Cinema: il mio sogno.
Ciò in cui riesco.
Ciò in cui eccello.
Ciò di cui conosco qualcosina ma non troppo.
Ciò che voglio diventi parte della mia vita.Non ne conosco molto del mondo cinematografico, lo ammetto.
Ancor meno, forse nulla, conosco della pratica attoriale.
Anzi, ho sempre avuto una certa riluttanza verso questo mondo (ben s'intenda: non degli attori ma della recitazione in sé); forse perché sono sempre stata una persona molto introversa e anche un po' timida, di conseguenza questa professione si scontra con la mia personalità.Eppure...
Eppure da qualche tempo ne sono terribilmente attratta.
Certo non dal voler cimentarmi nella recitazione, ma nel voler conoscerne le sfumature più profonde: le tecniche e le teorie che vi stanno dietro.Sarà colpa della mia insegnante di storia del teatro e dello spettacolo che si è dilettata a lungo nello spiegarci le ideologie di Diderot e di Stanislavskij.
Sarà forse invece quell'attore.
Quel mio attore italiano preferito fin dalla tenera età di 5 anni.
Sì, è sicuramente lui.Lui è indubbiamente uno degli uomini più amati dalle donne italiane, dal fascino sensuale e dalla bellezza spesso paragonata, soprattutto in età giovanile, alla mascolinità della statutaria greca.
Vero, indiscutibilmente bello ma ricordiamocelo, prima di tutto attore.
Ultimamente è comparso in televisione, sia nelle riproduzione di una delle sue sitcom televisive più famose e acclamate, sia - aspetto molto più raro - in alcuni programmi televisivi dedicati (diciamocelo) al gossip.
Nelle varie interviste a cui è stato sottoposto, ha affermato come la sua vita da attore abbia influenzato, e radicalmente determinato, la sua vita quotidiana.
Infatti, pur essendo lontano dalla macchina da presa, in realtà la sua vita è sempre stata dietro ad un altra macchina: la macchina fotografica.
Non per volontà, non per scelta, ma a causa della sua fama.
Fama che richiedeva del gossip per far crescere i portafogli di certi giornaletti, ma che nel frattempo minava alla libertà, e perché no, anche alla sanità di un essere umano.Così lui, ha impersonato per anni nella vita quotidiana e sopratutto nella sua profonda intimità, l'essere attore.
Ed è così che si vede la personificazione di una professione.Ebbene, tutto questo mi ha talmente colpito, impressionato, e sotto certi aspetti anche affascinato che mi ha spinto ad avere costantemente in testa la storia di questa vita.
Storia di cui vorrei terribilmente conoscerne qualcosa di più.
Ho davvero una fame di conoscenza che mi percuote dalle viscere più interne fino alle estremità del cervello, tant'è che se lo avessi davanti (se non svenissi) inizierei a fargli tante di quelle domande che, disperato, scapperebbe.Aspetto strano, che mi spinge a riflettere su tutto ciò è il fatto che io senta, forse ingenuamente, che tutta questa storia che lo vede come protagonista, stia preparando le chiavi per aprire una porta che cela dietro di sé una vita tanto attesa.
E voi, avete un sogno che sperate con tale ardore di realizzare?
Se sì, c'è qualcuno o qualche esperienza in particolare che vi spinge a proseguire decisi per la vostra strada?Sono curiosa delle vostre risposte.
Un abbraccio.
Gre✨
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Riflessioni quotidiane
Non-FictionQuante volte ci fermiamo a pensare? Quante volte dei pensieri aleggiano la nostra mente per qualche istante e poi svaniscono nel nulla? Quante volte invece altri pensieri permangono nella nostra mente a lungo, anche per mesi? Questo sarà il mio dia...