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(Dabi)

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(Dabi)

La guardo da lontano che ride e scherza con l'Hero numero 2, entrambi seduti al KFC a mangiare del pollo fritto. "Cavolo quanta originalità per un appuntamento, amico!" penso stizzito osservandoli da un tavolo distante 5/6 metri da loro col viso coperto per non farmi scoprire. "Eppure lei sembra stare più a suo agio in mezzo a dei comuni 'mortali' che in mezzo a gente di lusso" constato.

«Desidera qualcosa, signore?» chiede una ragazza prendendo la mia ordinazione e andarsene dopo avermi scoccato un'occhiata maliziosa. "Va' che oggi mi diverto" penso guardandola sparire dietro al bancone.

Quando, pochi minuti dopo, la vedo tornare con il mio panino,la ringrazio facendole segno di farsi trovare nei bagni. Annuisce e, sculettando più del dovuto, fa quanto detto.

Finisco in fretta la mia ordinazione per poi seguire la cameriera in modo discreto. Apro lentamente la porta trovandola appoggiata a uno dei numerosi lavandini  che mi guarda da capo a piede. Guardandola meglio ha le sue stesse caratteristiche: capelli (l/c) e (c/c),l'unica cosa che cambia sono gli occhi: anche se dello stesso colore, non sono profondi come i suoi.

"Non è lei..." penso irritato. "Ma cosa mi è venuto in mente?!"

«Scusa, adesso devo andare...» sussurro poco prima di sentire la porta aprirsi dietro di me rivelando la sua figura che guarda prima me e poi la donna che ho di fronte.

«Scusate...non volevo interrompere....» mormora prima di uscire di fretta, con il capo chino e la voce tremante.

"Cazzo" penso arrabbiato con me stesso. «Devo andare» sussurro prima di seguire la (c/c) appena uscita.

Mi guardo attorno e noto subito il loro tavolo: lei sta prendendo le sue cose in fretta dando un veloce spiegazione all'Hero che annuisce e va a pagare. "Sto combinando solo casini"

«Dai, piccola...andiamo, ti porto al cinema e poi quello di ieri sera!» esclama emozionato facendola ridere di gusto. "Cosa? Cosa hanno fatto ieri sera?!" penso iniziando a stringere i pugni e la mascella mentre li vedo uscire dal locare ridendo.

Li seguo a passo lontano e noto che vanno a vedere una commedia romantica. Prendo i biglietti per lo stesso film e mi siedo a due file dietro di loro. Li osservo mentre ridacchiano durante la pubblicità, mentre si condividono i pop corn...li osservo stando in silenzio e basta.

Io non devo essere altro che un amico per lei, anche se questo significa vederla vivere con lui...anche se questo significa non essere l'uomo che amerà per tutta la vita...anche se questo farà più male a me che a lei. Deve essere così. Non posso permettere che le venga fatto qualcosa, di nuovo.

Li osservo mentre si divertono, osservo come le spalle della (c/c) vengono avvolte dal braccio del biondo subito prima che un bacio si posi sulla sua fronte. "Solo io posso farlo" penso con rabbia stringendo i pugni.

Un amore nel tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora