(Dabi x Reader)
Dicevano che non sarebbero mai potuti stare assieme...che il loro amore era sbagliato.
Lui: un uomo in cerca di pace e serenità da tutto quello che la vita gli aveva riservato.
Lei: una ragazza in cerca solo di caos.
Tanto diversi...
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(Dabi)
L'afferro da sotto i glutei tenendo incollate le nostre labbra fino alla sua camera dove la butto di peso sul materasso sotto le sue proteste. Ghigno mentre la vedo che mi osserva quando mi tolgo la maglia. Poggia una mano sul mio petto accarezzandomi le cicatrici.
Il respiro mi si fa pesante. «Piccola...quelle sono sensibili» sussurro mentre le faccio un succhiotto e strapparle letteralmente via la maglia iniziando a far scendere le bretelle del suo reggipetto (c/p).
La stanza è un miscuglio tra i suoi sospiri e lo schioccare delle nostre bocche quando lei, con uno scatto di reni, non capovolge la situazione poggiando le mani sul mio petto ed accarezzarlo con il suo tocco delicato. "Che bella vista..." penso mentre osservo le sue labbra lucide, rosse e gonfie dalla voracità dei nostri baci.
Inizia a baciarmi la mandibola e passare, lentamente, alla clavicola alternando i baci con i morsi quando ad un tratto non le squilla il telefono facendola tornare alla realtà. Si gira di scatto prendendo la felpa e rimettersela il più in fretta possibile per poi rispondere cercando di attenuare il respiro.
«S-Si...si,sto bene» sussurra girandosi leggermente verso di me trovandomi ad osservarla. Arrossisce per poi tornare concentrata alla chiamata.
Ridacchio mettendo un braccio sugli occhi sentendo la sua conversazione fino a quando non decide di salutare e attaccare la chiamata. «Bene, finalmente hai deciso di staccare,eh?» dico ironico baciandole il collo languidamente. «Dai, riprendiamo da dove ci siamo interrotti, piccola...» sussurro spostandole lo scollo della felpa e avere maggior accessibilità alla clavicola e ai seni.
«Touya...d-dai, basta...» sussurra ansimando ma il suo corpo la contraddice quando inclina la testa permettendomi di poter farle ancora più succhiotti di prima. «N-No...tu li fai enormi e n-non riuscirò a coprirli domani» balbetta con le guance rosse.
«Tu pensa solo a vivere il momento, non pensare a quello che sarà domani,ok?» le mormorò all'orecchio baciandole il lobo.
«T-Touya...io cosa sono per te?» chiede ad un tratto facendomi bloccare sul posto. "Sei la mia (T/n)..." penso sospirando. «Se lo stai facendo solo per divertimento...ti prego smettila» sussurra non sentendo alcuna risposta da parte mia. Sospira mentre si scansa leggermente dal mio tocco.
«Senti, principessa-»
«No, Touya, adesso mi senti tu» mi interrompe. «In tanti anni, da quando ne ho memoria, ti ho sempre ammirato...poi ho capito che il mio non era semplice affetto, ma tu non te ne accorgevi, anzi! Mi chiedevi consigli su ragazze che poi ti scopavi la sera stessa per poi lasciarle la mattina dopo!» esclama. «Quindi, se credi che io sia come una di quelle tue "ex", tanto vale che la finisci qui...io non ci casco»
«Piccola...io non ho mai pensato di trattarti come quelle! Come puoi pensare che io ti stia accanto solo per il tuo fisico e i soldi?!»
«Si, hai ragione...sono davvero una stupida» sussurra. Sospiro abbracciandola da dietro.