(Dabi x Reader)
Dicevano che non sarebbero mai potuti stare assieme...che il loro amore era sbagliato.
Lui: un uomo in cerca di pace e serenità da tutto quello che la vita gli aveva riservato.
Lei: una ragazza in cerca solo di caos.
Tanto diversi...
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(T/n)
Gli accarezzo i capelli dolcemente. "Quando dorme sembra un angelo" penso sorridendo. Quando, però, muovendosi sulle mie ginocchia, strofina il naso contro di esse, ghigna emettendo dei mugugni, stringendomi a sé. "Infatti...sembra" ridacchio silenziosamente.
«Mh...(T/n)» mugugna sorridendo. «Mh...» "Oddio...che razza di sogni fa?!" penso imbarazzata. «Oddio» mormora aprendo piano piano gli occhi. «Sei tutta rossa, Principessa» dice ridacchiando.
«Stavi parlando nel sonno...» rispondo soltanto.
Ghigna avvicinando il volto al mio. «Era un sogno dove tu ne eri la protagonista, Principessa» ridacchia quando mi copro il volto cercando di non fargli notare quanto fossi rossa. «Piccola, non nascondere mai il tuo viso a me...» sussurra togliendomi le mani tenendomi dai polsi.
Si avvicina lentamente quando il mio telefono inizia a squillare incessantemente. «Ma chi è a quest'ora?» mi chiedo, in un sussurro. per poi rispondere. «Pronto?»
«Hey, (T/n)!» esclama Kiara dall'altra parte del telefono. «Potresti fare un salto qui a lavoro? Siamo a un punto morto» sospiro per poi guardare il corvino in segno di scuse.
«Va bene, dammi tre quarti d'ora e sono lì» rispondo per poi salutarla e chiudere la chiamata. «Touya, scusa, ma richiedono il mio aiuto in ufficio...» annuisce sbuffando. «Hey, non mettere il broncio, caro» mormoro baciandolo a stampo. «vado a fare una doccia e a prepararmi, mi raccomando...non combinare alcun casino!» esclamo un misto tra il divertito e il preoccupato.
«Mh, d'accordo...sarò un angioletto» fa il segno dell'aureola sul capo sorridendomi malizioso. «Però la facciamo assieme la doccia?» chiede, cercando di farmi gli occhi dolci.
«No, se no farò tardi visto che so già come andrebbe a finire...stasera forse va bene» ridacchio accarezzandogli i capelli prima di correre in bagno.
«Dai, (T/n)» bussa alla porta ripetutamente,facendomi sbuffare sonoramente mentre entro nel box doccia dopo essermi legata la mia chioma (c/c).
«E va bene! Entra ma fermati!» esclamo a un certo punto, irritata dal continuo bussare misto alle sue urla.
La porta si spalanca rivelando Touya con un ghigno stampato in volto che non distoglie lo sguardo dalla mia schiena. Si mette di fronte a me, iniziando a togliere prima la maglia. Bottone per bottone, lasciandola cadere sul gelido pavimento. Sempre senza distogliere lo sguardo dal mio, si toglie sia i pantaloni che i boxer con una singola mossa, per poi spostarsi alle mie spalle.
«Fammi spazio, piccola» sussurra entrando anche lui nel box doccia mentre io cerco di non guardare i suoi muscoli scolpiti, ma gli occhi ricadono sui suoi bicipiti che si tendono per prendere il bagnoschiuma. «Piccola...la bava» sussurra al mio orecchio palpandomi il culo.