22) Chiarimenti e svago

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《Quindi a breve ci saranno un sacco di occhi rossi da queste parti...》Commenta Paul, mandando giù l'ultimo boccone del grosso pollo che Emily aveva preparato per pranzo.
《Ho parlato con i Cullen: il patto è che non caccino in zona》Interviene Jake, abbandonandosi sulla sedia.
《Ma da qualche parte lo faranno》Commenta Sam, pensieroso.
《Certo che non te ne va dritta una, Lupacchiotta》Mi stuzzica Embry, spingendomi leggermente quanto basta per farmi quasi cadere dalla sedia.
Di fronte alla sua risata divertita gli tiro un pugnetto sulla spalla e presto iniziamo entrambi a simulare un combattimento corpo a corpo rimanendo seduti sulle sedie in legno.
《La situazione non è per niente da prendere alla leggera: c'è in ballo la vita di una componente del branco... Più che preziosa aggiungerei...》Interviene ancora Sam, spostando lo sguardo su Jacob e rivolgendogli un mezzo sorriso.
《Non credo di aver capito una cosa: perché un vampiro rivoltante come Aro ha voluto servirsi di una cucciola di Lupo come te?》Mi chiede Seth, avvicinandosi a me da dietro e appoggiando entrambe le mani sullo schienale, divertendosi a chinare la testa verso il basso e guardarmi dall'alto.
《Proprio perché la sua alleanza con un giovane Lupo risulterebbe inimmaginabile. I Cullen non avrebbero mai accettato, nemmeno sotto minaccia di morte certa di fronte al loro rifiuto... E nemmeno un Lupo, se è per questo. Ma ha fatto leva sulle mie decisioni mettendo in gioco i miei sentimenti, i miei affetti, la mia stessa vita; ha sfruttato la mia inesperienza e la mia paura sottoforma di minacce per convincermi a cedere e ad accettare l'incarico. Io non voglio farlo, ma... Ha detto che mi ucciderà...》Spiego io, tirandomi indietro i capelli e lasciandogli prendere la piega da loro preferita.
《E con Jane come la mettiamo? Non vorrete mica lasciare che la incontri da sola, spero!》Interviene Leah, smettendo di occuparsi di sparecchiare la tavola assieme ad Emily.
《Assolutamente no, andremo tutti con lei》Propone Quill, rovistando con una mano nel cesto del pane posto al centro del tavolo ormai quasi del tutto spoglio, in cerca di residui di cibo.
《Certo, se vuoi vedermi morta e poi provare il piacere di subire il suo potere sulla tua pelle》Dico io, preferendo buttarla sul ridere per alleggerire la tensione palpabile che aleggia nella stanza.
《Rimarremo nei paraggi ed interverremo in caso di complicazioni, d'accordo?》Sentenzia Sam, 《Quando la devi incontrare?》
《Tra due giorni》Rispondo, tornando seria dopo che Seth aveva giocherellato un po' con alcune ciocche dei miei capelli.
《Bene. Andrò immediatamente dai Cullen per accordarmi con loro in merito a cosa dovrai riferirle. Adesso chiudiamola qui, godetevi un pomeriggio libero》Dice Sam, mentre i ragazzi si alzano da tavola come molle e si fiondano fuori all'aria aperta.
《Ma...》Provo a ribattere io, un po' spaventata.
《Niente "ma". Hai bisogno anche tu di scaricare la tensione》Mi dice Sam, rivolgendomi un sorriso comprensivo ed incoraggiante.
《Sam ha ragione. Dai, andiamo!》Interviene Jake; senza nemmeno lasciarmi il tempo di ribattere, scatta in piedi e mi costringe a fare lo stesso, rivolgendomi poi verso la porta e spingendomi verso l'esterno, accompagnato dalle risate di Sam ed Emily e seguiti da Leah.
《Dai Jake, ti prego! Non voglio!》 Mi lamento una volta varcata la porta d'uscita e piantando i piedi appena fuori dalla veranda.
《Forse dovremmo andarcene per un po' 》Prova a proporre Leah, pensierosa, 《Andarcene via. Se sparissi, forse ti lasceranno in pace》
《Non è una situazione della quale posso semplicemente scappare...ma con voi scapperei anche subito, se potessi》Dico, voltandomi verso Jake e venendo catturata dal suo sguardo magnetico.
《Allora, venite?!》
《Volete sbrigarvi?》
《Vi muovete o no?》
Le voci impazienti dei ragazzi mi spronano a seguirli: come faccio a rifiutare di fronte ad una corsa nel bosco?
Raggiungo Jared, il più impaziente, poggio entrambi i palmi sulle sue spalle e faccio forza sulle braccia in modo tale da elevarmi da terra per qualche secondo in un piccolo salto; il ragazzo cerca di afferrarmi ma io sono più agile e, con un leggero scatto, balzo all'indietro prima che le sue mani possano anche sfiorare il tessuto della maglia che indosso.
Vengo però immediatamente travolta da Embry e Seth, che tentano di prendermi in braccio, di afferrarmi, di saltarmi addosso per giocare.
Come un'unica onda travolgente ci precipitiamo in massa nel cuore della foresta, per poi trasformarci tutti in Lupi enormi che sfrecciano tra la fitta vegetazione verdeggiante.
Respiro a pieni polmoni l'aria fresca che mi investe al contatto delle mie zampe con l'umido tappeto di foglie che ricopre il suolo. Ogni volta che tocco terra, i miei artigli sprofondano nel suolo impregnato d'acqua a causa del recente acquazzone, facendomi sentire libera come la corrente incontrastabile di un fiume in piena.
Vengo immediatamente affiancata da Jake, trasformato in un bellissimo Lupo dalla pelliccia fulva, che si diverte a mordicchiarmi un orecchio per gioco mentre corriamo.
Scuoto la testa per farlo smettere e, non appena riesco a guadagnare un po' di spazio, gli salto addosso e lo atterro; non avendolo colto di sorpresa, Jake mi trascina al suolo con lui ed insieme rotoliamo giù per una collinetta sul fogliame umido, mentre ci mordiamo amichevolmente.
Seth vira verso di noi e ci balza addosso, prendendo parte al nostro gioco, mentre anche gli altri si affrettano a raggiungerci.
I continui morsi leggeri e le zampate dei due Lupi non mi danno tregua e talvolta il contatto del mio muso con la loro pelliccia mi solletica il naso.
Mi divincolo da Seth e riesco a spostare Jake quanto basta per rimettermi in piedi ed alzarmi sulle zampe posteriori per bloccare un finto attacco da parte di Embry; rimaniamo per qualche secondo con le zampe anteriori poggiate sulle spalle l'una dell'altro per poi venire travolti da Jared e Paul.
Riesco a scappare un minuto prima di venire schiacciata sotto il loro peso, sorte che invece tocca al povero Embry, assalito dai due Lupi e tempestato di zampate amichevoli.
Tempo di strusciare il capo contro il collo di Leah che Quil mi sale sul dorso, divertendosi nel vedermi sgroppare per disarcionarlo.
Jake corre in mio aiuto e me lo toglie di dosso sfruttando tutto il peso del suo corpo e ruzzolando a terra assieme a lui, per poi iniziare a lottare.
Torno da Leah di corsa e le balzo addosso, giocando anche con lei con una sinfonia di movimenti improvvisi.
Mi sto divertendo da morire.
Jared s'intromette nella nostra lotta e mi balza addosso, facendomi cadere al suolo con una capriola; per un momento mi sovrasta, ma poi riesco a levarmelo di dosso e ad inseguirlo in una corsa sfrenata verso il resto del gruppo, fondendomi con il branco impegnato a giocare, dal quale provengono vocalizzi, guaiti, ringhi e brontolii.
La mia mente è completamente vuota, libera e leggera; per un momento, mi sembra di potermi staccare dal suolo e librarmi nell'aria oltre i rami, le foglie, fino a raggiungere quelle candide nuvole voluminose che si fondono perfettamente con l'azzurro del cielo.
Essere lontana dal caos, dai problemi, da tutto e da tutti, in un posto magico con i miei amici è il modo migliore per sentirmi finalmente in pace con me stessa.

