Con lei la notte si è consumata in un battito leggero: non ho percepito alcuna stella, la Luna o il fruscìo delle onde.
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☀️
Mi chiusi la porta della mia stanza alle spalle che erano le quattro passate. Ero distrutta e stavo morendo dal sonno, eppure non riuscivo a smettere di pensare a lui.
Sospirai pesantemente e con gesti lenti mi sfilai la felpa nera che avevo indossato prima di uscire per poi fare lo stesso con i pantaloncini sporchi a causa della sabbia umida e fredda. Li feci scivolare lungo le gambe e li scavalcai, rimanendo solamente con la maglietta lunga che usavo per pigiama. Guardai sconsolata il libro che avevo posato sul comodino sere prima, senza mai poter avere il tempo di leggere altro se non quello che dovevo studiare per gli esami, e mi strinsi nelle spalle consapevole che non lo avrei iniziato nemmeno quella volta. Poi con passi lenti e stanchi mi sdraiai sul letto raccogliendomi a pallina. Rimasi a fissare il soffitto con la testa affollata da tutto e da niente, finché i miei occhi non si chiusero senza che me ne rendessi conto.
Mi svegliai che erano le otto e mezza, avevo dormito poco più di quattro ore e avrei continuato a farlo se mia sorella Clara non fosse entrata nella mia stanza.
"Ele, svegliati! Dobbiamo scendere di sotto a fare colazione. Papà e Lorenzo hanno preso già i cornetti, forza!"
Mugugnai qualcosa e strinsi la testa tra le braccia per evitare di doverla ascoltare ma mi fu impossibile, in quanto fece più rumore possibile.
Solo quando sentii che avesse fatto cadere qualcosa per terra aprii un occhio e la vidi accovacciata ai piedi del letto.
"Che hai fatto, scema?" Mormorai con voce impastata, mettendomi seduta mentre mi strofinavo gli occhi.
Si alzò in un lampo ed io feci la stessa cosa, solo che più lentamente.
"Ehm, è caduto da solo!" Esclamò agitata indicando per terra.
"No... Non mi dire che è di nuovo il mio profumo." Inizia con tono minaccioso. "CLARA!" Esclamai quando lo vidi sul pavimento, "è la terza volta che mi fai fuori un profumo, spera per te che questo si sia salvato!" La indicai con una mano fissandola con sguardo assassino.
Mi abbassai e lo presi in mano e quando constatai che fosse intero sospirai di sollievo.
"Ti è andata bene questa volta, o te lo avrei fatto comprare di nuovo." Le sorrisi alzandomi.
Mi ricordai che ero senza pantaloncini solo allora, quando mi ritrovai la maglia salita sui fianchi e l'abbassai con un gesto spontaneo. Era talmente normale vederci svestite tra noi sorelle che nemmeno Clara ci diede tanto caso.
"E il tappo?" Lo indicò sotto al letto titubante.
"Ah che mi importa del tappo. Spruzza ancora, questo è l'importante." Ridacchiai dandole la schiena.