special 4.

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angels and demons au.

Bakugou ha sempre amato essere un demone. nulla gli andava male, nemmeno la minima cosa.
Essere parte degli angeli maledetti da Dio non gli ha mai portato problemi: nessuno degli angeli bianchi gli dava problemi, o lo odiavano oppure erano spaventati da lui, gli altri demoni lo adoravano perché era il tipico bad boy che piace a tutti.

Il suo migliore amico, Kirishima, era l'unico che lo conosceva davvero ed era l'unico che sapeva della sua crush per un certo Angelo di nome (y/n), l'unico cazzo di problema della sua più che perfetta vita.

"bro, spiegami di nuovo il tuo piano per favore." dice Kirishima mentre cammina al fianco del biondo, facendo fatica a stargli dietro.

"quante volte te lo devo ripetere?!" sbraita arrabbiato il più alto dei due, girandosi di scatto verso il suo amico e guardandolo con gli occhi da killer. "ripetimi cosa stiamo andando a fare."

"stiamo andando in Paradiso per conto di Lucifero." risponde il rosso, il suo tono di voce dubbioso mentre cerca di decifrare lo sguardo del suo amico.

"esatto. E chi c'è in paradiso oltre a Dio?" chiede il biondo, cercando di far capire al migliore amico fino a dove vuole arrivare.

"c'è (y/n)!" esclama Kirishima dopo qualche secondo, arrivando finalmente a cosa intendeva il suo amico.

"allora vedi che sei meno stupido di quel che sembri?" dice Bakugou ridacchiando e arruffando i capelli rossi dell'altro. "andremo lassù e io cercherò di far cadere in tentazione (y/n) così da condannarlo a vivere all'inferno con noi e lo avrò tutto per me."

"non ti sembra un po' crudele come cosa però? Lui non è come noi." fa notare il rosso dopo qualche minuto.

"si Kiri è ovvio che è crudele, ma io sono un fottuto demone e non mi importa." dice, facendo un respiro profondo prima di continuare. "e poi se si farà tentare così buono non può essere."

"io spero solo che Lucifero non venga a scoprire nulla di tutto questo oppure perderemo i nostri privilegi in quanto suoi vice" dice Kirishima pensando a quello che potrebbe accadere.

"se mai dovessi riuscire a portarlo con me qui all'inferno non mi servirà nient'altro se non lui per essere felice. Ma stai tranquillo che se mai dovesse succedere qualcosa mi prenderò io tutte le responsabilità e ti lascerò fuori da questa storia" dice Bakugou prima di ricominciare a camminare verso le porte del Paradiso.

Dall'altra parte dei cancelli dorati un angelo di nome (y/n) aspetta paziente che i due demoni arrivino per accompagnarli da Dio in persona.

Non sa perché debbano venire ma da bravo angelo qual è non disobbedirebbe mai ad ordine dall'Altissimo.

Appena vede le folte chiome dei due demoni che gli vengono incontro sente le ginocchia cedere, non pensava che dei demoni potessero essere così belli. Perché devono essere così belli? Non è giusto.

"salve e benvenuti in Paradiso, il Signore vi attende" dice (y/n) mentre si inchina leggermente per salutare gli ospiti.

"grazie, lo sappiamo già" dice il biondo quasi scazzato cercando di nascondere che effetto ha su di lui vedere il suo angelo preferito inchinarsi davanti a lui.

"allora vi pregherei di seguirmi" continua dunque il (h/c) girandosi e incamminandosi verso la direzione delle camere di Dio. Una volta arrivati lui fa cenno ai due demoni di entrare e prima di allontanarsi dice con un sorriso "se aveste bisogno di qualsiasi cosa sono nella stanza affianco, non fatevi problemi a venirmi a chiedere qualsiasi cosa"

I due demoni si inchinano a loro volta e ringraziano per l'offerta prima di entrare nella stanza dove l'Altissimo li accoglie con un caldo sorriso.

[...]

Quando i due demoni escono contenti del loro incontro dalla stanza di Dio il biondo si ferma e cercando di non farsi vedere si sporge per controllare che il suo angioletto sia sempre dove lo ha lasciato prima dell'incontro.

Rimane stranamente soddisfatto quando lo vede intento a lavorare con la testa ricurva sulla scrivania e non riesce a trattenere un sorriso alla vista.

"ok Kiri, è il mio momento" dice Bakugou girandosi verso il suo amico.

"sei davvero convinto di volerlo fare?" chiede il rosso, quasi preoccupato per il suo amico.

"certo che sono sicuro, aspetto questo momento da mesi" dice facendo un bel respiro prima di appoggiare una mano sulla spalla del suo migliore amico e spingerlo leggermente. "vattene, qui ci penso io. Non voglio che tu finisca nei guai ok? Torna all'Inferno e se dovessero farti domande dì che eri convinto fossi dietro di te va bene?"

"io non so se ce la faccio... sai quanto odio mentire." dice Kirishima guardando negli occhi l'amico.

"lo so, ma non è una bugia, è solo diversamente vero. Digli semplicemente che un momento ero con te e il momento dopo mi hai perso di vista, me la vedrò io con Lucifero. Vai prima che succeda qualcosa" dice il biondo abbracciandolo prima di spingerlo dall'altra parte delle porte del Paradiso.

Dopo aver fatto un lungo sospiro entra nel piccolo ufficio di (y/n) e si avvicina alla sua scrivania, appoggiandoci sopra entrambe le mani per attirare l'attenzione dell'angelo.

"oh, signor demone, mi dica" dice il povero angelo, alzandosi dalla sedia per mostrare rispetto.

"non c'è bisogno di essere così formale, siamo dello stesso rango io e te." dice il biondo con una voce bassa.

Prima che l'angelo possa rispondere Bakugou fa il giro della scrivania e si siede davanti a (y/n), le sue gambe strette attorno alla sua vita e le braccia legate attorno al collo mentre lo guarda con gli occhi pieni di pura lussuria.

"s-signor demone...!" esclama l'angelo, sentendosi in imbarazzo data la posizione in cui si ritrova.

"mio piccolo angioletto, mio dolce (y/n)..." dice con la voce roca e madida di sensualità mentre le sue dita iniziano a giocare con i suoi riccioli color (h/c).

"come... come conosce il mio nome?!" chiede il povero angelo, sovrastato dai gesti e dalla voce così sensuale del demone.

"oh mio adorabile piccolo angelo, è da tanto che ti osservo" dice, la sua voce dolce e densa come il miele, le sue dita ormai intrecciate nei capelli di (y/n). "finalmente ti ho tutto per me"

"io non so cosa si aspetta..." inizia il (h/c) con il fiatone, faticando a trattenere le sue mani dal poggiarsi sui fianchi di Bakugou "...ma di certo io non cederò alle sue tentazioni."

"non sono un demone qualsiasi mio bell'angelo, sono uno dei demoni della lussuria" dice, leccando l'orecchio dell'angelo che trema al contatto "e posso sentire tutti quei pensieri sporchi che stai avendo su di me."

"non... non sto avendo nessun pensiero su di lei" prova a mentire (y/n), ma con scarsi risultati siccome sa perfettamente che se Bakugou dovesse davvero essere quello che dice di essere non ci sarebbe modo di nascondere le sue vere intenzioni

"ah no? e allora perché stai pensando a quanto sono invitanti i miei fianchi mh? Oppure a quanto ti piacerebbe inginocchiarti tra le mie gambe e usare la tua bocca ma non per pregare?" sussurra il demone nell'orecchio dell'angelo prima di leccarlo sensualmente.

"io- merda." ad un certo punto smette di provare a trattenersi e appoggia le sue mani sui fianchi del biondo, tirandolo a sé e annusando il profumo di fuoco provenire dal collo del demone "rendimi tuo."

Anche oggi Katsuki ha vinto.

^spazio autore^

AAAA ciao ragazzuoli miei come state?
finalmente, dopo interminabili mesi, il mio cervello mi ha permesso di finire questo capitolo.
wow, un rollercoaster di emozioni davvero.
so che molti di voi manco leggeranno mai questo speciale ma se mai lo faceste voglio ringraziarvi per tutto il supporto dato a questa storia. ho iniziato a scriverla in quarta superiore credo e ora ho appena finito il mio primo anno accademico all'università , si può dire che siamo cresciuti insieme ahah.
ho amato tanto voi quando questa storia e vi ringrazio.
alla prossima storia, amori miei <3

trust me.|bakugou x ftm!readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora