-28 Tra color che son sospesi

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Le persone che soffrono per amore le riconosci.Basta guardarle negli occhi e ti accorgi che non hanno colore,che sono stanchi per le tante volte che sono uscite fuori lacrime dolorose.
Alcune invece soffrono in silenzio,cercano di essere forti e di non cedere a quelle lacrime che tanto spingono da dentro...un po' come quando ti fratturi una costola,da fuori non si vede niente ma fa male da morire ad ogni respiro.

Norah:"Caaan askim(amore mio)....Caan...."

Can:"Norah...dove sei ...."

Norah:"Caan...dai vieni....sono qui in giardino..."

La raggiunse da dietro l'abbraccio' baciandola sul collo.

Can:"Mmh il tuo profumo è la cosa più bella di questo mondo..."

Norah:"Guarda...ci sono delle mongolfiere che volano ...sembrano che stiano per toccare il cielo..."

Can:"Un giorno ti ci porto..."

Norah:"Davvero? "

Chiese con occhi sprizzati di gioia

Can:"Mh mh....ti porto a vedere Istanbul dall'alto ,il Bosforo di notte,la torre di Galata e il ponte che tanto ami quando si illumina ..ma prima...."

Norah:"Cosa? ...."

La prese in braccio e si buttarono nella piscina....
Risalirono ridendo mani nelle mani,poi giocarono a schizzarsi a vicenda e a volteggiare abbracciati

Le risate in lontananza,che pian piano sparirono del tutto,il volto di Norah si sbiadi' insieme al profumo e alle sue dolci carezze

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Le risate in lontananza,che pian piano sparirono del tutto,il volto di Norah si sbiadi' insieme al profumo e alle sue dolci carezze.
La realizzazione che era soltanto un sogno,lo fece strizzare più forte gli occhi,il volto verso il soffitto e la consapevolezza che un altro giorno stava per iniziare senza di lei.
Tolse le lenzuola e si fece spazio per appoggiare i piedi sul pavimento.
Una doccia veloce,una camicia bianca accostata in modo audace sulla sua pelle,i suoi immancabili accessori e scese giù in cucina.
Una Bestemsu di schiena vicino alla veranda,che osservava il dipinto sul muro fatto da Norah,si voltò appena senti' i passi di Can e cambiò subito espressione.

Bestemsu:"Buongiorno Can...ti ho preparato il the ..."

Can:"No grazie stamattina sono di fretta..."

Bestemsu:"Vai sul set?"

Can:"No in agenzia ,dovrei firmare dei documenti..."

Bestemsu:"Can ...ieri Norah era molto provata..."

Can:",Bestemsu...non voglio parlare di questo adesso...le mie cose le risolvo da me..."

Bestemsu:"Daccordo..."

Rintanata nel suo ufficio,con mille fogli appallottolati e buttati con forza sul pavimento.
La matita prendeva sempre la stessa direzione senza disegnare qualcosa di concreto o che potesse soddisfarla .
La solita ciocca ribelle non l'aiutava, la cacciava via con un soffio proveniente dalla bocca facendola ricadere dinuovo davanti al viso.
Gli occhi erano stanchi,per quanto lei quella notte si imponeva di chiuderli, ogni volta si materializzava l'immagine di Bestemsu con la camicia di Can.
Quella notte chiuse tutte le porte nessuno doveva sentire che piangesse per lui.
Non erano lacrime silenziose ,per questo mise la mano davanti alla bocca e un altra sul petto per cercare di non farsi ascoltare.
I denti stretti per continuare a riprovare,Emine pronta per portare il terzo caffè della mattina ...lei ringraziò senza neanche alzare la testa dal foglio.
Un sorso,un'altro...e forse finalmente riuscì a calmarsi.

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