Esco dal bagno con addosso solo l'intimo, ho appena fatto una doccia rinfrescante, che mi ha fatto decisamente molto bene. Apro l'armadio in cerca di qualcosa da indossare, fisso i vestiti aspettando che siano loro ad uscire magicamente senza che io debba fare nulla, ma non è così. Inizio a sfogliare, come una rivista, tutti gli indumenti che mi sono portata da casa di mamma in cerca di qualcosa di adatto. Mi maledico per aver lasciato a casa l'unica gonna bianca che mamma mi aveva comprato e che mi piaceva, ora sarebbe stata decisamente perfetta. Sbuffo sonoramente e ricomincio con la mia ricerca.
La mattina che mi sono svegliata da lui mi è servito un po' per ricordare tutto, ma alla fine i ricordi mi sono tornati in mente e devo dire che devo imparare a tenere la lingua a fermo quando sono ubriaca. In ogni caso prima di tornare a casa Isaak mi ha chiesto di uscire, dato che in realtà non siamo mai usciti per un appuntamento. E infatti eccomi qui a prepararmi, il ragazzo mi ha scritto un messaggio prima, dicendo che passerà a prendermi per le 20, ora sono le sono le 19 30, ho mezz'ora per vestirmi, truccarmi e passarmi la piastra, ce la posso fare, credo in me.
Guardo fuori dalla finestra, è una tranquilla serata estiva, oggi le temperature hanno dato il loro massimo, infatti non sono nemmeno riuscita ad andare in officina a causa del caldo opprimente. Anche perché l'edificio in questione non ha nessun ventilatore e meno ancora l'aria condizionata, perciò entrarci era come decidere di andare a fare una sauna, ho rifiutato volentieri. Ora però possiamo dire che si sono abbassate, almeno si riesce a stare all'aperto senza morire sotto i raggi solari.
Torno a concentrarmi sui vestiti che mi ritrovo davanti e mi metto all'opera, in poco tempo riesco a tirare fuori un outfit che mi piace e che non mi faccia morire dal caldo. Indosso un paio di jeans neri a vita alta, strappati in diversi punti, e un top grigio con i fili intrecciati dietro la schiena, lasciandola quasi del tutto scoperta. Studio la mia figura allo specchio, non male mi piace. Mi mette in risalto la vita stretta e la schiena abbronzata, i jeans non sono attillati ma nemmeno esageratamente grandi, il che li rende perfetti, perché con essi non suderò.
Come ultime cose mi passo la piastra sui miei lunghi capelli e mi trucco gli occhi, rendendoli quasi più grandi di quanto già siano. Infilo le mie amate Nike bianche e prendo al volo la borsa. Mentre scendo le scale mi arriva un messaggio di Isaak, è qui fuori e mi sta aspettando, gli rispondo che sto arrivando. Al piano terra trovo papà e Ryan intenti a farsi da mangiare, quando mi vedono mi squadrano dalla testa ai piedi. Ryan alza un sopracciglio
«dì a Blackwell di tenere le mani apposto se non vuole trovarsi con un occhio nero e senza una gamba» dice distogliendo lo sguardo da me per tornare a guardare le verdure che sta affettando, io nascondo un piccolo sorriso. Mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla guancia con dolcezza
«glielo riferirò» dico a bassa voce e vedo comparirgli un sorriso sulle labbra
«divertiti sorellina» mi dice appoggiando il coltello sul tagliere per abbracciarmi e stamparmi un bacio sulla testa, io gli stringo la vita e sorrido. Dopo di che abbraccio anche papà che mi dice di stare attenta, io li saluto dicendo loro di non aspettarmi svegli ed esco di casa. Isaak è come sempre appoggiato alla sua McLaren nera e sta guardando il cellulare con fare annoiato. Questa sera indossa un paio di jeans neri e una maglia dello stesso colore con lo stemma dei Metallica. Nella sua semplicità come sempre mi lascia con la bocca asciutta, ma non glielo faccio notare
«i Metallica?» chiedo riferendomi alla maglietta, alza lo sguardo dal telefono notandomi solo ora. Passa lo sguardo su tutto il mio corpo, per poco non penso mi stia facendo i raggi X, ma non mi sento a disagio anzi mi sento bene sotto il suo sguardo, non riesco a spiegare a parole quello che sento, ma so che mi piace e parecchio anche. Quando alla fine incontra i miei occhi azzurro verdi mi sorride, con due falcate mi raggiunge, mi prende per i fianchi e mi attira a lui con impeto, tanto che finisco a aderire il mio corpo con i suo, mentre le sue mani mi solleticano la schiena lasciata scoperta dal top.
«non sono male sì» mi sussurra ad un centimetro dal mio viso, e mi serve un attimo per capire che si riferisce alla band heavy metal, sorrido e gli prendo le guance tra le mani per far scontare le nostre labbra. Mi attira ancora di più a lui mentre mi infila la lingua in bocca, approfondendo il bacio, sorrido sulle sue labbra. A interromperci è mio fratello che esce dalla porta di casa ed urla «ehi voi due non mettevi a riprodurre nipotini in giardino ora» io mi stacco da Isaak e appoggio la fronte sul suo petto mentre ridacchio sommessamente
«ora ce ne andiamo a fare nipotini da un'altra parte, Wayland» urla di rimando il ragazzo a cui sono appoggiata, mi volto a guardare il viso di mio fratello che sta fulminando Isaak con lo sguardo, sorrido e mi avvio verso la macchina salutando con una mano Ryan.
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Madness
Roman d'amourFinalmente è arrivata l'estate, si aspetta quel periodo per tutto l'anno e di certo Lia Wayland non è da meno. Non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la casa dove vive insieme alla madre, il patrigno e la sorellastra, per passare tutta la stagione...