(Dabi x Reader)
Dicevano che non sarebbero mai potuti stare assieme...che il loro amore era sbagliato.
Lui: un uomo in cerca di pace e serenità da tutto quello che la vita gli aveva riservato.
Lei: una ragazza in cerca solo di caos.
Tanto diversi...
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(Dabi)
Poggio la fronte sulla sua pancia: "Mi spiace figlia/o mia/o. Mi spiace se non sarò lì il giorno in cui verrai alla luce. Mi perderò la prima volta che aprirai i tuoi occhietti. Non so per quanto la Lega mi terrà lontano da te...da voi. Sappi solo che io vi amo...ve lo mostro poco e male ma siete la mia vita. Lotterò lo giuro. Tornerò da voi e sarò tutto quello di cui avrete bisogno...aspettatemi vi prego...prenditi cura della mamma e quando mi odierà tu non preoccuparti è solo rabbia giusta e degna del momento. Sono sicuro che tu le ricorderai me. Lotta sempre figlia/o mia/o...lotta perché solo in questo modo puoi diventare padrona/e della vita...non ci sarò nel momento in cui emetterai il tuo primo vagito ma fa si che la luna ti doni la bellezza e la voglia di splendere sempre, che il sole ti dia la gioia e la voglia di vivere, che la terra ti dia la forza e il coraggio e che l'acqua ti doni purezza e maestosità. Io ti dono il mio inchino...al cospetto di quello che sarai"
Alzo lo sguardo verso la mia dolce principessa e vedo il suo sguardo velato da una consapevolezza più grande di lei.
«Avevi giurato...hai giurato di non lasciarmi mai» urla con le lacrime che, copiose, scendono bagnandole il volto.
«Non ti lascio sola...ho giurato che mi sarei preso cura di te e lo farò. Gli farò credere di averti ucciso e, dopo aver abbandonato tutto, poi ritornerò»
«Ritornerà...tsk» parla in modo sarcastico e continua: «Tu pensi che io sia una stupida...che ritornerai sano e salvo? A me chi ci pensa? Mia figlia, o mio figlio, nascerà e invece di vedere gli occhi di suo padre vedrà quelli di nessuno!» una pallottola in pieno petto sarebbe stata meglio.
«Principessa, devo farlo! Quelli ti ammazzerebbero, lo capisci si o no?!» inizio a perdere la pazienza e non è mai un buon segno con (T/n) perché lei lo sa ma non sta facendo altro che aumentare brace al fuoco.
«Pensi mai a me...? Non l'hai mai fatto» più che parlare sta sussurrando a sé stessa anche se la sento benissimo.
Mi guarda con quei suoi occhioni (c/o) e le lacrime scendono senza controllo.
Mi avvento sulle sue labbra e la bacio come forse non ho mai fatto. Non c'è delicatezza o gentilezza in questo bacio ma solo rabbia, paura, possessione, passione e amore.
Lei risponde al bacio con lo stesso impeto. Le lingue si sfidano come due spade affilate e i denti mordono pronti a sbranarsi l'uno con gli altri.
Ci stacchiamo. «Sarò di nuovo sola...» sussurra più a sé stessa che a me.
«Tornerò da voi...fosse l'ultima cosa che faccio, capito?» annuisce lasciando scorrere le lacrime.
La guardo negli occhi per poi darle un ultimo bacio d'addio. "Chi avrebbe mai detto che mi sarei ridotto in questo stato per una donna?" mi chiedo stringendo gli occhi.