di conoscere i Quilute.
"Non preoccuparti, risponderò alle tue domande durante il tragitto, andiamo".
"Ci si vede in giro, Astrid" Mi saluta Jasper. Un attimo dopo, sono già tutti scomparsi.
Guardo Jacob, nella speranza di trovare conforto nei suoi occhi, poi, insieme, ci inoltriamo nella foresta, con una meta a me ancora sconosciuta.

𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora