chapter 8.

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(y/n)'s pov

Quando mi sveglio un sorriso genuino mi comprare sulle labbra, vedendo la mia amica che dorme tranquilla affianco a me.
Mi alzo cercando di non fare rumore, poi prendo dalla mia scrivania un foglietto e ci scrivo sopra un "grazie per non essere stato uno stronzo ieri", lo infilo sotto la porta di Bakugou e poi scendo al piano di sotto dirigendomi verso la cucina.

Mi metto ai fornelli e preparo qualche pancake per Mina, poi quando finisco li metto tutti impilati su un piatto e ci metto sopra dello sciroppo d'acero, poi facendo attenzione torno in camera mia e metto il piatto sulla scrivania.
Mi inginocchio vicino al letto e cercando di essere il più delicato possibile scuoto Mina finché non si sveglia.

"buongiorno principessa, sulla scrivania ci sono dei pancake per te, mangiali tutti ok?" le dico con un sorriso.

Lei annuisce felice e dopo avermi abbracciato velocemente salta giù dal letto e si va a sedere alla scrivania per mangiare.
Io resto seduto sul letto a guardare il telefono quando sento rumore di passi venire dall'altra pete della porta, e poi un bigliettino che appare sul pavimento.
Mi alzo e lo raccolgo, sapendo di chi è.

"ti darò qualche giorno per abituarti, poi ricomincio, non farti strane idee. E trova un posto migliore per farti i fatti tuoi, ti vedevo fumare dalla mia finestra."

Sbuffo e stropiccio il foglietto, buttandolo nel bidoncino che c'è nella camera e poi torno a sedermi sul letto.

"che cos'era? Ti scrivi con la tua fidanzata segreta?" chiede Mina mentre si pulisce la bocca dallo sciroppo.

"se avessi una fidanzata te lo direi. Comunque no, nulla di che. Solo che gli stronzi rimangono stronzi." dico con uno sbuffo e una mezza risata.

Mi siedo di nuovo sul letto con le ginocchia al petto e il mento appoggiato sopra.
Se mi ha visto fumare mi ha sicuramente visto fare anche l'altra cosa, il che significa che mi sono rovinato la reputazione pure in questa scuola.
Già alle medie mi chiamavano "la lesbica autolesionista ruba fidanzate", non ho bisogno di un nuovo soprannome pure in questa scuola.

"vado in bagno, tu vestiti e poi raggiungimi in cucina che puliamo i piatti che hai sporcato." dico ridacchiando.

Prendo il binder che mi ha regalato la mia amica ed esco dalla mia camera.
Busso alla porta di Bakugou e aspetto che mi apra, e quando mi sovrasta con la sua altezza mi viene l'ansia.

"scusa per quello che hai visto ieri, puoi per favore non dirlo a nessuno?" chiedo, a voce bassa e guardandomi le punte dei piedi.

"a parte che non sono fatti miei come ti comporti con il tuo corpo, non me ne frega niente di dirlo a nessuno. Però dovresti farti aiutare." dice, prendendo una giacca dalla sua camera e uscendo, chiudendosi dietro la porta a chiave.

"momentaneamente non mi è possibile, ma grazie. Davvero. Anche per ieri. Scusa se continuo a darti fastidio." dico alla veloce, poi mi giro sui tacchi e vado verso il bagno.

Mi chiudo in uno dei bagni e mi metto addosso il binder, poi nascondo dietro al cesso il reggiseno e vado di corse verso la cucina, dove trovo Mina che mi aspetta.
Quando mi vede fa un sorriso che le va da orecchio a orecchio e saltella felice battendo le mani.

"lo hai messo! Allora come ti sta? È della taglia giusta vero? Non è troppo stretto? Come vanno le costole?" chiede a raffica.

trust me.|bakugou x ftm!readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora