-14 Il concorso

978 82 23
                                    

La vita spesso ci mette difronte a delle scelte,delle decisioni che nel bene e nel male ci indicano una direzione.Le nostre decisioni dipendono dai valori o dagli stati d'animo più profondi.Non è come spesso pensiamo ,la determinazione o il nostro autocontrollo che ci portano a decidere ma i valori personali sono a guidarci.Sono come le impronte digitali,sono diverse per ognuno di noi e le lasciamo ovunque andiamo,anche nel cuore se esso viene toccato dalla persona giusta.

Norah prese accordo con la Cherie,che da subito si attivò per far sì che il bonifico arrivasse con l'intera somma.
Contenta e sollevata ,riferi' la notizia alla famiglia .Non mostrarono felicità, dai loro occhi comunicanti esprimevano preoccupazione e stupore

Norah:"Bhe'?Che succede ?Non siete felici?"

Sofia:"Norah,dove hai preso i soldi in così poco tempo?"

Nonna Imma:"Ti sei messa nei guai?"

Norah:"Ma cosa dite?Ho chiesto un prestito ad un amica....tranquille"

Sofia:"Tu mi farai morire...giuro che se scopro che sei coinvolta in qualcosa di illegale...."

Nonno Gio':"Adesso basta !Mia nipote è  una ragazza saggia e con la testa sulle spalle,lasciatela in pace"

Difesa  come sempre a spada tratta da suo nonno, si precipitò in banca per estinguere il debito.
Ritornò  da subito tra le vigne  respirò  l'aria genuina ,accarezzò l'uva ,ne prese un chicco e lo assaporo' soddisfatta .
Si distese tra l'erba ,il sole le baciava il viso e il suo cuore era finalmente in pace.
Ma ad un tratto il suo viso si oscuro' da un ombra

Paki:"Ma brava complimenti" applaudi'
"Sono curioso ....dimmi come hai fatto"

Si alzò  dall'erba facendosi forza con le gambe,si puli' le mani e il pantalone dal terreno sottostante

Norah:"Cos'altro vuoi ancora?"

Paki:"Volevo e voglio te..."

Norah:"Ma io no,ora ho capito sai,io e te non saremo mai stati felici insieme"

Paki:"Farò  di tutto per non farti ritornare in Turchia"

Norah:"Ti avverto ,lascia stare  la mia famiglia,perché se dovessi scoprire i tuoi sporchi giochetti,ti verrò a cercare e per te non ci sarà  più  pace.
Vattene Paki,vattene lontano....vattene dove io non ti possa trovare...."

Rimise gli occhiali presi dall'interno della giacca salì sulla sua auto e andò via.

Lei riprese la valigia sotto al letto,la stessa che aveva smistato due settimane prima al suo arrivo.
Sua madre bussò  alla porta ,si guardò  intorno e si accomodò  sul letto di Norah.

Sofia:"Istanbul ti piace?"

Norah:"Istanbul è  bellissima, di giorno tutto è  in continuo movimento,dalla nostra agenzia si vede il Bosforo,la torre della Fanciulla e il ponte....adoro guardare il ponte ,di sera si illumina di rosso"

Sofia:"E poi cos'altro ti piace?C'e qualche altra cosa che vuoi dirmi?"

Norah:"Mamma cosa vuoi sapere?"

Sofia:"Tesoro mio ,sono tua madre e i tuoi occhi li conosco molto bene....sono diversi"

Norah:"È  così  evidente?"

Sofia:"Dimmi chi è.."

Norah:"Mamma..."

Sofia:"Sempre la solita...vieni qui e abbracciami,mi mancherai tanto,sarà dura qui senza di te"

La mia storia con te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora