Tempo E Società

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È già il 31 marzo.
Ci pensate, sono trascorsi già 3 mesi dall'inizio dell'anno...

L'ultimo mese l'ho passato in quarantena a causa della positività al Covid della famiglia di mio zio che mi sta ospitando.
Ebbene, io rimarrò in quante a ancora...
Arriverò a oltrepassare un mese.

Questo mese è volato, letteralmente.
Cosa ho fatto, cosa ho vissuto?
Nulla.
Cosa abbiamo fatto in questi primi 3 mesi dell'anno?
Nulla.
Cosa abbiamo fatto da un anno a questa parte?
Nulla.
La nostra vita si è allungato di un anno, ma cosa abbiamo vissuto?
Nulla.

Risulto anche io essere stata contagiata da questo virus-cattura-tempo-e-denaro.
Ma cosa ho avuto?
Nulla.
Nulla come il tempo di vita vissuto.

Questa, caro lettore, non è una crisi solo sanitaria.
È una crisi temporale.
È una crisi economica.
È una crisi sociale.
È una crisi formativa.
È una crisi coniugale.
È una crisi relazionale.
Queste ultime sono tutte crisi dovute ad una singola: la crisi sanitaria.

Io sono fortunata: sto benissimo.
I miei zii, e mio cugino anche.
Ma non mi preoccupa questo unico mese di isolamento,
mi preoccupa il tempo che abbiamo perso prima,
e che perderemo dopo.

Ne vale davvero la pena?
È giusto, è morale tutto ciò?
Quanto resisteranno ancora le nostre vite?

Non lo so.
Spero almeno che tutto questo tempo, tutti questi sacrifici siano valsi e continueranno a valere la pena.
Vorrei fosse così.
Lo spero.
Altrimenti tutto ciò non ha senso.

Voi cosa ne pensate di questa situazione?
Come state?

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