-17 Le parole che fanno male

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Perdere l'amore è quasi come affrontare un lutto.E' un esperienza dolorosa che accomuna molte persone .
La triste consapevolezza di aver perso un amore rappresenta una delle realtà più difficili da affrontare .E sebbene la storia fosse burrascosa,complicata o nemmeno iniziata ,la notizia della fine,viene paragonata ad una tragedia ,poiché nonostante tutto la persona che lascia rappresenta in qualche modo un punto fermo e rassicurante a cui aggrapparsi.

Dopo essere ritornati in Italia Paki aveva già preparato tutto per far sì che tutto fosse perfetto per la cerimonia.Nel grande salone della sua villa c'erano più di 50 vestiti da sposa,eleganti  raffinati proprio come era lei.Sul lungo tavolo in vetro accanto al divano in alcantara color bordeaux, vi erano dei collier in rubini e brillanti.
Lei aveva gli occhi spenti ,non sentiva più il battito del suo cuore che ormai aveva lasciato a Istanbul.
L'aspettava una vita infelice e senza amore,purché il nome dell'uomo che amava con tutta l'anima non fosse macchiato.

Paki:"Scegli quello che più ti piace, sono tutti tuoi..."

Le disse mentre sbottonava i bottoni alla manica della camicia

Non mostrò alcun interesse,né emozione trapelava da lei.
Lui non sopportava di vederla così diversa nei suoi confronti,voleva la Norah di un tempo.Quella che si emozionava quando lo vedeva arrivare in sala prima delle prove,quella che solo lui riusciva a strapparle un sorriso allegro e sincero riservatogli nei momenti più spensierati.Perche' lei era così con il cuore negli occhi e i sogni nei sorrisi.
Ora invece non si lasciava avvicinare,né toccare ,scansava volutamente i suoi occhi blu,un tempo ci si perdeva ora non più.

Norah:"Prima la querela Paki,altrimenti tutto questo per te rimarrà un sogno".

Rispose a braccia conserte ,mentre osservò il cielo grigio attraverso i vetri.

Paki:"È così importante quell'uomo per te?"

Mise una mano sulla fronte,per sorreggere la testa pesante dai mille pensieri,non sopportava nemmeno la sua voce,lasciò cadere le braccia e sprofondò sul divano.

Norah:"Preferisco non rispondere..."

Paki:"Hai perso la testa ....l hai addirittura baciato avanti a milioni di persone,sei finita sui giornali,sui social ,in tv....per cosa? Per un idi...."

Scatto' come una molla ,avanzò verso di lui come una vipera ,batté con forza la mano sul tavolo e lo fissò.

Norah:"Non ci provare neanche a nominarlo,tu.....non sai niente di lui"

La spinse con forza contro il muro ,bloccandola contro la parete,la sua mano scivolò lungo i fianchi respirandole sul collo.

Paki:"Guarda a cosa hai ridotto quello che provo per te...."

Norah:"A me non interessa cosa provi..."

Paki:"Ma magari col tempo si...mi sposerai e sarai mia...per sempre"

Cercò di entrare in possesso delle sue labbra,ma lei lo fermò in tempo tolse le mani che la tenevano prigioniera, acciglio' lo sguardo e gli sussurrò:

Norah:"Io non ti amerò mai Paki.."

Paki:"Be' ti converra' farlo,perché  vedi....amarmi ti renderà tutto più sopportabile"

La scaraventò in camera da letto,rinchiudendola a chiave.Presa ormai dalla disperazione sprofondò il viso nel cuscino ,le lacrime bagnarono le federe e mentre le inghiottiva sussurrò il nome dell'amore.

Norah:"Can. ..dove sei??"

Can dopo l'abbandono di Norah senza concrete spiegazioni,arrivò in agenzia. Parcheggiò la macchina e fece i gradini dell'edificio a 4 senza neanche guardarli.
Era così arrabbiato e deluso che non rispose ai saluti di nessuno,scansandoli appena incrociavano il suo cammino.

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