Lì, sui bordi rocciosi che contornano il profilo del torrente, incastonato tra due speroni di roccia coperti a tratti da qualche ciuffo d'erba, decine e decine di occhi rossi mi guardano come se volessero assalirmi da un momento all'altro.
Il loro odore è letteralmente insopportabile, ma dovrò farmene una ragione.
Il mio sguardo cade per primo su quello che dovrebbe essere il Clan di Denali, fiancheggiato da Carlisle ed Esme.
Ricordo che Edward mi aveva parlato di loro: il gruppo era originariamente composto da Tanya, la leader, Kate, Irina e la loro madre adottiva nonché creatrice Sasha, che fu distrutta dai Volturi per aver creato un bambino immortale anche lui eliminato all'insaputa delle compagne. Ciò ha lasciato alle vampire, salvate proprio dal fatto che ignoravano il crimine di Sasha, un grande rispetto delle leggi di segretezza dei vampiri, per cui credo sia stato difficile per Carlisle convincerle a prendere parte al nostro appello. Con il passare degli anni Carmen, il suo compagno Eleazar e, successivamente, Garrett, si sono uniti alle tre sorelle, tra le quali la più temibile è Kate, in quanto capace di emanare delle ondate di scarica elettrica al contatto fisico, mettendo fuori combattimento la vittima per qualche istante; Ciò la rende un'arma inarrestabile nel combattimento ravvicinato. Tuttavia, non è da sottovalutare nemmeno la sete di vendetta di Irina nei confronti di noi lupi: pare che avesse avuto un rapporto con Laurent, vampiro facente parte del gruppo di Victoria che, dopo aver tentato di uccidere Bella, è stato ucciso dal mio branco.
Questo clan condivide con i Cullen, gruppo al quale sono strettamente legati, le usanze alimentari, che prevedono di cibarsi solo di sangue animale (un cruccio in meno per noi lupi, in particolare per Sam).
Spostando leggermente lo sguardo verso destra, mi accorgo che un trio di vampiri, il Clan Irlandese, sta trapanando con lo sguardo l'intero branco: quella che riconosco essere la Leader è Siobhan, una vampira che, secondo Carlisle, è dotata del potere di trasformare ogni suo desiderio in realtà con un atto di volontà; accanto a lei si ergono Liam, il suo compagno, e Maggie, vampira molto più giovane degli altri due che ha il dono di riconoscere una bugia quando la sente.
Il Clan Egizio, che è appena arrivato, mi balza subito all'occhio perché si fonde immediatamente con il Clan Irlandese per salutarli: si distinguono dagli altri, assieme a Senna e Zafrina, perché hanno la singolare carnagione olivastra tipica del territorio da cui provengono; la mia attenzione si concentra non tanto sul leader Amun o sulla compagna Kebi, ma su un giovane slanciato con un colorito pallido olivastro e i capelli blu scuro che cinge la vita di Tia; dev'essere Benjamin, il famoso vampiro che ha il potere di manipolare gli elementi.
Il Clan Rumeno, invece, è composto solamente da due individui raggrizziti dall'età, Vladimir e Stefan, mentre i vampiri Nomadi, preceduti dalla leader Maria, che anni orsono dirigeva un clan che sfruttava i neonati per estendere il suo territorio e creatrice di Jasper, giungono sul luogo preceduti da Emmet e Rosalie.
《Quanti occhi rossi da queste parti》Commenta Jake, mentre Edward aiuta Bella a scendere dal suo dorso possente, 《Neanche cinque minuti che ho visto quei succhiasangue puzzolenti e già spero di allontanarmi presto da loro》
《Sta zitto, Jacob, loro sono dalla nostra parte》Gli ringhia Sam, anche se è visibilmente infastidito dalla loro presenza.
Ma Jake lo ignora completamente e continua a commentare la situazione con me, facendomi a stento trattenere dalle risate: 《Hai visto Dracula 1 e 2? Sono... Raccapriccianti!》
Emetto un brontolio e gli do un colpetto sul muso con il naso, mentre lui abbassa la testa e la posiziona sotto il mio mento dopo avermi modicchiato simpaticamente un orecchio.
Leah si avvicina a noi e si struscia sul mio collo provocandomi il solletico e facendomi quindi scrollare la testa, ma presto mi accorgo che la Lupa sta ringhiando debolmente, con il pelo irto.
Come tutto il resto del branco, d'altronde. Jared sta raschiando nervosamente il terreno con le zampe, Paul è immobile come una statua con i denti affilati in bella mostra, Embry ha le zampe leggermente piegate per essere pronto a balzare in avanti ed attaccare, mentre Quil e Seth hanno il capo chinato e scrutano i vampiri con sospetto; Sam sembra riuscire a controllare il suo istinto molto meglio rispetto al resto del branco: precede noi Lupi di qualche passo, non ringhia, non si lascia tradire da alcuna emozione, ma sembra lottare disperatamente per reprimere l'istinto.
《Spiegatemi una cosa: noi saremmo venuti qui per... Una Lupa?》Chiede Vladimir, facendo una smorfia mentre pronuncia le ultime due parole.
《Credo che dovresti essere più schifato nel pensare di dover combattere in difesa di un'umana che, per natura, dovrebbe essere una tua facile preda》Ringhio io, mentre il pelo mi diventa irto ed i muscoli si preparano al combattimento.
Edward, vedendomi pericolosamente irritata, prende immediatamente la parola: 《La vera ragione è questa ragazza, Isabella Swan. Ma questo non è il luogo più appropriato per spiegarvi i particolari del piano dei Volturi, potrebbero esserci orecchie indesiderate ovunque. Seguiteci》Siamo a casa Cullen, radunati nel soggiorno; noi Lupi, ovviamente in forma umana, siamo ammassati su un divano ad angolo retto, in quanto non vogliamo mescolarci con i nostri nemici naturali e magari, nel peggiore dei casi, perdere il controllo.
《Quando Aro vuole qualcuno di un altro Clan, non passa molto tempo prima che saltino fuori prove che quel Clan abbia commesso un crimine》Spiega Garret, in piedi al centro della stanza.
《Quindi l'ha già fatto altre volte?》Chiede Bella, protetta dalle braccia di Edward.
《Talmente poche da non lasciarci realizzare che fosse uno schema. Ed in questo caso, il crimine saresti tu》Aggiunge Kate, seduta su una poltrona in un angolo con le gambe accavallate.
《Ma alla fine perdona sempre una persona che secondo lui si è pentita》Ricorda Carlisle, affiancato dalla moglie Esme.
《Una persona che però possiede un talento e che finisce sempre nella sua Guardia》Conclude Jasper, voltandosi verso la compagna, 《La vera ragione potrebbe essere Alice. Aro non ha nessuno come lei》
《Ma sta volta è diverso... Perché... Perché fare affidamento su un giovane Lupo? Non è da lui》Cerca di riflettere Garret, passandosi una mano sul mento.
《È appunto per questo che l'ha fatto. Perché nessuno se lo sarebbe mai aspettato》Interviene Sam, con il solito tono di voce fermo e sicuro di sé.
《Ma perché proprio lei?》Insiste ancora Garret.
《Perché è nuova, inesperta, ancora insicura su quello che fa. La sua mente può essere benissimo maneggiata da una mente diabolica come la sua ed ha saputo sfruttare i suoi punti deboli tramite minacce e ricatto. Il rifiuto da parte di Astrid porterebbe alla sua morte e a quella di Bella》 Spiega Sam.
《Ed anche un un'inevitabile scontro aperto》Aggiunge Amun, alzandosi dalla poltrona sulla quale era seduto, 《Benjamin, andiamocene》Esordisce poi, prendendo la moglie sottobraccio e fermandosi di fronte al ragazzo ed alla sua compagna.
《Ve ne andate dove?!》Sibila Edward.
《Non combatterò per difendere una preda che non ha nulla di speciale rispetto alle altre》Gli risponde aspramente il vampiro.
Posso comprenderlo benissimo: anch'io avrei reagito alla stessa maniera se fossi stata nei suoi panni!
《Ma, Amun...》 Prova a trattenerlo Benjamin, con scarso successo.
《Non mi opporrò alla legge per una cosa così banale! Non so nemmeno perché sono venuto qui ad assorbirmi il fetore di questi orrendi Cani!》Tuona il leader del Clan Egizio.
《Vacci piano con le parole》Lo ammonisce Jared, contraendo la mascella.
《Cosa ti fa pensare che gli basti Alice? Che cosa gli impedirà poi di puntare a Benjamin, o a Zafrina, o a Kate o a chiunque altro abbia un dono. I Volturi non vogliono il castigo, vogliono il potere!》Tuona Edward, avanzando di un passo in maniera decisa.
《È finita. Sta volta morirò davvero》 Sussurro pianissimo, quasi tra me e me, per non farmi sentire dagli altri.
Improvvisamente Jacob, che era seduto accanto a me, si alza in piedi e fa visita con lo sguardo agli occhi di tutti presenti. I pugni serrati lungo i fianchi, il corpo teso, l'espressione determinata.
《Carlisle non vi chiederà di combattere, ma io sì. Pensate pure quello che volete: che dovrei farmi gli affari miei, che la mia natura non mi permette di comprendere a pieno l'autorità dei Volturi o che magari, siccome sono un Lupo, non ho voce a riguardo. Siete liberi di pensare tutto ciò che volete. Io vi chiedo di farlo per il bene della mia famiglia e anche delle vostre. E per come voi volete vivere. Come io non voglio perdere un membro importante del mio branco, credo che anche voi non vogliate subire il dolore per la perdita di un componente del vostro Clan, al quale magari siete particolarmente affezionati. Non limitatevi a pensare di dover prestare il vostro aiuto ad un'umana o una Lupa, ma pensate di doverlo fare per salvare anche un pezzo di voi stessi, per ristabilire l'ordine affinché la vera giustizia sia fatta. Il mio branco combatterà: non abbiamo paura dei vampiri》
Le sue parole mi penetrano sotto pelle, sorpassano i tessuti vitali, seguono il percorso delle vene ed arrivano al cuore, scaldandolo piacevolmente.
Lo sguardo di Jake cade su di me e l'espressione nei suoi occhi magnetici sembra volermi dire "L'ho fatto per te, solo per te".
《Noi combatteremo》Afferma la leader del Clan di Denali, riaccendendo la fiamma di speranza in ognuno di noi.
《Anche noi》Affermano Senna e Zafrina.
《Così come noi》Intervengono gli Irlandesi.
《Noi ci saremo》Esclamano i Nomadi.
《E anche noi》Afferma Benjamin, parlando al posto del leader del suo Clan e guardando quest'ultimo negli occhi, 《Faremo ciò che è giusto fare》
Mi alzo in piedi mentre Jacob mi stringe la mano ed i nostri sguardi si intrecciano magneticamente, dicendosi cose che al momento le nostre bocche mute non riescono ad esternare.
《Ti amo Jake》Sussurro, scartando il solito e banale "grazie".
《Ti amo anch'io. Non sai quanto》Mi risponde lui, stringendo la mia mano ancora più forte.
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𝕌𝕟 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝔼𝕥𝕖𝕣𝕟𝕠 || 𝙹𝙰𝙲𝙾𝙱 𝙱𝙻𝙰𝙲𝙺
RomanceAstrid è una ragazzina che ama rifugiarsi nelle foreste per trovare tranquillità e sentirsi a proprio agio, distaccandosi dal mondo che sembra continuare a schiacciarla. Una cosa di cui non è a conoscenza, però, è che i boschi della piccola e piovos...