12) Imprinting

4.1K 171 5
                                    

《Astrid! Astrid, ti prego, aspetta!》Mi chiama lui, rincorrendomi per la foresta.
Continuo a camminare a passo spedito, le mani impegnate a scostare le liane che mi ostruiscono il passaggio con rapidi gesti. Procedo con le lacrime agli occhi su un tappeto di foglie grandi come orecchie d'elefante e, talvolta, le radici affioranti mi si attorcigliano alle caviglie e mi strattonano i piedi.
I rami sporgenti appaiono ai miei occhi come lunghe braccia sottili dalle dita contorte e nodose che, nel tentativo di afferrarmi, mi scorticano le guance e mi graffiano il collo come se fossero artigli affilati.
Jacob accelera il passo e mi afferra per un braccio, costringendomi a voltarmi verso di lui: 《Ti prego, aspetta! Dobbiamo parlare!》
Prendo un respiro profondo e lo guardo negli occhi, mentre sento la terra franarmi sotto ai piedi: 《Non credo di aver nulla da dire》
Lui mi rimprovera con lo sguardo, ma poi si addolcisce immediatamente: 《Perdonami》
《È stata una settimana difficile e questo è stato il colpo di grazia. Questo è quanto》Dico, facendo per voltarmi ancora una volta ma venendo trattenuta nuovamente dal ragazzo.
《L'ho baciata solo per mostrarle la strada corretta da prendere al bivio di fronte al quale è ferma. Non potrei mai...》
《Non c'è bisogno che ti giustifichi 》Dico, irritata.
《Non c'è bisogno che tu ti faccia uccidere per quanto hai visto》Ribatte lui, addolcendo la sua espressione, 《Non ho mai pensato che tu ti fossi alleata con i nemici, credimi》
Dopo questa sua affermazione non riesco più a trattenere le lacrime ed esplodo in un pianto rabbioso; era da tanto che ne avevo bisogno e, mano a mano che la lacrime scendono calde lungo le mie guance, sento il mio cuore alleggerirsi.
Lui mi stringe in un abbraccio che aspettavo da tanto: 《Non sai quanto mi sia sentito un verme nell'averti lasciata andare, da sola, in balìa di te stessa e degli innumerevoli pericoli che ci circondano. Durante la tua assenza ho pensato di tutto: che ti avessero rapita, che fossi morta per colpa mia! Perché non ho avuto il coraggio di intervenire e di rivendicare la mia posizione nel branco! Dal momento in cui ti ho lasciata, non c'è stato un minuto senza che io pensassi a te; al solo pensiero che ti fosse successo qualcosa mi sentivo soffocare. E non sai quanto la mia anima si stia ancora torturando per te, per averti lasciata lì… Per averti delusa...》
Quando mi lascio completamente andare ed il mio pianto liberatorio inizia ad essere disperato, lui mi stringe più forte, con un braccio all'altezza della vita a stringere il tessuto della mia giacca e una mano tra i miei capelli a stringermi delle ciocche tra le dita, mentre nascondo il volto tra il suo collo e la spalla.
《Dal momento in cui ti ho vista, le cose sono cambiate. Tutto a un tratto non è stata più la gravità a tenermi attaccato al pianeta, sei stata tu. Nient'altro ha importanza... Per te farei qualunque cosa, sarei disposto ad essere qualunque cosa. La mia intera esistenza gravita attorno a te, la mia vita dipende solo ed esclusivamente dalla tua. È difficile esternare tutto quello per cui il mio cuore si tormenta, ma posso riassumere il tutto dicendoti che è solo per te che continua a battere》Sussurra, stringendomi più forte prima di staccarsi da me ed intrufolarsi nei miei occhi, quasi a sondare la mia anima, 《La prima volta in cui i nostri sguardi si sono incontrati, hai rivoluzionato la mia anima, la mia vita, il mio intero mondo; ed è stato chiaro fin da subito: io ho avuto l'Imprinting con te》
Il mondo si ferma: non esistono più rumori, non esiste più nulla per me al di fuori di quel ragazzo che mi cinge la vita, che mi guarda come se avesse finalmente il pezzo mancante della sua stessa vita.
《Ti amo》Sussurra, guardandomi intensamente e stringendomi ancora una volta tra le braccia forti.
Mi sento cadere in un abisso che mi stritola lasciandomi senza fiato, in una spirale di tanta confusione da farmi sentire in balìa di un vortice. La certezza dei miei sentimenti nei suoi confronti si presenta in me come sotto forma di calore emanato dal legno quando si sfalda in cenere nel fuoco.
I nostri volti sono pericolosamente vicini, le labbra desiderose di unirsi in un bacio carico di passione.
Jacob si avvicina, si avvicina lentamente, sempre di più, finché... Un improvviso fetore, accompagnato da un rapido fruscio, ci fa rizzare le orecchie e fa staccare immediatamente Jacob da me: oh no, sono arrivati!
《Hai sentito anche tu?》Mi chiede il ragazzo, allerta.
È proprio in questo istante che realizzo di aver svolto correttamente il piano di Victoria senza nemmeno essermene resa conto: Jacob è lontano da Bella ed Edward pure, dato che pensa che la ragazza sia con il lupo; Riley e Victoria possono agire senza alcun ostacolo a bloccare loro l'accesso alla preda.
Certo Bella si meriterebbe davvero l'imminente e brutale sorte che sia io che Victoria abbiamo in serbo per lei ma ora,  a mente fredda, capisco che non sarebbe giusto; adesso che ho capito come stanno davvero le cose, non sarebbe giusto nei confronti di Jacob.
Mi sa che anche sta volta dovremmo lasciare tutto in sospeso, come al solito.
《Va' da Bella》Gli ordino, preoccupata.
Il ragazzo mi guarda con aria confusa.
《Stanno arrivando, la uccideranno, vai!》 Dico, alzando la voce.
《Come fai a dirlo?》 Mi chiede lui, con espressione interrogativa.
《È una lunga storia e non è questo il momento di raccontarla... Bella è da sola, gli stai servendo l'occasione di ucciderla su un piatto d'argento, vai!》
Il ragazzo indietreggia lentamente, poi si trasforma e scompare tra la fitta vegetazione.
Mi porto una mano alla fronte, incapace di stare ferma sul posto: che cosa devo fare? Da quale parte devo stare?
Le domande mi assediano prepotentemente la mente in un caotico turbine senza fine, ma la risposta fa breccia tra la fitta selva di dubbi semplice e sicura.
Mi trasformo e mi affretto a seguire le orme di Jacob.

Sento i battiti del mio cuore all'altezza delle tempie ed il sangue scorrere come lava all'interno delle vene per quello che ho deciso di fare e che sto per affrontare.
Jacob sta combattendo con Riley, Edward con Victoria.
Entrambi sono in svantaggio.
Riesco a vedere con chiarezza ogni singolo di Riley: il ragazzo scatta in avanti, un piede rimane a contatto con il suolo e, in simultanea, l'altro si stacca da terra insieme al resto del corpo fino a quando il primo non atterra; carica il braccio con la mano chiusa a pugno, pronto a colpire il muso di Jacob. Il mio Jacob.
Esco con un balzo da una rete di cespugli alta quanto uno steccato con le fauci spalancate, emettendo un potente ringhio.
Mi fiondo tra i due duellanti: minaccio Riley con un morso e, di conseguenza, riesco ad allontanarlo da Jake.
Il vampiro balza quattro metri indietro, mentre la mia improvvisa presenza ferma anche la battaglia tra Edward e Victoria.
《Che ci fai tu qui?!》 Mi chiede Edward, stupito, senza staccare gli occhi da quelli iniettati di sangue di Victoria.
《Sono arrivati i rinforzi!》Dico, senza avere la certezza che tutti abbiano capito quello che ho appena detto.
《Tranquilla Astrid, abbiamo tutto sotto controllo, non ci servono rinforzi》Dice aggressivamente Victoria.
Digrigno i denti ed emetto un ringhio minaccioso, preparandomi alla battaglia.
《Ho detto che sono arrivati i rinforzi, ma non ho specificato da quale parte sarei stata!》




𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora