ventisette

226 10 2
                                    

jack's pov
canticchiando, jack appese l'orologio al muro, per poi allontanarsi ed ammirare il risultato annuendo soddisfatto. era un orologio molto semplice, ma funzionava.
sorridendo, si guardò dietro le spalle e disse
"beh, ora hai un orologio, almeno puoi vedere quante ore sono fuori"

"siiiii!!!!" agatha mormorò sarcastica, accovacciata nel letto cercando di ignorare il ragazzo.
ridacchiando, si sedette accanto a lei, accarezzando la sua testa.
"il sarcasmo non è carino" commentò ricevendo come risposta un'occhiataccia.
"nemmeno le catene" disse scuotendo il suo piede, facendo rumore con la catena. questo lo fece rabbrividire, ma per non mostrare la sua improvvisa agitazione ad agatha, la guardò scuotendo la testa.
erano passati due giorni e non le aveva mai tolto la catena, solo quando si era dovuta cambiare in vestiti più comodi.

"è quello che ti meriti" sorrise quando lo disse. prese la catena tra le mani scuotendola un po'
"sai cosa..." cominciò agatha
"cosa"
"...nulla" jack la guardò confuso ma non disse nulla, le accarezzò la schiena e si avvicinò a lei, mettendo il naso tra i suoi capelli (a.n.//giuro sto qua ha un fetish) "sei strano..." disse guardando a terra "oltre ad un pezzo di merda" aggiunse
jack roteò gli occhi sarcasticamente e si alzò
"vado a fare il pranzo, hai richieste?"

"sai fare qualcosa oltre a panini bruciati?" chiese ironicamente, ma non lo infastidì.
"...non credo" ammise ridacchiando
"andrò a fare un panino" lei non disse altro.
~~~
agatha's pov

stavo iniziando a pentirmi davvero di quello che avevo fatto.

non mi ero mai accorta di quanto la catena facesse male, anche con il doppio calzino rimaneva un grande solco insanguinato.

"ti stai comportando come joe"

non potevo dirglielo, oltre a farlo incazzare mi avrebbe fatto domande su come facessi a sapere che tipo di comportamento aveva nei suoi confronti e non potevo fargli scoprire delle foto, non ora che era ancora incazzato con me.

fare la doccia era bello, potevo far finta di non star piangendo, mi sarebbe piaciuto rimanere là all'infinito, ovviamente non potevo.

le mani erano raggrinzite, decisi di uscire e vestirmi.
tornata in camera, jack era appoggiato con la schiena al muro e stava leggendo un libro.
"cosa stai facendo qui?"
mi guardò lanciando il libro a terra e si avvicinò.
"siediti."
gentilmente spingendo le mie spalle per farmi sedere.
si accovacciò ed esaminò la mia caviglia, toccando leggermente sul punto in cui faceva più male.
"...fa male?"
"...sì" sussurrai stringendo i denti.
sospirò e si alzò cercando qualcosa nell'armadio.
poi si avvicinò con un kit da pronto soccorso e lo appoggiò sul letto accanto a me.

iniziò a disinfettare la ferita e poi prese la catena legandola l'altra caviglia, certo, faceva male, ma almeno non quanto l'altra.

sentii un forte tuono da fuori, entrambi ci girammo verso la finestra.
era già buio, di solito d'estate fa buio molto più tardi.
"pioverà, sarà probabilmente un grande temporale giudicando dal tuono"
"...ah" annuii lentamente, alzando lo sguardo verso l'orologio.
notando il mio sguardo, jack sorrise e mi arruffò i capelli.
sussultai, lui rise vedendo la mia reazione.
"sapevo che ti sarebbe piaciuto, non smetti di guardare l'ora"
"...è l'unica cosa interessante qua dentro..."

eyeless jack- non so scrivere<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora