Madness

10||gemello||

Sospesa in aria prendo un respiro profondo e sento il tempo attorno a me fermarsi e andare a rallentatore, come accade nei film. Tutto si fa silenzioso, nonostante tutta la confusione che prima c'era attorno a me, sento solo il battito del mio cuore che rimbomba dentro le mie orecchie. Chiudo gli occhi e mi beo della sensazione di star come volando, con le braccia spalancate verso il cielo. Giro su me stessa una volta, come se non pesassi nulla, e fossi semplicemente una piuma che volteggia nell'aria, finché la forza di gravità non mi riporta giù e cado tra le braccia di Sam che mi ha dato lo slancio per fare il salto. Lo guardo negli occhi gli sorrido e poi mi dirigo dall'altra parte della stanza seguendo la coreografia che stiamo provando.
Quando la canzone suona anche la sua ultima nota, siamo tutti in posa nella posizione finale, dove io ho le mani intrecciate a quelle di Luna, mentre James mi sostiene in una posizione che se fossi io a doverla fare mi romperebbe tutte le ossa, mentre a lui non sembra fare né caldo né freddo. I miei piedi alla fine toccano finalmente terra e io posso prendere fiato, è la decima volta che la riproviamo, ma Leila sembra non essere convinta di nessuno di queste. La guardiamo tutti in attesa di sentire che cosa non andava questa volta, ma lei ci sorride quasi
«non avete fatto schifo» ci dice alla fine, guardo gli altri e scoppio a ridere
«beh fantastico» esclamo, avvicinandomi alla mia borsa per prendere un sorso d'acqua perché non ne posso più, oggi fa davvero caldo. Il vero caldo è arrivato e mi sta togliendo il fiato, in tutti i sensi. Sento davvero il bisogno di buttarmi un secchio di acqua gelata addosso, sarebbe l'unica soluzione per placare un po' questo caldo.
Prendo il cellulare e controllo le varie notifiche c'è un messaggio da parte di Ryan, dice che appena finisco le prove mi viene a prendere, andiamo a mangiare assieme. A fine frase ha messo un punto, non ammette discussioni, io gli mando una mia foto mentre gli faccio il vaffanculo, ma sotto scrivo okay ti aspetto. L'altro messaggio è da parte di Emily, ieri sera l'ho chiamata, le ho raccontato di aver vinto, mentre lei mi ha informato di aver conosciuto un ragazzo che sembra piacerle parecchio. Le ho detto che sono felice per lei e che non vedo l'ora di sapere come andrà l'appuntamento, che hanno programmato questo sabato. Abbiamo passato parecchio tempo al telefono parlando del più e del meno, finché non si è letteralmente addormentata in chiamata con me. Non vedo l'ora che venga a trovarmi, sembra strano ma quella strana ragazza rompi scatole mi manca un po', ma non lo ammeterò mai davanti a lei.
Sorrido e rispondo al suo messaggio, subito dopo Leila mi richiama e torniamo a provare.

Scendo le scale lentamente, sembra che ogni passo mi costi una fatica enorme. Incredibile che mi facciano male pure i muscoli che non sapevo di avere
«sei una vera scansa fatiche, Wayland» mi dice la ragazza accanto a me, che a contrario mio non sembra che stia per morire da un momento all'altro. Mi giro a guardarla e le lancio uno sguardo omicida, sarebbe bella che morta se solo avessi i laser agli occhi, dico davvero. Leila scoppia a ridere e io la spintono giocosamente. Usciamo dalla palestra e fuori ad aspettarmi c'è una Ferrari rossa fuoco, Ryan è appoggiato ad essa con gli occhiali calati sul naso con fare da super modello, alzo gli occhi al cielo, solito egocentrico che non è altro
«chi è quel pezzo di manzo?» mi chiede Leila ancora vicino di me, facendo un cenno verso mio fratello, mi trattengo dal scoppiare a ridere
«il mio gemello, Ryan Wayland» dico con tutta la nonchalance, che sono capace mentre la guardo, la vedo diventare color porpora, colore simile ai suoi capelli
«oddio!» esclama in imbarazzo
«non lasciarti abbindolare dalla bellezza, è un tale egocentrico, fidati di me» dico alzando le spalle, lei scoppia a ridere di gusto
«ci vediamo Wayland» mi dice alla fine salutandomi con la mano, io faccio uguale e mi avvicino a mio fratello che appena mi vede si alza gli occhiali sopra la testa
«raggio di sole» esclama e io sorrido scuotendo la testa, si avvicina a me e mi stritola in un abbraccio «puzzi lo sai?» mi chiede appena si stacca da me, io scoppio a ridere di gusto. Saliamo entrambi in macchina
«che dici di fare un giro per casa che mi do una ripulita?» chiedo guardandolo con un sopracciglio alzato, lui che nel mentre si è riabbassato gli occhiali sugli occhi, sembra pensarci
«uhh... fammi pensare... no» mi dice alla fine guardandomi con un sorriso da un orecchio all'altro, io lo guardo come dire "fai davvero?", alla fine alzo le spalle
«okay riempirò la tua macchina del mio sudore allora» dico guardando dritto davanti a me, lo sento ridacchiare, accendo la macchina e si avvia verso casa. Non glielo faccio notare ma sorrido. Io e Ryan siamo così, amiamo prenderci per il culo, e mandare fuori di testa sia l'uno che l'altro.
Durante il tragitto mi volto verso di lui
«Austin?» chiedo, mi sembra strano che non ci sia anche lui con noi, di solito siamo sempre assieme noi 3
«sta pranzando con i suoi, dice che sua mamma gli avrebbe tagliato la gola se avesse mangiato fuori anche oggi, che c'è non ti va di uscire con il tuo gemello preferito?» mi spiega distogliendo alla fine, lo sguardo dalla strada per guardare per un attimo i miei occhi, io gli spintono la spalla facendogli la linguaccia.