-12 A pranzo con Amore....

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Se facessimo un viaggio all'interno delle emozioni, ci imbatteremo prima o poi nella rabbia.Un sentimento primordiale,dettato dall'istinto ,ti viene dalla pancia ,dalla mimica facciale e da gesti incontrollabili .In ogni caso è  sempre necessario cercare un capro espiatorio, un colpevole a quello che succede per scaglionare la rabbia verso qualcosa o peggio verso qualcuno.

Lo shooting fotografico ebbe inizio, gli scatti fatti dal fotografo a Can e Esra erano quasi sempre buoni,accesero perfino un fuoco a bordo spiaggia per creare l'atmosfera romantica per i due attori che,sotto richiesta del regista si abbracciavano e si scambiavano sguardi intensi.

Nel cambio scena avevano bisogno del cambio abito che Norah e Alba si affrettarono a portare.
Gli passò  la camicia bianca di lino che lei stessa aveva creato per lui,ma lui,con freddezza la prese dalle sue mani senza degnarle di un solo sguardo.
Allora lei,prese dell'acqua e allungò  la mano verso di lui

Can:"Troppo fredda....non va bene"

Riprovo' dopo poco con dell'acqua presa dal caravan parcheggiato sulla strada principale

Can:"No grazie,non ho sete"
Ribatté  lui abbottonandosi la camicia.

Gli recupero' un fazzoletto di cotone per asciugargli la fronte,cercò di avvicinarsi a lui ma si scanso' da quel gesto quasi amorevole.

Can:"Non serve faccio da solo"

Le girò  le spalle si allontanò .
Norah chiuse gli occhi e sospirò, sapeva infondo di meritarlo.

Yuri:"Ciao bellissima,vorrei tanto sapere cosa frulla in quella testolina dimmi...su quale pianeta sei adesso?"

Norah:"Purtroppo sono proprio sulla terra ferma"

Ron:"Nero' vita mia stai bene?"

Norah:"Sto bene ...tranquillo"

Yuri:"Stasera usciamo tutti insieme ti va? Andiamo al Ruby"

Norah:"Non so ....sono un po'  stanca"

Il fotografo riuscì  a finire lo shooting prima del previsto ,decisero allora di continuare il giorno seguente visto che anche il sole era andato via.

A casa Norah si avviò sotto la doccia,sperava che con l'acqua che fuoriusciva dal rubinetto,le si togliesse da dosso quella giornata pesante.

Norah:"Mi lascio accarezzare dall'acqua che scorre senza interruzione, chiudo gli occhi cercando di allontanare da me l'immagine delle sue mani e della sua bocca.Giuro che ci sto provando,ma non ci riesco ,è capace di entrare nella mia testa in modo così  prepotente che quasi non riesco a respirare"

Uscì  dalla doccia,indossò i suoi jeans,asciugò  i capelli e decise di accettare l'invito di Yuri.

Era già lì,lui era lì...seduto al bar a bere il suo whisky senza mostrare interesse a quello che gli stava intorno.

Can:"Sono seduto a questo sgabello che a mala pena mi tiene ,la musica guidata da Yusuf è  forte ma io non riesco a sentirla,vorrei sprofondare il mio dolore in questo bicchiere ...ma bevo,bevo ancora cercando di ingoiare le sue fredde parole  che risuonano così  amare,come questo whisky che ho davanti "

La vide varcare la soglia del locale insieme ai suoi amici.
A sua volta lei lo vide e con  tutta sicurezza andò  verso di lui sedendogli accanto.
Ammiro' sognante il suo bellissimo profilo,più  lo guardava e più  si perdeva in lui.
Ron con un gesto irruente nel poggiare i bicchieri al banco,spinse Norah e fece cadere la borsetta a terra.
Insieme Norah e Can si affrettarono a raccoglierla ,ritrovandosi più  vicini che mai ...e quelle labbra non riuscirono a farne a meno di guardarle pregando,che un giorno sarebbero state dinuovo l 'uno dell'altra.
Lei si alzò  violentemente,lo ringraziò  e corse in bagno.
Spinse con forza le mani sul bordo del lavandino,si rinfresco' il viso e si guardò  allo specchio...

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