«ma come ci si veste per una gara clandestina?» mi chiede Emily mentre si butta sul letto esasperata, io appoggio il mascara sulla scrivania e mi volto verso di lei
«Qual è il problema?» chiedo aggrottando la fronte, lei si alza a sedere e mi guarda, per un momento penso possa avere una crisi isterica da un momento all'altro e mi metto a pensare a un posto sicuro dove potrei nascondermi.
Prendo coraggio e mi alzo in piedi, è Emily non può avere una crisi isterica in caso contrario c'è sempre l'armadio in cui nascondersi. Le passo davanti tenendo una distanza di sicurezza in caso decidesse di fare una mossa molto azzardata e apro l'armadio, studio i vestiti ancora all'interno, sento i piedi di Emily seguirmi subito dopo, il suo viso compare sopra la mia spalla, è in attesa che faccia una magia e che tiri fuori un outfit spettacolare
«vedi non c'è nulla di adatto» mi dice delusa, io scuoto la testa esasperata ma sorrido
«sei tu che non sai cercare imbecille» le dico mentre estraggo dall'armadio un canottiera verde militare di seta con le spalline fine e una minigonna nera a vita alta in pelle, glieli porgo e alzo le spalle. Lei li guarda leggermene confusa «che c'è?» le chiedo tranquillamente
«non sarò un pesce fuor d'acqua?» mi chiede alzando lo sguardo su di me, io scuoto la testa tornando a sedermi sulla scrivania per finire di truccarmi
«nah l'importante è che tu ti senta bene, non c'è un dress code, ti puoi mettere quello che vuoi» dico alzando le spalle «inoltre ho bisogno che tu sia più sexy possibile, perché sali in macchina con me e se distrai gli avversari non fai altro che un piacere a me» le dico girandomi a guardarla e farle l'occhiolino, lei ride e scuote la testa avviandosi verso il bagno per cambiarsi. Io finisco di truccarmi con tranquillità, stranamente dal solito questa sera abbiamo tutto il tempo del mondo, abbiamo iniziato a prepararci in anticipo e ce la siamo prese con calma, anche più del dovuto. Sono ancora in accappatoio i capelli sono da asciugare e devo finire di truccarmi, ma infondo sono sicura di farcela.
Do un'ultima passata di mascara alle mie ciglia e sorrido alla me riflessa sullo specchio, perfetto. Mi avvicino all'armadio e cerco qualcosa che mi stuzzichi gli occhi, alla fine decido di indossare un top color sabbia che mi arriva poco più sopra dell'ombelico e un paio di pantaloncini a vita alta che mi coprono in culo abbastanza da non farmi sembrare una puttana. Avrei optato per un paio di pantaloni della tuta per stare comoda ma questa sera fa caldo e non ho intenzione di morire soffocata. Indosso il tutto e mi guardo allo specchio, non sono affatto male, semplice ma comodo.
Bene ora passiamo ai capelli, li asciugo velocemente con il phon ma non ci perdo molto tempo, anche perché questa sera ho deciso di raccoglili in una coda alta.
Pessima idea, dico davvero la più brutta che io possa aver avuto, i miei capelli non collaborano e continuano a non stare come voglio io. Grugnisco e mi guardo allo specchio, non ho intenzione di lasciarli sciolti questa sera fa troppo caldo, a costo di metterci un'ora io mi farò quella maledetta coda.
Emily esce dal bagno pulendo dalla polvere inesistente della gonna, quando alza la testa ha un sorriso da un orecchio all'altro, anche se dura poco, perché il suo viso si trasforma in una smorfia tra il disgusto e il confuso
«che diavolo stai facendo?» mi chiede con la stessa smorfia
«questa fottuta coda del cazzo non vuole venire come voglio» dico voltandomi verso di lei guardandola in intera figura per la prima volta. Sorrido da un orecchio all'altro, faccio un fischio «cazzo sei una stra figa» esclamo prendendole la mano e facendole fare una giravolta. Emily sorride e piroetta contenta come una Pasqua
«lo so! Non so come tu faccia a tirare fuori outfit ogni volta più belli e che mi stanno da Dio per giunta» esclama guardandosi allo specchio, io sorrido appoggiando il mento sulla sua spalla
«pura magia di Lia» dico facendole l'occhiolino, lei mi sorride e alza gli occhi al cielo
«vieni qui magia di Lia, che vediamo cosa posso fare con quei capelli» mi dice spingendomi letteralmente a sedere sulla sedia.Quando scendiamo dalle scale siamo entrambe pronte per uscire, non so come, ma Emily alla fine è riuscita a farmi una coda che fosse degna di quel nome, senza farmi apparire pelata né un animale ancora sconosciuto dal genere umano. Ascoltatemi quando vi dico che quella ragazza ha i super poteri.
Ad aspettarci in fondo alle scale c'è Ryan che ci guarda con la bocca spalancata, o almeno guarda la mia amica con la bocca spalancata. A quanto pare il mio scopo è arrivato alla fine, Emily è una stra figa sta sera, se farà rimanere tutti gli uomini alla gara così, beh non sarà difficile vincere.
Passo accanto al mio gemello e gli do un colpetto sulla spalla «hai bisogno di uno straccio per pulire la bava che ti cola dalla bocca, fratello?» chiedo lanciandogli un'occhiata mentre sorrido, lui scuoto le testa risvegliandosi dalla trans in cui era entrato e mi rivolge un'occhiataccia, ma torna subito con lo sguardo rivolto verso la mia amica
«stai...» si schiarisce la voce «stai... ehm sei... sei bellissima Emily» balbetta mio fratello facendo tingere le guance di Emily di un colore tendente al roseo, come se di colpo avesse il blush sulle guance. Prendo Emily a braccetto e la allontano da lì, lanciando un'occhiata di avvertimento a mio fratello che alza le spalle chiedendomi che ha fatto di male e io lo guardo male. Conosco bene mio fratello, Ryan con le ragazze è il tipo da una botta e via, non ha mai fatto il serio con nessuna, e dico nessuna. Emily non ha bisogno di un altro ragazzo che le faccia del male, ne ha già avuti abbastanza. Non lo permetterò.
Arriviamo in cucina e io incrocio gli occhi di papà aspettando che dica qualcosa, ma ad aprire bocca è Ryan dietro di noi «ero venuto a chiamarvi per dirvi che zio Luke ha chiamato è ora di andare» dice grattandosi il retro della testa, io annuisco. Saliamo tutti nella Jeep di papà e ci avviamo in officina dove gli altri ci stanno aspettando. Arrivati di fronte all'edificio grigio entriamo interrompendo le chiacchere tra i presenti che si voltano a guardarci
«andiamo» dico papà e tutti ci dirigiamo verso le nostre macchine tranne Zoe che questa sera sale con papà perché ha deciso che questa sera non corre. Mentre mi avvio verso la Maserati insieme ad Emily che continua a tempestarsi le mani senza sosta, Zoe ci passa affianco
«com'è che questa sera tutte e due delle stra fighe?» ci chiede studiandoci da capo a piedi, io sorrido
«beh in realtà io lo sono sempre, mentre Emily questa distrae i concorrenti per farmi vincere» esclamo alzando le spalle facendo scoppiare a ridere Zoe mentre Emily mi guarda male ma poi scuote la testa, come ad indicare che sono senza speranze e forse un po' ha ragione. Zoe ci saluta facendoci l'occhiolino e dirigendosi verso la macchina di papà.
Emily sale dalla parte del passeggero della Maserati e io guardo papà e Ryan prima di partire, solo dopo che anche loro hanno ricambiato il mio sguardo, salgo in macchina. Giro la chiave e la macchina si accendo con un rombo. Come mi era mancata la mia piccola, accarezzo il volante e sorrido, siamo pronti per tornare in pista.
Usciamo dall'officina e ci dirigiamo verso il luogo indicato.
Durante il tragitto noto il ginocchio di Emily che continua a fare su e giù senza fermarsi mai. Mi volto a guardarla distogliendo per un attimo lo sguardo dalla strada
«ehi che c'è?» le chiedo, lei distoglie lo sguardo dal finestrino e incrocia il mio, alza le spalle e sorride debolmente
«solo un po' d'ansia» mi dice alzando le spalle come se nulla fosse, io sorrido mentre guardo la Ferrari di Ryan che corre di fronte a noi, appoggio la mia mano sul suo ginocchio cercando di darle più conforto possibile
«andrà tutto bene, stammi vicina e nessuno ti farà del male, devono passare sopra il mio cadavere prima» dico stringendole il ginocchio, lei appoggia la sua mano sopra la mia e la stringe. Gli lancio un ultimo sguardo e le sorrido prima di arrivare in mezzo alla vera e propria baraonda. Parcheggio la macchina accanto a quella di papà e scendo dall'auto, gli urli questa sera si fanno sentire più del solito. A quanto pare ce n'è di gente questa sera, oh beh meglio così più persone, più scommesse, più soldi in palio e ovviamente vittorie più grosse. Questa sera torno a casa con le tasche piene.
Emily è al mio fianco e io mi guardo intorno, incrocio quasi subito gli occhi di Isaak, noto che però Aston non c'è, probabilmente è a casa con Leila e il piccolo Dylan.
Isaak si avvicina a me appena mi vede. Io gli sorrido, quando mi è di fronte non perde tempo ma mi prende per i fianchi e fa aderire il mio corpo contro il suo e senza che possa pensare a qualsiasi cosa fa scontrare le nostre labbra, gli angoli della bocca mi si rivolgono verso l'alto, gli circondo il collo con le braccia e lo attiro ancora di più verso la mia bocca approfondendo il bacio e la velocità delle ali delle farfalle nel mio stomaco.
Solo quando sento uno schiarimento di voce torno sulla terra e ricordo di avere spettatori, prendo tutta la mia forza di volontà e mi stacco dalle labbra di Isaak. Quando lo allontano da me il ragazzo fa un mugolio contrario alla perdita del contatto
«ciao anche a te» gli dico sorridendo, lo vedo sorridere mentre mi tiene ancora per i fianchi e non credo abbia intenzione di lasciarmi andare, non che la cosa mi dispiaccia anzi tutto il contrario. Volto la testa e sorrido a Emily che ci guarda sorridendo, come se stesse assistendo a una scena romantica del suo film preferito, sorrido «Emily ti presento Isaak, Isaak lei è Emily» dico presentandoli, Isaak sembra accorgersi della ragazza accanto a me solo in quel momento, si volta per guardarla e le stringe la mano educatamente lasciando l'altra però ancora ancorata al mio fianco, come se avesse paura di lasciarmi andare.
Ryan si avvicina in quel momento con Matt accanto, sembra stiano discutendo di una cosa che però non riesco a capire. Accanto a loro Austin sembra ascoltarli distrattamente, non è davvero interessato a quello che stanno dicendo.
Quando Matt nota Emily le sorride «ehi bionda, ciao come stai?» la saluta dandogli un abbraccio, Emily si sbriga a sciogliere l'abbraccio con fare impacciato, ancora una volta mi rendo conto di quanto la sua ferita sia profonda, gli altri però non sembrano accorgersene, e forse è quasi meglio così.
«Ehi Matt, come vanno gli incassi quest'anno?» gli chiede la mia amica con un sorriso dolce, incredibile come sia in grado di sorridere come se nulla fosse. Matt sorride e inizia a spiegare alla mia amica come vanno le scommesse quest'anno e lei lo ascolta attenta, alla fine prende la sua borsa dalla mia macchina, sì si è portata la borsa nonostante gli avessi detto che sarebbe stato meglio di no, ma non ha voluto ascoltarmi. Sfila il portafoglio e conta quanti soldi ha, dopo di che estrae un pezzo da 50 e lo consegna sulle mani di Matt
«scommetto che sarà Lia a tagliare il traguardo per prima» dice sorridendo, Matt sorride e gli fa l'occhiolino allontanandosi subito dopo in cerca di altri puntatori
«azzardata come scommessa» dice Isaak mentre guarda Matt andare via e poi spostando lo sguardo sulla mia amica, io lo spintono e scuoto la testa «che c'è non si sa nemmeno contro chi gareggerai, come si fa a sapere se vincerai» dice guardandomi negli occhi
«beh lei a contrario tuo crede in me, non importa contro chi devo gareggiare» gli dico guardandolo male, lui scuote la testa mentre sorride
«parla la ragazza che non scommette nemmeno su suo fratello gemello» dice Ryan ammiccando verso Isaak, io sposto lo sguardo tra i due
«ehi voi due non dovreste odiarvi?» esclamo puntando il dito sul petto di Isaak che scoppia in una fragorosa risata.Alla fine Matt urla dal megafono i nomi dei concorrenti che dovranno gareggiare sulla prima gara, il primo nome è il mio, il resto dei nomi mi suona leggermente familiare ma nessuno di troppo impossibile da battere tranne l'ultimo che è quello del mio gemello. Cazzo Matt questa me la paghi, vedrai
«aia Emily, ora sei nelle mani della fortuna» esclama Austin appoggiato al cofano della Ferrari di Ryan mentre prende un sorso della birra che ha in mano. Io incrocio gli occhi scuri di Ryan che mi guardano con un sorriso da un orecchio all'altro. Questa volta non mi frega, l'ultima l'ha vinta lui, ma non sarà altrettanto fortunato. Questa sera vinco io.
Isaak mi stampa un bacio sulle labbra «fagli mangiare la polvere Storm» mi dice ancora attaccato alle mie labbra, io sorrido, quando ci stacchiamo gli faccio l'occhiolino
«contaci» dico e lui mi fa tronare contro di lui per darmi un altro bacio più aggressivo del primo che mi fa venire i brividi un po' ovunque. Quando mi allontano da lui faccio un cenno ad Emily verso l'auto, lei sorride e noto un luccichio sui suoi occhi. Saliamo sulla Maserati, che io faccio partire con un rombo del motore, bentornata bambina mia.*S.A.*
Buona domenica a tutt*,
Mi scuso per l'enorme ritardo, la settimana scorsa era Ferragosto e non sono riuscita ad aggiornare in tempo, perchè sono stata occupata tutto il giorno. Mi dispiace.
In ogni caso come state? Spero tutto bene, io posso dire che non c'è male, il pensiero che l'estate stia finendo non mi fa impazzire, soprattutto a causa dell'eminente ritorno a scuola che mi fa rabbrividire.Siete curiosi di sapere se davvero Lia vincerà questa volta, oppure pensate che sarà Ryan ad avere nuovamente la fortuna dalla sua parte, non vi rimane che aspettare domenica prossima. Io vi mando un bacio e buona settimana
-marty
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Madness
RomanceFinalmente è arrivata l'estate, si aspetta quel periodo per tutto l'anno e di certo Lia Wayland non è da meno. Non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la casa dove vive insieme alla madre, il patrigno e la sorellastra, per passare tutta la stagione...