Nᴏɴ ᴅɪ ɴᴜᴏᴠᴏ.

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Mi svegliai con i raggi del sole che entravano dalla finestra.

Di fianco a me, Eren dormiva ancora beatamente.
Rimasi a fissarlo un paio di minuti, non avevo mai fatto caso a quanto stesse diventando bello.

"Buongiorno anche a te" bisbiglió aprendo gli occhi.

"Eren.. dai alziamoci. Cerchiamo di rilassarci almeno oggi e di non pensare a domani."

Domani ci sarebbe stata la prima spedizione fuori dalle mura per noi appena arruolati.
Grazie a dio oggi avevamo la giornata libera.

"Io non vedo l'ora." Sospiró entusiasta il ragazzo di fianco a me.
"Io non vedo l'ora di andare a mangiare sto morendo di fame!

"Sasha sei tu?"

"Zitto scemo, alzati!" Gli tirai il cuscino in faccia e prima che potesse prendermi ero già in piedi.
"Me la paghi sappilo!" Mi gridò dietro di rimando.

Ci vestimmo ed eravamo pronti a uscire.
Aprii la porta e poco più avanti a noi notammo la figura di Levi. Si accorse subito di me ed Eren che stavamo uscendo dalla stessa stanza.

Cazzo ci mancava solo questa adesso.

"Cos'ha da fissare quello stronzo?"
Eren bisbiglió dietro di me cercando di non farsi sentire.

Per fortuna il capitano se ne andó senza proferire parola ma se gli sguardi avessero potuto uccidere sia io che Eren saremmo morti all'istante.

Ci dirigemmo in mensa a fare colazione e decidemmo di passare un pomeriggio tranquillo tutti insieme a fare un pic nic.



Tornai nella mia camera per darmi una sistemata e farmi una bella doccia, ma una voce mi fece rabbrividire.

"Era ora. Mi scoccia aspettare."
Non puó essere.

Levi era in piedi davanti alla mia porta appoggiato al muro, con le braccia incrociate al petto.

"Togliti devo entrare." Stavolta non avevo nessuna intenzione di permetterglielo.

Non sono il suo giocattolino. Perché cazzo non si sta spostando?

"Credi di poter lasciare le cose in sospeso con me?"

"Non sono di tua proprietà e nemmeno un tuo giocattolo. Torna dalla tipa dell'altra notte in mensa."
Cambiò espressione per un attimo per poi tornare alla sua solita faccia priva di emozioni.

"Dormi con Jaeger e hai il coraggio di dirmi queste cose?"

"Dormo con chi mi pare, tratta così qualcun'altra!"

Finalmente si spostó, entrai e gli chiusi la porta in faccia.

Ce l'avevo fatta, per una volta ero riuscita a fare davvero la cosa giusta e non cascarci di nuovo.


Mi lavai e mi incamminai verso il cortile per incontrarmi con gli altri quando mi imbattei in Hanji.
"Ciao! Come stai?" Mi salutó lei, allegra come al solito. Era sempre così solare con tutti, a volte la invidiavo.

"Hanji! Tutto bene e tu?"

"Oh a parte le solite discussioni con il capitano Levi tutto bene. Questa mattina era più scontroso del solito! E vedi anche tu com'è di solito, quindi puoi immaginare."

Un attimo.. era più scontroso del solito dopo la nostra discussione?

"Quel nano sa essere davvero antipatico!" Brontolai, facendola scoppiare a ridere.

"Lo so bene! Ma sotto sotto ha un cuore anche lui, anche se riesce a nasconderlo bene. Poche volte l'ho visto manifestare le sue emozioni fino ad'ora. Ma a proposito.. come mai questa mattina era davanti alla tua porta? C'è qualcosa sotto?"

𝚄𝚗 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒𝚟𝚒𝚜𝚘 𝚒𝚗 𝚍𝚞𝚎.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora