Sam bussò all'alba a casa Cullen, svegliando gli unici presenti che hanno la possibilità di addormentarsi, ovvero me, Jake, Seth e Leah.
Andò ad aprire il padrone di casa, Carlisle, mentre Jasper ci avvertiva della presenza del nostro ormai ex-capobranco; sulle prime non volle entrare, si limitò a rimanere in piedi sulla soglia con le mani dietro la schiena, in attesa dell'arrivo di noi lupi.
Chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo, poi mi decido a scendere le scale lentamente, preceduta da Jake di pochi gradini.
La sua vista mi causa un groppo in gola che non si districa nemmeno continuando a deglutire nervosamente.
Jacob tira indietro le spalle, quasi come volesse intimorirlo solo con la sua presenza, ed il suo sguardo è il più determinato e feroce che io abbia mai visto.
Tuttavia, le emozioni di Sam mi sembrano tutt'altro che negative: le sento in me come un soave intreccio di melodie delicate che cerca di alleviare la tensione creatasi tra noi quattro ex membri del suo branco.
I vampiri si appartano in un angolo senza più dire una parola mentre Jacob si fa avanti e si ferma ad un metro da lui.
I due si guardano con distacco; sento che Jacob sta tentando di tenere a bada la voglia di trasformarsi, saltargli al collo e pareggiare i conti in un combattimento all'ultimo sangue, e sembra ci stia riuscendo molto bene se non fosse per il linguaggio non verbale.
Sam invece, senza dire una sola parola, si limita ad allungare un braccio nella direzione del ragazzo e supplicarlo con lo sguardo, seppur mantenendo la sua imponente compostezza, di tornare a prendere parte al branco.
Jacob serra la mascella ed esita per qualche istante, giusto il tempo per consultare il mio sguardo incerto e quello di Seth e Leah, che esprimono il loro pensiero mediante un cenno del capo.
Gli occhi di Jacob mi ordinano di raggiungerlo e così faccio, un passo dopo l'altro con le ginocchia tremanti.
Lo affianco e lascio che gli occhi di Sam corrano lungo il mio profilo, i lineamenti del mio volto, i miei occhi mezzi lucidi.
Il suo sguardo esprime tutto il dispiacere legato alle scelte passate, alle cicatrici che mi hanno sfregiato il cuore, alle lacrime che mi hanno scorticato le guance per una sua decisione sbagliata.
Tramite quegli occhi sembra cercare le parole giuste per chiedermi perdono che non riesce ad esternare mediante la sua bocca muta, forse sigillata per paura di ferire ancora, di far riaffiorare ricordi che mi porterebbero a rifiutare il suo gesto.
Prendo un respiro profondo come se fossi stata in apnea per un lungo periodo, abbasso lo sguardo e ripenso ai momenti passati con il branco: le risate con Seth, le frecciatine di Paul, le corse con Embry, gli abbracci rassicuranti di Emily, le confidenze con Leah, l'amore di Jacob, l'espressione buffa di Sam nell'accorgersi che Quill ha terminato tutta la carne che la moglie aveva preparato per cena... Quanto sarei disposta a pagare per tornare? Torri d'oro non sarebbero sicuramente abbastanza.
Di fronte a quella mano tesa di fronte a me il mio cuore torna a battere, ad inondare le vene di sangue caldo e rinvigorente.
Alzo lo sguardo con aria decisa e gli occhi traboccanti di lacrime calde provocate da tutti quei meravigliosi ricordi legati al branco.
Jacob sembra essere trafitto dalle mie stesse emozioni, per cui stringe con decisione la mano di Sam trattenendo a stento i suoi sentimenti fragili.
Mi mordo un labbro per alleggerire la tensione, ma nulla riesce a frenare il mio istinto: quando Sam sposta lo sguardo su di me per chiedermi conferma, io gli salto al collo e nascondo il viso nella sua spalla per non far vedere al resto dei presenti la mia commozione di fronte a quel gesto tanto semplice quanto significativo.
Seth e Leah si stringono l'un l'altra, Carlisle ed Esme si scambiano un'occhiata carica di felicità, Emmet e Rosalie sorridono, Alice e Jasper si commuovono, Edward e Bella sprizzano gioia da tutti i pori e si prendono per mano, mossi dalla commozione.
Quando mi stacco da Sam, le braccia di Jacob mi si avvolgono attorno alla vita per farmi ritrovare quell'equilibrio emotivo che avevo perso.
Il resto del branco compare lentamente dal folto del bosco, da dietro ai tronchi, tra i cespugli, da dietro i profili frastagliati dei massi ricoperti di muschio.
Le loro timide espressioni, che rispecchiano la loro incertezza su come comportarsi in questo momento, risvegliano in me la voglia di rinchiuderli tutti in un abbraccio di infinita durata.
Corro loro incontro, seguita a ruota da Jacob, Seth e Leah sotto lo sguardo vigile e commosso di Sam e dei Cullen.
In questo momento non sento e non vedo altro che uno sciame di mani attorno a me che mi stringono a corpi di cui avevo sentito tremendamente la mancanza.
Embry, dopo avermi abbracciata con forza, inizia subito a punzecchiarmi con un dito come faceva spesso per darmi fastidio, anche se ora sembra il gesto più bello che possa fare nei miei confronti. Quill mi dà un buffetto sul mento, Paul mi si fionda tra le braccia come un treno, Emily mi stringe a sé con le lacrime agli occhi.
E poi Jacob. Catturando il mio sguardo carico di gioia, preme le labbra sulle mie in un bacio perfetto che corona la magnifica situazione che stiamo vivendo.
I Cullen si mescolano a noi con un po' di diffidenza, ma basta un solo sorriso da parte mia a trasmettere loro tutta l'euforia che mi infiamma dalla testa ai piedi.
Il branco è finalmente tornato al completo e devo riconoscere che, insieme, siamo proprio un casino bellissimo.
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𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺
RomanceAstrid è una ragazzina che ama rifugiarsi nelle foreste per trovare tranquillità e sentirsi a proprio agio, distaccandosi dal mondo che sembra continuare a schiacciarla. Una cosa di cui non è a conoscenza, però, è che i boschi della piccola e piovos...