la luna era iniziata a calare, il terreno pieno di sassi fece risvegliare agatha, che dopo aver pianto per un po' si addormentò lasciando in silenzio il resto del viaggio.
jack rivolse un rapido sguardo alla ragazza, che con occhi vuoti e vaganti osservava il bosco fuori dal finestrino.
"dove siamo?" disse sbadigliando."a casa" risposte semplicemente jack fermando la macchina.
lei lo guardò diverse volte confusa prima di realizzare.
davanti a loro c'era una vecchia casetta di legno, l'unica cosa illuminata dai fari in mezzo all'abisso nascosto nel bosco dietro.
jack uscì dalla macchina, agatha ancora in uno stato di shock.dopo un momento jack sospirò e slacciò la sua cintura, per poi strattonarla gentilmente per il braccio.
obbediente, lo seguì fino alla porta.la porta si aprì con un rumore che fece stringere nelle spalle entrambi i ragazzi, jack si segnò sul suo promemoria mentale di mettere un po' di olio sui cardini mentre cercava di trovare alla cieca l'interruttore della luce.
fioca e sfarfallante, la luce si accese rivelando un semplice corridoio che dava ad una stanza più larga con un divano, una vecchia tv, un angolo cottura e un piccolo tavolo con due sedie, tutto coperto da uno strato di polvere.
"dai"
disse prendendola per il braccio e trascinandola con sè verso un piccolo corridoio con tre porte, superate le prime due si fermarono e jack aprì l'ultima, c'era un letto, un comodino e un piccolo armadio.
agatha restò ferma in un angolo a guardare il ragazzo avvicinarsi al letto e dare un colpetto sul materasso, formando nuvole di polvere che lo fecero tossire e alzare la maschera, avrebbe dovuto pulire tutto."siediti." ordinò, lei si sedette.
tirò fuori il suo bisturi, lei sussultò.
la prese per i polsi, ma lui tagliò solo il nastro che li teneva ben legati.
"resta qui."
con l'annuire di agatha, jack uscì dalla stanza chiudendo la porta, convinto che non avrebbe cercato di evadere.
attraversato il corridoio, entrò nel bagno a verificare che l'acqua fosse ancora funzionante, poi andò a prendere la borsa con i vestiti nella macchina.agatha era ancora seduta sul letto al suo ritorno, com'era da aspettarsi.
buttò la borsa accanto a lei ed aprì la cerniera.
"sistemali." ordinò aspettando che iniziasse, uscì poi dalla stanza, chiudendo la porta.
camminò verso la sala e rimosse la maschera poggiandola sul tavolo, inalando la polvere nell'aria.
un sorriso si era formato mentre si guardava intorno contento di essere tornato a casa, gli era mancata.agatha's pov
distratta piegai i vestiti e li sistemai nell'armadio pieno di povere e insetti morti, spero che non si sporchino troppo.
già, la polvere era quello di cui mi stavo preoccupando, non che fossi nella casa di un cannibale.
il posto era così diverso dalla mia stanza, dalla mia casa, sembrava così vuota e morta.
per quanto tempo sarei rimasta qui?sollevando una delle felpe, una foto cadde dalla tasca, forse jack non l'aveva vista mentre piegavo i vestiti, oppure non gli interessava.
era una vecchia foto del mio decimo compleanno, c'erano i miei genitori insieme a joe, ero felice e sorridente, chissà se avevo in mente cosa sarebbe successo pochi giorni dopo...joe aveva molti contatti a littlemead, presto tutti avrebbero saputo della sua morte e della mia scomparsa, giornalisti e reporters diffonderanno l'accaduto per tutto il paese, magari saranno i miei genitori a scrivere quei articoli, chissà se mi cercheranno o useranno la cosa per pubblicità, è proprio da loro.
cos'avevano in mente quando mi hanno lasciata con joe? sua figlia è riuscita a scappare e a farsi una famiglia, eppure tutti le vanno contro, dicono che vuole condannare inutilmente suo padre, che vuole i suoi soldi, nessuno pensa che forse, c'è una possibilità che joe sia un pedofilo, un assassino e un rapitore.
beh io lo so e basta, lo ha confermato l'altro giorno, ha cercato di uccidermi, magari darmi in pasto a jack.
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eyeless jack- non so scrivere<3
Fanfictionagatha viene rapita da eyeless jack che, dopo essere stato rapito a sua volta dallo zio della ragazza, decide di vendicarsi. è una traduzione di una storia su eyeless jack chiamata Chains, se la volete leggere in originale basta cercarla su internet...