11-A distanza...

959 85 21
                                    

Portare una maschera significa nascondersi ,proteggersi perché  ci si sente vulnerabili.Si può  indossare una maschera per sentirsi "migliori" di come ci riteniamo ,in funzione delle aspettative che abbiamo su noi stessi e che gli altri hanno su di noi .
Nel caso di Norah decise di usare la maschera per vulnerabilità. Sapeva che non avrebbe retto in ogni caso lo sguardo penetrante di Can e così  che diede inizio al suo gioco.

Yuri:"Hai detto qualcosa Can?"

Can:"Come ??No no...scusatemi devo fare una chiamata urgente"

Si allontanò e si soffermò  sotto l arco della porta

Can:"Va bene ...ho capito si ,allora ci vediamo al Ruby stasera...a presto"

Norah ascoltò  con interesse la telefonata di Can,tanto da non prestare attenzione a quello che le stava dicendo Yuri

Yuri:"Norah mi stai ascoltando?"

Norah:"Scusami dicevi?"

Yuri:"I disegni sono molto belli li invio giù  in sartoria"

Norah:"Ok perfetto,scusami ho bisogno di parlare di una cosa con Alba"

Percorse il corridoio che portava all'ufficio di Alba,su quei tacchi neri lucidi che nonostante i suoi sforzi ,non ci avrebbe mai fatto l'abitudine.

Norah:"Alba...Alba..Albaaa"

Alba:"Amica mia che succede?"

Norah:"Ho saputo che stasera Can andrà  al Ruby"

Alba:"Quindi?"

Norah:"Non hai capito....stasera Can andrà  al Ruby"
ribatté  con un occhiolino

Alba:"E allora?"

Norah:"Come fai a non capire?"
segui' con un altro occhiolino

Alba:"Norah,hai detto due volte la stessa cosa,cosa non avrei capito.....e smettila di palparmi la spalla che mi fai male"

Norah:"Voglio andarci anche io...con la maschera"

Alba:"Quando la smetterai con questa storia?"

Norah:"Perché scusa?"

Squillò  il telefono dell'ufficio di Alba ,era Ron che chiedeva di Norah.
La voleva al suo fianco per alcuni dettagli delle camicie che avrebbero indossato Can e la sua collega Esra.

Il laboratorio di sartoria si trovava ai piani inferiori all'edificio,così  Norah si diresse verso l 'ascensore e incontrò  Can all'interno che sfoggiava in una posizione virile,gambe incrociate e le mani poggiate alle sbarre di ferro.

Norah:"Così  stasera vai al Ruby?"

Can:"Conosci il Ruby?"

Norah:"Me ne hanno parlato,ma da quando sono qui non ho avuto ancora modo di andarci"

Can tolse gli occhiali e la circondò  nell' angolo dell' ascensore avvicinando il suo viso a quello candido di Norah.

Can:"Sei sicura di non esserci mai stata?"

Salvata dallo scorrimento delle porte dell' ascensore si ritrovarono davanti Ron e Esra.

Esra:"Can???"

Can:"Merhaba (ciao) Esra"

Norah uscì  dall' ascensore imbarazzata col cuore a mille,sotto lo sguardo arrabbiato di Esra e quello sorpreso del suo migliore amico.
Si avviarono nella sala sartoriale,dove c'erano alcune donne che lavoravano alle macchine da cucire,l'odore dei nuovi tessuti di tendenza scelti da Ron con accessori di moda eleganti e originali,avrebbero fatto girare la testa a qualsiasi donna...tranne che a Norah.
Non amava molto la moda,ne' fare shopping.

La mia storia con te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora