chapter 24.

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(y/n)'s pov

Oggi è il giorno del processo e sto morendo d'ansia.
Mi sono svegliato alle quattro e mezzo, dopo mezz'ora di sonno, e ho fatto una doccia fredda e una calda, mi sono lavato i denti almeno sei volte e ho cercato di trovare qualcosa di decente da mettermi.
Ho optato per una camicia nera e dei jeans neri, i miei fidatissimi stivali e la collana che mi ha regalato Mina due mesi fa.

Mi piazzo davanti allo specchio e mi sistemo i capelli in uno chignon ordinato e mi metto i miei orecchini con le croci sottosopra che i miei genitori non hanno mai approvato.
Finisco il look mettendomi un braccialetto di pelle non più spesso di un centimetro con tutto attorno delle borchie che finiscono in degli spuntoni e con attaccato una catena che collega il braccialetto ad un anello e indosso anche quello.

Mi siedo alla mia scrivania e mi metto degli scarponcini simili a degli anfibi militari e li lego stretti.
Mi giro verso la scrivania e prendo due foglietti e una penna e ci scrivo sopra.

ricordati che oggi non c'è lezione con Aizawa-sensei.
comportati bene mentre non ci sono.
-(n/n)

Mi metto un cappellino alla pescatora nero e mi alzo.
Esco dalla mia stanza e faccio scivolare sotto la porta di Bakugou uno dei due foglietti, poi mi allontano e vado davanti a camera di Mina e faccio lo stesso.
Quando ho fatto vado all'ingresso dove c'è Aizawa-sensei che mi aspetta.

"buongiorno professore. Siamo pronti per andare?" chiedo avvicinandomi.

"certo, vieni. Ho parlato giusto adesso con il poliziotto che sta seguendo il tuo caso e mi ha detto che il Pro Hero inviato per tenere sotto controllo l'avvocato dei tuoi genitori è riuscito a tenerlo a bada fino ad adesso quindi riusciremo ad avere un processo regolare. Spero solo non ti mettano troppa pressione." dice, aprendomi lo sportello della macchina e facendomi salire.

"professore non si deve preoccupare, non mi importa cosa devo sopportare, l'importante è che io possa vedere quelle merde dei miei genitori in carcere. Scusi la volgarità." dico non appena il professore sale in macchina.

"so perfettamente che li vuoi vedere morti, ma dobbiamo pensare anche alla tua sanità mentale. So che ti sembra di non stare così tanto male, ma hanno fatto dei danni quasi irreparabili e non voglio che nessuno ti ferisca ulteriormente. Oggi pomeriggio dobbiamo andare in clinica per farti iniziare il percorso ricordi? Il percorso inizia con delle sedute con un psicologo e vedi che ti farà capire quanto male ti hanno fatto quelle persone." dice, quasi incazzato, avviando la macchina e partendo.

Dovremo guidare per un po', quindi ho deciso di scaricarmi qualche film da guardare.
Abbasso il sedile leggermente, tiro fuori le cuffiette e il telefono e mi metto comodo.
Decido di iniziare la mia maratona con Django Unchained, uno dei miei film preferiti. 165 minuti di pura arte.
Prima che il film possa arrivare a metà la macchina si ferma e una mano mi si posa sul braccio, spostando la mia attenzione dallo schermo del cellulare al viso del professore.

"siamo arrivati. I tuoi genitori sono già entrati, li ho visti mentre parcheggiavo. Sei pronto? Ricordati che se dovessi avere problemi a testimoniare ti ascolteranno in privato." dice il professore non appena mi tolgo le cuffie e risistemo il sedile.

"si lo so, grazie mille. Speriamo vada tutto bene" dico, sorridendo, nonostante inizi a sentire la morsa dell'ansia iniziare a mangiarmi lo stomaco.

trust me.|bakugou x ftm!readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora