Heartbreaker

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00:42

È tutta la giornata che penso che sia venerdì invece è giovedì.
Il venerdì è l'ultimo giorno della settimana in cui ho lezione.
Il venerdì dà inizio al weekend, al riposo, alla libertà: non avrò impegni scolastici per i prossimi due giorni.
Il venerdì dà inizio a un profondo sospiro di sollievo.
Invece è giovedì.
Ma che poi in realtà essendo scattata la mezzanotte è venerdì.
Ma non è venerdì sera, quindi è giovedì.

Lui sta tornando.
Sta tornando piano piano nella mia testa.
D'altronde non se ne và mai davvero.

È come un'edera: si avvicina a te e a quel punto il gioco è fatto.
Senza accorgertene si stringe sempre di più.
Si attacca.
Mette radici.
Pian piano sale fino a quando non vedi più nulla.
Non vedi più nulla a parte lui.
E come puoi staccartene?
Anche se qualcuno ti aiutasse è davvero dura, quasi impossibile.
Dovresti chiamare i deforestatori. Peccato che per gli umani non esistano.
Ma che dico?
Anche se esistessero ne usciresti intossicata e piena di lividi.

Dicono che l'amore passa.
Anche io lo dicevo.
A quanto pare non avevo trovato una persona come lui: davvero insostituibile.
Anche in passato lo dicevo, e poi dopo un po' compariva qualcuno migliore.
Ora non è così.

Sono a anni che cerco.
Cerco di allontanarmi da lui.
Cerco di conoscere altri.
E li conosco davvero.
Mi ci affeziono.
Ci sono state volte in cui ho creduto che fosse davvero la volta buona.
Non è vero.
Non c'è illusione più grande.
Perché lui torna sempre.

Dicono di dimenticare...
Di andare avanti.
Anche questo me lo dico io.
Ma loro lo conoscono?
No.
E se lo conoscessero, se conoscessero davvero me capirebbero che mi è impossibile dimenticare.
Che poi voglio davvero dimenticare?
Come posso farlo?
Lui ha fatto e fa parte della mia vita.
Se sono quello che sono è in parte anche grazie a lui.
Come posso dimenticare una persona che mi ha reso migliore?
Come posso dimenticarti.

Sapere cosa aggrava ancora di più il tutto?
Che anni fa feci una promessa.
Io mantengo le promesse.
Bhe ecco, promisi di aspettarlo.
Aspettarlo sempre, finché non fosse arrivato il nostro momento.

E ora, bhe ora sto ancora aspettando.

Probabilmente continuerò ad aspettarlo.

Poi poi, potreste ancora dirmi: "Devi amare prima te stessa".
Io amo me stessa.
E proprio perché amo me stessa lo aspetterò perché io sono certa che lui è la persona giusta.
Lo sanno tutti. Lui no.
Spero lo capirà.
Intanto io continuerò ad amarlo, sì proprio così: ad amarlo.

Conclusione forse un po' assurda, quanto tutta la nostra storia: "Delle persone che amiamo ci basta l'esistenza."
È davvero così? Voi cosa ne pensate?

A voi rimando la risposta.
Un abbraccio.
Gre

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