due

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jack's pov
non le aveva dato nemmeno una chance per fare strane domande, nonostante i suoi muscoli fossero doloranti i riflessi da killer rimanevano.
non avrebbe mai reagito, la sua ferita era profonda e non sembrava nemmeno in grado di combattere come si deve.
non appena il suo corpo si lasciò cadere, allentò la presa.
era ancora viva ovviamente, aveva solo un brutto livido sul collo.
nonostante fosse affamato, la ragazza era comunque la sua salvatrice e risparmiarle la vita era il minimo che potesse fare per mostrarle gratitudine.

prese a camminare e per un attimo ebbe l'impressione di cadere, ma appoggiando la mano al muro si fece forza e continuò a camminare verso l'uscita della cantina, ora che era libero la sua priorità era il cibo e qualcosa lassù sembrava aspettare jack.

il corpo del suo rapitore era disteso, il suo viso indicava la mancanza di vita.
all'inizio fu sorpreso, pensava fosse ancora vivo, ma quando la realizzazione colpì jack, non fece altro che sorridere.
voleva poter essere lui l'assassino del suo rapitore, ma era comunque soddisfacente vedere il suo corpo quasi servito come un banchetto.
prese il coltello vicino al cadavere e lo alzò tremando, non era preciso quanto un bisturi ma era meglio di niente.

velocemente lo colpì, il sangue usciva velocemente dalla ferita appena fatta, jack ne immerse la mano strappando fuori un rene, aveva l'acquolina in bocca.
lo divorò violentemente, il fatto che appartenesse a quell'uomo lo rendeva ancora più gustoso, così gustoso che proseguì a divorare tutti gli altri organi, sentendo la forza rientrare nel suo corpo.

si rialzò senza tremare, non aveva certo recuperato tutte le forze ma era molto meglio di prima.
si asciugò il sangue dalla bocca con la manica della sua felpa, rivolse un ultimo sguardo all'uomo, ironico come chi lo aveva fatto digiunare era ora il suo primo pasto decente dopo settimane.

soddisfatto del suo pasto, jack ne approfittò per guardarsi intorno, osservare la casa che era stata la sua prigione per molto tempo.
non era molto grande, camminando per i corridoi il ragazzo si fermò ad osservare diverse foto appese al muro.
inclinò la testa per esaminarne una in particolare, la ragazza in foto sembrava la stessa del seminterrato, doveva essere qualche sua parente, forse la figlia, anche se non somigliava affatto a quel mostro.

camminò per la casa ancora un po', ritrovandosi davanti ad una porta con sopra una targhetta "agatha"
entrando si accorse di stare palesemente dentro la stanza di un'adolescente, c'erano diversi libri di diverse materie sparsi sulla scrivania, disegni e foto appese al muro... povera piccola ragazza, pensò con un ghigno tornando nello scantinato.
a quanto pare al tuo paparino importava più dei mostri che di te.

trovò la ragazza nella stessa posizione in cui l'aveva lasciata, il suo corpo era completamente immobile se non fosse per il suo petto che si alzava e si abbassava lentamente.
il sangue continuava a fuoriuscire dal suo fianco, formando una piccola pozza.
era invitante ma doveva resistere, aveva appena mangiato.

jack prese velocemente un lenzuolo da sopra il divano polveroso e lo affasciò attorno la sua ferita per fermare la fuoriuscita almeno per il momento.
con cautela la prese tra le braccia, facendo cura a sostenere il suo collo mentre la portava su per le scale.
non sarebbe tornato a casa a mani vuote.

eyeless jack- non so scrivere<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora