eyeless jack- non so scrivere<3

venticinque

attualmente, sto aspettando la mia morte.

dopo aver chiuso jack nella mia stanza, compresi le conseguenze devastanti che avrei affrontato una volta uscito da là.
in ogni caso, continuai a guardare i video dall'account di joe, sarei morta comunque.

"sta registrando? ok sta registrando" la sua voce, non mi era mancata per niente. la videocamera era puntata su jack, ancora incatenato al muro.
"questo è jack, ma lo chiamo eyeless jack! è il mio adorabile animaletto, che un po' di giorni fa mi ha morso mentre lo nutrivo. quindi l'ho punito. ma oggi... ho qualcosa di speciale!"
si avvicinò a jack e gli accarezzò la spalla, poi prese una busta da terra e tirò fuori quello che sembrava un rene.
"vedi questo? è un rene, il tuo preferito jack"
disse avvicinando l'organo sotto il naso del ragazzo, il suo corpo era visibilmente teso mentre avvicinava la testa cercando di dargli un morso.
joe ridacchiò accarezzando la sua testa.
"povero piccolo jack, con lo scotch non puoi mangiare eh? ma scommetto che se lo tolgo mi morderai, e ti dovrò punire"

la maggior parte dei video mostravano le sue punizione, notai anche dei parallelismi tra il comportamento di joe verso jack e di jack verso me, ovviamente jack era molto più gentile con me.

improvvisamente sentii la porta chiudersi violentemente e jack davanti ad essa, visibilmente arrabbiato.
balzai dal divano giusto in tempo per non farmi prendere ma riuscii comunque ad afferrarmi per un braccio e rigirarlo in modo da bloccarmi, tirandomi verso di lui.
faticando a liberarmi, strinse ancora di più la presa, facendomi raggelare.

con i miei inutili tentativi di scappare dalla sua presa, mi trascinò in camera e mi spintonò sul materasso prendendo la catena e chiudendo il lucchetto.
mi ritrovai presto jack sopra, con le mani che stringevano i miei polsi sopra la testa.
la sua maschera era a centimetri di distanza, così pochi che riuscivo a vedere lo strano inchiostro che riempivano gli occhi.
"chiudermi qua dentro non è stato molto gentile"
il suo tono mi fece rabbrividire.
"nemmeno incatenarmi al letto è molto gentile" risposi a tono, cercando di non tremare troppo.
la mia risposta lo fece solo incazzare di più, lo notai dalla sua presa che bloccava il flusso sanguigno nelle mie mani.
sussultai, questa volta non farà come vuole, non glielo lascerò fare, non sono un animaletto.
ma fece qualcosa di inaspettato.

rise.
"sai... hai ragione" disse rimuovendo le mani dai miei polsi e sfiorando la mia guancia con la mano.
stava sicuramente sorridendo sotto quella stupida maschera blu, lo divertiva vedermi spaventata.
"so com'è, gli impulsi sono una brutta cosa, fai cose che non vuoi fare, ferisci persone senza volerlo..." sfiorò lievemente il collo, applicando a malapena pressione, deglutii quando raggiunse il punto in cui c'erano le ferite che su stavano richiudendo. volevo dirgli di smettere, ma avevo paura dei suoi movimenti.
sembrò ricevere il mio messaggio quando rimosse la mano.

"non ti preoccupare, agatha.... non voglio farti male, non volevo farlo, sai... mi sento ancora in colpa, gli impulsi sono pericolosi"
potevo immaginare il suo sorriso nascosto.
si alzò e camminò verso la finestra.
era aperta, la richiuse ridacchiando.
"se volessi scappare avresti usato la finestra, è facile da aprire"

uscire dalla finestra? come ho fatto a non pensarci prima... pensavo fosse chiusa o una di quelle impossibili da aprire o rompere.
non dissi nulla, continuai a guardarlo.
si girò tornando davanti a me e poggiando una mano sulla mia spalla.

"impulso o no, mi hai comunque chiuso qua dentro"
alzò leggermente la maschera.
"dovrò punirti dopotutto"