Non appena il sole sparisce dietro ai monti e getta nel cielo dei riflessi rosati con inserti d'oro e lilla, ci decidiamo a tornare a casa da Emily e Sam e, una volta arrivati verso il limitare della foresta, torniamo tutti in forma umana.
Mentre scavalco agilmente il tronco di un albero caduto aiutandomi con una mano, la mia chioma fluisce al vento come l'acqua di un fiume, mentre il vento si dirama tra i miei capelli come i bracci di un'ampia foce a delta. Le schegge di legno si conficcano nel palmo della mano e, attraversando i vestiti, penetrano anche nel polpaccio che ho involontariamente strusciato sulla corteccia.
Regolo la mia velocità in base alla cadenza ritmica dell'andatura dei miei compagni, che corrono tutti poco più avanti di me.
Improvvisamente, un fruscio sospetto proveniente dal filare di alberi alla mia destra fa arrestare di colpo la mia corsa mentre, con la coda dell'occhio,  mi pare di scorgere un'ombra nera dalla forma umana.
Mi fermo e mi appoggio alla ruvida corteccia di un albero, mentre il battito del mio cuore cresce a tal punto da rimbombarmi nelle orecchie: l'accordo non prevedeva d'incontrarci tra due giorni?
Mi guardo febbrilmente attorno: sono rimasta sola.
O meglio, senza protezione in caso di complicazioni.
Jane avanza lentamente verso di me, simile ad una densa ombra oscura che striscia tra la vegetazione.
Che cosa faccio?

𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora