Pʀɪᴍᴏ ɪɴᴄᴏɴᴛʀᴏ.

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3 anni dopo.

"Sei in ritardo, non voglio che Keith ti sgridi ancora, alza quel culo."
Mikasa stava già iniziando a urlare come suo solito.
Stamattina non ce la posso fare.

Mi copriii la faccia con il cuscino per non sentirla ma mi tiró fuori dal letto prendendomi letteralmente di peso.

"Ahia! Mikasa sono tutta rotta dopo l'allenamento di ieri!"

Ci eravamo arruolati senza esitazione. Tutti e 4. Dopo quell'episodio ancora impresso nelle nostre menti dopo 3 anni, eravamo decisi che avremmo sterminato sul serio tutti i giganti.

Per fortuna non avevamo avuto problemi a farci delle nuove amicizie, io avevo legato con Sasha,una ragazza simpaticissima a cui piace mangiare proprio come me, Connie, Jean, Marco, Bertoldth, Rainer, e tanti altri.

Non avrei mai pensato di arrivare a essere così brava, mi trovavo bene a fare tutto, tranne le corse sotto la pioggia.

Quelle le odio.

L'unica cosa su cui venivo sempre rimproverata erano i ritardi, non sono mai stata una tipa molto mattiniera.

"Ti alzi o no?!" Venni nuovamente ripresa dalle urla di Mikasa.

"Mmh mai una mattina che non rompi! Che ore sono?"

"le 7.15!"
"Cazzo."

Bussarono alla porta proprio in quel momento e senza nemmeno aspettare una risposta entró Jean.

"il comandante si è appena svegliato! Avete 5 minuti!"
"Jean non ti ci mettere anche tu!"

"che succede qui? Avete fatto colazione ragazzi?"

Non ci eravamo nemmeno accorte che Sasha era appena comparsa dietro a Jean.
"Basta pensare al cibo Sasha! Dobbiamo sbrigarci!" La rimproveró Mikasa, facendoci scappare una risata.

Io intanto ero andata a vestirmi in bagno sbuffando per il sonno.
Uscimmo giusto in tempo.



Un'altro giorno di duro allenamento, stavolta di lotta corpo a corpo.

Riuscii a battere quasi tutti, mancava solo Eren.

"tanto sai che vinco io."
Sa quanto odio essere sfidata.

"ti piacerebbe!"

Appena finii di parlare mi aveva giá preso un braccio, ma riuscii comunque a liberarmi dalla sua presa e fu talmente distratto che gli feci lo sgambetto e cadde.

Era così facile?

"Dai che ti aiuto mi dispiace lasciarti lì!"
Eren:" mi daresti la mano?"
Gli porsi la mano e in un secondo mi aveva tirato verso di lui. Non mi aspettavo minimamente una reazione del genere e fui colta alla sprovvista.

Caddi sopra di lui e finimmo straiati tutti e due a terra con le facce a pochi centimetri di distanza e i nasi che praticamente si toccavano.

"Ho vinto."

"Complimenti Jaeger! Questa non me l'aspettavo! Ma comunque sono io quella sopra!"

Mi ribaltó in un secondo e anche lì non me lo sarei mai aspettato quindi finimmo con lui sopra di me che mi teneva i polsi e mi guardava con un sorrisino stampato sul volto.

Vidi le sue guance diventare leggermente rosse.
Probabilmente ero arrossita anche io.

Mio dio ma che mi prende?
Perché mi sto imbarazzando?
"Stronzo non è finita qui!"

𝚄𝚗 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒𝚟𝚒𝚜𝚘 𝚒𝚗 𝚍𝚞𝚎.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora