Svolto l'angolo. Alzo lo sguardo. Ti vedo. Mi sorridi. Sorrido.
Mi avvicino.
Una leggero soffio di vento si fa strada dalla finestra semichiusa.
Un profumo inebriante e pungente avvolge le mie membra delicatamente: il tuo.
Ora sono a casa.
Ti avvicini con le braccia protese verso di me.
La pelle dei nostri visi si sfiorano.
Chiudo gli occhi e sfioro il tuo viso con le dita. Una luce bianca e paradisiaca mi saluta.
L'amore di Dio.
Sento il tuo corpo che inizia a rompere l'abbraccio.
Apro gli occhi.
Le mie braccia lasciano te.
Ci guardiamo, mi sorridi.
Come stai? Mi chiedi.
Bene grazie. Ti rispondo.
Vorrei dirti che il paradiso è in me, ogni qualvolta mi avvicino a te.
Mi limito a guardare i tuoi occhi il più possibile, cosicché quando la vita terrena verrà meno, potrò riconoscere la porta custodita da San Pietro.
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Riflessioni quotidiane
Non-FictionQuante volte ci fermiamo a pensare? Quante volte dei pensieri aleggiano la nostra mente per qualche istante e poi svaniscono nel nulla? Quante volte invece altri pensieri permangono nella nostra mente a lungo, anche per mesi? Questo sarà il mio dia...