Ho deciso di aprire il libro di storia dell'estetica:
un corso che mi sta permettendo di unire il mio amore per l'arte,
e che vorrei collegare in particolare con il cinema,
alla filosofia, altro grande amore impossibile.Dopo appena una pagina leggo una frase che dice che,
un tale filosofo (Shaftesbury)
riprende le ideologie neoplatoniche, sostenendo che il genio
è colui che agisce per ispirazione divina, e che il suo fare creativo si manifesta grazie al l'intimo potere della natura.
Il fare artistico inoltre, sempre grazie alla natura, non sottosta a leggi, canoni e regole.Quest'ultima frase in particolare mi ha colpito molto...
Credo possa far riflettere su ciò che si apprezza oggi "perché piace", e su ciò che invece non si apprezza perché si crede sia passato,
perché non corrisponde ai canoni d'oggi.
Forse dovremmo riconsiderare che cosa sia realmente arte e cosa invece no...Personalmente infatti ci sono diversi artisti/cantati non conosciuti, o giudicati male, che in tale accezione, dovrebbero essere considerati VERI artisti.
Mentre altri che raccolgono successi dopo successi invece, non valgono granché...Potrebbe quindi, questa definirsi come un'epoca in cui l'arte in tutte le sue forme, ed in particolare quelle popolari, subisce la sua più grande svalutazione?
Quali sono per voi i VERI artisti?
Un abbraccio,
Gre ✨
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Riflessioni quotidiane
Non-FictionQuante volte ci fermiamo a pensare? Quante volte dei pensieri aleggiano la nostra mente per qualche istante e poi svaniscono nel nulla? Quante volte invece altri pensieri permangono nella nostra mente a lungo, anche per mesi? Questo sarà il mio dia...