11) La fine di tutto

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È notte fonda e sul terreno cadono le prime gocce di pioggia, grosse quanto noci.
Il mio naso fiuta l'inconfondibile odore di Jacob che, al momento, dovrebbe trovarsi in cima alla montagna assieme ad Edward e Bella.
Domani sarà il tanto atteso giorno della battaglia ed io ho ricevuto l'ordine da Victoria di partire prima, in modo tale da monitorare i movimenti di Bella e, in caso di eventuali complicazioni, occuparmi io della famosa faccenda.
Il piano prevede l'attacco dei Neonati verso le prime luci del giorno, mentre Victoria e Riley si recheranno alla montagna da me indicata, che al momento sto cercando di raggiungere prima che infuri il temporale.  Il mio compito potrebbe risultare banale, ma in realtà è di grande importanza: i lupi riconosceranno il mio odore ma non seguiranno la mia scia, dato che penseranno che sia passata da queste parti per puro caso; raggiungerò il luogo in cui Bella si sarà accampata e terrò d'occhio la situazione, in attesa dell'arrivo di Victoria e Riley. Una volta che quest'ultimi saranno giunti sul luogo uscirò allo scoperto e distrarrò Edward e Jacob, e in un secondo momento interverrà anche Riley a darmi man forte, lasciando a Victoria il tempo di occuparsi di Bella.
Man mano che mi avvicino alla cima del monte, la salita si fa a tratti ripida e alterna burroni paurosi.
Oltrepasso velocemente un luogo particolarmente scosceso e selvaggio, dove un torrente precipita tra due pareti di roccia, poi le mie zampe iniziano a pestare le prime pozzanghere di fango.
Il ticchettio della pioggia accelera mentre le gocce cadono violente al suolo.
Un fragore di tuoni annuncia che ormai la tempesta sovrasta la vetta mentre un muro d'acqua s'innalza di fronte a me, impedendomi di vedere il sentiero da seguire e accentuando di conseguenza la mia paura di precipitare in uno strapiombo.
Il sentiero si riempie di fango e rivoli d'acqua, la densa nebbia si abbassa come un qualcosa di vivo e minaccioso le cui microscopiche goccioline si insinuano sotto alla mia pelliccia come migliaia di schegge di ghiaccio, le nuvole si ingigantiscono fino a far paura.
Ad ogni istante sento le pietre sotto alle mie zampe rotolare in fondo agli strapiombi mentre il terreno si sfalda sotto la violenza del nubifragio, che fa crescere il rumore minaccioso delle piccole frane poco più in basso di me.
Faccio appena in tempo a balzare su uno sperone di roccia stabile che la terra precipita in basso con un repentino slittamento, accompagnata da un croscio violento.
"Non ti fermare", penso, "Finché sarai in movimento ridurrai le possibilità di rimanere coinvolta in una valanga".
Una luce accende in me la speranza: lontana ma intensa, illumina lo stretto sentiero quel poco che basta per evitare  di precipitare; è la tenda in cui devono essersi accampati Edward, Jacob e Bella.
Li ho trovati!
Ma ora devo cercare un rifugio dove ripararmi dalla furia della tempesta, dato che non credo di poter tenere testa alla grandine; fortunatamente trovo la salvezza in una piccola caverna poco distante dai miei "bersagli" e mi ci fiondo dentro, scrollandomi l'acqua dalla pelliccia bagnata e raggomitolandomi su me stessa, desiderosa di dormire.

Sono acquattata dietro a dei folti arbusti nei pressi della tenda dei tre, in forma umana.
Bella scosta il tessuto impermeabile che copre l'ingresso ed esce fuori, stringendosi nelle spalle per il freddo.
"Certo che avrebbe potuto mettersi addosso qualcosa di un po' più pesante, dato che si trova sulla cima di una montagna con solo una camicetta con le maniche a tre quarti addosso", penso, roteando gli occhi.
《Buongiorno Signora Cullen》Dice una voce maschile alle spalle della ragazza; Edward le si fionda incontro, premendo immediatamente le labbra sulle sue. La ragazza ricambia e poi si stacca: come fa ad avere ancora quella faccia schifata dopo un bacio così carico di passione?
Le foglie mi solleticano il viso, ma devo stare attenta a non produrre alcun rumore.
《Ehi... Ormai siamo nel ventunesimo secolo, vorrei almeno il mio cognome con il trattino》Risponde lei, appollaiandosi sulla sua spalla.
Sul mio viso si disegna automaticamente una smorfia, che scompare immediatamente quando vedo Jacob avvicinarsi a loro.
《Hai deciso di sposarlo?!》 Tuona il ragazzo, contraendo la mascella.
Bella si stacca immediatamente dal vampiro e scatta in avanti mentre le parole che avrebbero dovuto giustificarla le muoiono sulle labbra.
《Tu sapevi che stava ascoltando?》Chiede Bella ad Edward, il quale annuisce lentamente.
《È giusto che sappia》Le risponde, stringendole le mani.
Jacob scuote la testa, si volta e si allontana, visibilmente irritato.
《Jake, aspetta!》Lo chiama Bella, mentre si accinge ad inseguirlo; Edward fa per trattenerla, ma lei lo sorpassa a grandi falcate.
La situazione sta prendendo una brutta piega, per cui decido di seguirli al fine di vedere come si evolverà.
I due si fermano su un poggio roccioso circondato da pini innevati, dal quale si può ammirare l'immensa pianura sottostante.
《Con te ho chiuso, capito? Ho chiuso!》Tuona Jake, arrabbiato.
《Ma che cosa posso fare?》Gli chiede Bella con un lamento e gli occhi carichi di lacrime (da coccodrillo a parer mio).
《Tu non puoi fare niente! Io posso farlo... Uccidendo tutto ciò che incontro 》Ribatte il ragazzo, in procinto di andarsene.
《NO!》 Lo ferma Bella, portandosi entrambe le mani alle tempie, 《Jake, non sei abbastanza lucido, non farlo!》
《E forse mi farò uccidere, così sarà più semplice per te!》
《NO, Jake... Ti prego... Resta qui》Lo prega lei inaspettatamente, facendomi corrugare le sopracciglia.
《Perché?》Le chiede lui, avvicinandosi, 《Prova a darmi una buona ragione》
《Perché io non ti voglio perdere Jacob!》
《Cercane una migliore》
《Perché tu sei troppo importante 》Cerca di abbindolarlo lei, con la solita espressione poco convincente.
《Non è una buona ragione》 Le risponde lui, deluso, 《Tu hai una scelta! Puoi scegliere tra vivere una vita normale ed una fatta di sotterfugi e continue bugie; puoi scegliere tra un corpo caldo, sangue ed un cuore che batte contro un la brutalità di un Freddo... Io so quello che ti ha fatto, Bella! Quello non è e non sarà mai il tuo mondo... Ma se hai deciso di buttare così la tua vite, purtroppo io non posso entrare nella tua testa...》Le dice, guardandola con dolore.
Fa per andarsene, ma Bella lo richiama: 《Jacob... Baciami!》
Il mio intero mondo vacilla sulle sue fondamenta; mi si apre una voragine nelle viscere che sembra inghiottire la mia stessa esistenza.
Il mio sguardo corre a posarsi su Jacob, mentre prego con tutta me stessa che giri i tacchi e non la stia a sentire; ma il Jake che conosco io è troppo buono per rifiutare un'offerta simile dalla persona a cui è sempre corso dietro per cercare di salvarla.
Sento i miei muscoli fremere, la rabbia montarmi nel petto come un'onda in piena, i miei occhi lampeggiare dall'odio, mentre guardo Jacob avvicinarsi a Bella e fissarla dritta negli occhi.
Il bacio nasce timidamente, da un semplice e delicato contatto delle labbra, che presto premono l'una sull'altra con più forza fino a fargli desiderare maggiore contatto.
I loro corpi aderiscono mentre si stringono l'uno all'altra con il cuore che sicuramente batte forte ed impazzisce dal desiderio. Le loro anime si fondono in un unico, passionale intreccio, mentre ogni carezza risuona nell'aria come se amplificata apposta per farmi aggrovigliare gli organi vitali.
Accecata dall'ira e dall'odio, perdo letteralmente il controllo: abbandono lentamente il mio nascondiglio con una mano alla bocca per tentare di frenare le incombenti lacrime; mentre indietreggio, però,  calpesto un rametto ed inciampo su una radice sporgente, producendo un fruscio ed un crepitio troppo forti per essere ignorati.
Jacob si stacca da Bella e perlustra la zona con sguardo attento ed intimidatorio : 《Vieni fuori, chiunque tu sia!》
Prendo un respiro profondo fino quasi a farmi scoppiare i polmoni per asciugare tutte le lacrime e degluttisco nervosamente, incerta sul da farsi.
Poi, riluttante, esco lentamente allo scoperto.
Non appena i miei occhi incontrano quelli di Jake, quest'ultimo sembra irrigidirsi; il suo sguardo si incolla al mio con violenza e mi è impossibile sostenerlo da quanto mi fa sentire oppressa. I suoi occhi si intrufolano nel labirinto celato dietro ai miei, cercando il percorso più breve per arrivare a tutte quelle risposte alle domande che continua a porsi da quando ci siamo separati. Il ragazzo sembra ora aver dimenticato completamente Bella, la quale è rimasta con gli occhi di fuori e la bocca spalancata a fissarmi.
Mormora il mio nome, stupito di vedermi nel contesto in cui mai si sarebbe immaginato di rivedermi.
Il cuore mi si stringe come se intrappolato tra due pareti di metallo che continuano ad avvicinarsi l'un l'altra.
《Astrid... Mi dispiace...》 Cerca di giustificarsi Bella.
《Tranquilla Bella, non sarà il tuo Jacob a morire... Perché il posto è già prenotato a nome mio》Sussurro con gli occhi lucidi.
Poi mi volto e mi immergo nel folto della foresta.


𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora