chapter 25.

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(y/n)'s pov

Quando finalmente siamo in camera di Bakugou lui mi molla la mano e io mi siedo alla sua scrivania mentre aspetto che lui chiuda la porta.
Quando me lo ritrovo davanti siamo a pochi centimetri di distanza e i nostri nasi quasi si toccano.

"allora, signor Shounen Manga, cosa mi doveva dire?" chiedo, facendo notare che, si, ho visto la sua collezione di manga.

"smettila, è una cosa seria. Potrei o potrei non aver incontrato Mina e Mister Depressione e potrebbero avermi intimato di 'tirare fuori le palle ed essere sincero sulle mie intenzioni con te'. Ci ho pensato e ho capito che è giusto dirti la mia completa opinione in merito perché non posso trattarti come un oggetto." dice, sedendosi davanti a me e stringendo una mano nell'altra.

"guarda che non hai fretta eh, prenditi il tuo tempo." dico, cercando di capire il perché di questa serietà.

"no, è giusto che tu lo sappia. Il fatto è questo, tu mi piaci e non poco e l'idea di stare con te mi fa venire quelle stupide farfalle nello stomaco di cui parlano nei romanzi." dice, non finendo il pensiero.

"ti piaccio ma...?" chiedo semplicemente, sapendo che c'è un ma.

"ma so che la situazione in cui tu sei non è facile. Cioè no, non lo so, non potrei capire com'è vivere una transizione. Ma ho fatto qualche ricerca e ho visto il numero di suicidi tra persone trans e so che tu non stai bene. Tu mi piaci davvero tanto ma non voglio forzarti a stare in una relazione con te, non voglio che tu ti senta obbligato a stare 'sempre bene' quando sei con me. Voglio stare con te se per te va bene ma non voglio che sia una relazione forzata, voglio che tu ti senta te stesso con me, che tu mi permetta di vedere oltre il tuo muro e farti da supporto quando ne avrai bisogno o condividere i bei momenti con te. E voglio essere lì con te quando avrai bisogno di qualcuno che ti dica quanto tu sia valido dopo una brutta giornata e voglio essere presente nel tuo percorso di scoperta di te stesso ma voglio esserci soltanto se tu sei completamente d'accordo e sicuro di voler stare con me perché ti piaccio e non perché vuoi stare semplicemente con qualcuno o perché ti senti obbligato." dice, quasi tutto d'un fiato, enfatizzando ogni parola chiave come se fosse essenziale che io capisca.

"Bakugou, ascoltami. Sono passato da essere una ragazza lesbica ad un ragazzo gay perché passavo il tempo a osservare e ammirare TE. Non mi sono mai sentito obbligato a volere qualcosa con te. Mi piaci e se la cosa è ricambiata non capisco perché non dobbiamo approfittarne. Cioè, la persona che mi piace ricambia per la prima volta nella mia vita, è già tanto che io non stia avendo un gay panic. Anzi, vaffanculo, vuoi essere il mio ragazzo?" chiedo, sentendo il fiatone e il cuore che batte velocissimo.

"merda, davvero? Stavo per chiedertelo io. Certo che voglio." dice, sorridendo come uno scemo e facendo sorridere come uno scemo anche me.

Ridacchio e mi siedo affianco a lui, prendendogli il viso tra le mani e chiedendogli con gli occhi se posso baciarlo.
Quando lui annuisce avvicino il suo viso al mio e lo bacio più dolce possibile.
Quando mi stacco sta di nuovo sorridendo come un coglione e mi fa strano non vederlo con il suo solito broncio.

"allora, che vuoi fare? Abbiamo ancora tre quarti d'ora, se vuoi la mia offerta di prima è ancora valida." dico ridacchiando e lui mi da una spintarella sulla spalla.

"mi hai appena chiesto di essere il tuo ragazzo, non mi sembra il caso di passare già a quello." dice, sdraiandosi sul suo letto e tirandomi giù con lui. "facciamo che ci coccoliamo un po'? Non mi vedrai mai più così dolce, dovresti goderti il momento."

trust me.|bakugou x ftm!readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora