il venticello caldo muoveva i miei capelli, i raggi del sole filtravano dai rami degli alberi che ci circondavano, inalai l'aria sorridendo, era passata almeno una settimana dalla mia ultima uscita.
"sbrigati" disse, facendomi risvegliare dal mio sogno ad occhi aperti, annuii e lo seguii.
superata la macchina di joe mi fermai a ripensare ai vecchi ricordi, ma ripresi a camminare subito.
non sapevo perchè mi stesse portando fuori, ma non mi stavo lamentando ovviamente.
non voleva portarmi in qualche posto ad uccidermi, sarebbe stato più facile farlo nella casa che in un posto all'aperto in piena giornata.
nessuno dei due parlò, ma era okay.osservai lo spazio attorno a me, sentivo il cinguettio degli uccelli e i versetti degli altri piccoli animali che abitavano nel bosco, sorrisi camminando senza alcun pensiero in testa.
dopo una quindicina di minuti arrivammo in una specie di piccola radura.
c'erano dei vecchi fantocci rovinati, con diversi tagli.
era probabilmente dove jack si allenava.
il ragazzo mi fece cenno di sedermi sul tronco di un albero mentre lui poggiò il suo zaino a terra.
usai la mia manica per togliere eventuali insetti e mi sedetti.
"sai cucire?" disse cercando qualcosa nello zaino
"più o meno sì" non cucivo spesso, ma potevo cavarmela.
"va bene allora" lanciò verso di me una scatoletta rossa, la aprii trovando diversi aghi e fili da cucito.
prese uno dei fantocci poggiandolo sulle mie ginocchia
"beh allora cucilo"
quindi mi ha portata fuori per farmi cucire dei fantocci? beh almeno non ero in quella stanza polverosa e buia.
annuii iniziando a cucire, era difficile dato che la stoffa di cui erano fatti era davvero dura e resistente.
nel mentre anche jack prese un fantoccio, ricucendolo a sua volta.presi una pausa e ne approfittai per vedere a che punto fosse jack, strano, pensavo avesse più esperienza, invece aveva cucito meno di me e anche peggio.
poi la realizzazione mi colpì, aveva le mani bendate.lo guardai, non facevano male? anzi, non dovevano essere frantumate? a questo punto iniziai a dubitare che fosse solo perchè aveva avuto una brutta nottata, doveva esserci qualcosa di più, ma cosa?
jack's pov
cucire i fantocci con queste stupide mani bendate era davvero difficile, ignorare il dolore era facile però.
era frustrante, di solito riusciva a fare il doppio con meno tempo.
imprecò quando una goccia di sangue uscì dal suo dito, fu in quel momento che notò che agatha lo stava fissando, si girò
"cosa?"
"nulla" disse rapidamente.
"possiamo prenderci una pausa?"
jack non rispose, ma alzò le spalle, non che stesse facendo molto lavoro e poi, era faticoso.
buttò il fantoccio a terra e aprì lo zaino lanciando una bottiglia d'acqua ad agatha.
la guardò mentre bevve un sorso, pensando.non era sicuro del perchè l'avesse portata. non aveva bisogno di aiuto, certo, stava faticando con tutta la faccenda delle mani, ma ce l'avrebbe fatta da solo.
poteva lasciarla da sola, ma non se la sentiva oggi. l'altro giorno si era dimenticato di toglierle la catena e non voleva fargliela indossare più del necessario, non voleva nemmeno chiuderla nella sua stanza.
gli importava della sua salute fisica, anche se era solo un animaletto con cui fare i suoi giochi mentali.magari non voleva restare solo.
ogni notte era la stessa, incubi su joe e sulle stupide catene che lo tenevano incatenato al muro.
non aveva mai sperimentato la paura, di solito la creava e basta nelle sue vittime.
ogni volta piangeva prima di addormentarsi, sentire le catene di agatha non rendeva la situazione migliore, gli ricordavano solo l'uomo.parlando della catena, jack guardò con un senso di colpa la caviglia di agatha.
ora, non si sentiva migliore di joe, certo, la sua vittima aveva molta più libertà, ma rimaneva una vittima.
scosse la testa e raggiunse il barattolo con il solito polmone, si alzò e andò dietro ad un albero per evitare che agatha vomitasse alla vista dell'organo.
non sarebbe scappata solo perchè era fuori dal suo campo visivo, non era così stupida.finito il suo pasto, sentii qualcosa che attirò la sua attenzione, un profumo particolare.
"agatha, non muoverti"
seguendo il profumo arrivò davanti ad un camper, intravedendo un'uomo a terra con la gamba sanguinante, probabilmente aveva cercato di arrampicarsi su un albero ma era caduto, risultando in una brutta ferita.
pare che jack non sarebbe stato più affamato per un po' di tempo.
STAI LEGGENDO
eyeless jack- non so scrivere<3
Fanfictionagatha viene rapita da eyeless jack che, dopo essere stato rapito a sua volta dallo zio della ragazza, decide di vendicarsi. è una traduzione di una storia su eyeless jack chiamata Chains, se la volete leggere in originale basta cercarla su internet...