chapter 19.

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(y/n)'s pov

Quando rientro nel mio dormitorio c'è metà della mia classe in cucina che fanno colazione e chiacchierano contenti.
Ne approfitto per non farmi notare e sgattaiolo in camera mia, mi chiudo dentro e mi cambio alla velocità della luce.

Cerco di non farmi sentire ed esco dalla stanza, solo per trovarmi affianco il mio vicino di stanza che mi guarda da appoggiato con una spalla alla porta.

"dove sei stato tutta la notte, (y/n)?" chiede, con una voce spaventosamente calma.

"in camera mia, Katsuki, dove vuoi sia stato?" rispondo, cercando di non far notare della voce le palle che sto dicendo.

"non ti ho mai dato il permesso di usare il mio nome, ma comunque non dire cazzate a cui non credi neanche tu. Eri dal tuo fidanzatino dai capelli viola, ammettilo." dice, guardandomi male.

"se sei così convinto che non fossi in camera mia vuol dire che ti sei introdotto in camera mia senza il mio permesso." dico, incrociando le braccia al petto per sfotterlo.

"no che non sono entrato in camera tua. Sei scappato appena dopo essere venuto a bussare in camera mia e non sei mai rientrato." dice, indicandomi.

"non ne hai le prove, quindi smettila di fare la mamma preoccupata. Ora se permetti devo andare, il mio fidanzatino mi aspetta." dico ridacchiando e andandomene.

Passo in cucina e prendo una merendina dietetica da mangiare alla veloce ed esco, andando incontro a Shinsou e prendendolo a braccetto.
Ci avviamo verso scuola e chiacchieriamo di cazzate che vediamo sul web.

"comunque visto che Bakugou mi ha accusato di aver passato la notte con te gli ho detto che sei il mio fidanzatino. Quindi ora siamo fidanzatini, contento?" dico ridacchiando e dandogli di gomito.

"oh tesoro, come sono felice di questa notizia." dice, stringendomi la vita e dandomi un bacio sulla tempia.

Scoppio a ridere e gli stringo a mia volta la vita, appoggiandomi con la testa alla sua spalla e ridacchiando.
Continuiamo a chiacchierare finché non arriviamo a scuola, dove ci dividiamo e andiamo ognuno nella sua classe.

[...]

Appena finite le lezioni faccio per andarmene quando sento di essere tirato dallo zaino.

"ma che cazzo..." mi giro, vedendo il biondo che ha ancora il mio zaino in mano e una smorfia sul viso. "che vuoi, Bakugou?"

"devi ancora rispondere alla mia domanda di stamattina. Dov'eri stanotte?" chiede, incazzato, mollando il mio zaino e guardandomi ancora più male.

"ti ho già detto che ero in camera mia. Cosa te ne importa? Ti sto antipatico e passi il tempo a prendermi in giro, se passo la notte da un'altra parte che cazzo te ne frega? Lasciami stare, devo andare." dico, girandomi e uscendo dall'aula.

Appena ho girato l'angolo lascio andare il respiro che non sapevo di trattenere e mi avvio verso l'uscita, dove c'è Mina che mi aspetta.
La raggiungo e appena lei mi avvolge un braccio attorno alle spalle partiamo per andare al nostro bar preferito, quello dove le ho offerto da mangiare per la prima volta.

Lungo la strada parliamo di cose a caso, lei mi parla delle lezioni e io rispondo. Finché non tira fuori l'argomento "ieri sei uscito correndo e non sei più rientrato" e mi torna il nervoso.

trust me.|bakugou x ftm!readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora