Capitolo 2

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-Ora si che ragioniamo...- sorride Fury -Scegliete voi come e quando agire, l'importante è che recuperiate il Tesseract. Vi avverto, non sarà affatto semplice, Loki va matto per quella cosa...- digita qualcosa sul suo bracciale metallico, assieme a Morgan e Pepper -Ora se non vi dispiace, noi dovremo togliere il disturbo...-

-Aspettate- si alza Steve fermandoli -Come faremo a mantenerci in contatti con voi?-

-Arriveremo noi al momento opportuno- sorride

-Si, questo sono solito dirlo pure io...- ridacchia il nostro Fury tra sé e sé -Non siamo così diversi, forse-

Thor guarda confuso l'alter-ego di Nick -Scusa... arriverete tu, e chi? Il vostro S.H.I.E.L.D.?-

-Sono tempi passati quelli dello S.H.I.E.L.D.- si guarda attorno quasi con malinconia -Tecnicamente io sarei già morto un paio di volte, quindi...-

-Questo non è possibile- gli rinfaccia ancora Thor

Fury ride -Sai, anche noi all'inizio non avevamo una mentalità molto aperta, poi abbiamo visto il nostro Thor in sovrappeso, impegnato a sfondarsi di birra e giocare ai videogiochi tutto il giorno- sorride -Nulla è impossibile-

-Che tipo, di videogiochi?- se ne esce Ned.
Peter sbuffa una risata. Chiara si copre la faccia con una mano ed io lo fulmino con lo sguardo -Ok, ritiro tutto...-

Lo guarda male anche Tony -Si, esatto-

Nel frattempo, il bracciale del simil-Fury inizia a lampeggiare -Tempo scaduto gente, il nostro mondo ci aspetta- fa cenno a Pepper e Morgan di prepararsi e riprendere il casco precedentemente appoggiato sul tavolo -In bocca al lupo- sono le ultime parole che dice prima di uscire e dirigersi al jet.

Morgan, prima di andarsene, si volta verso di me un'ultima volta, mi saluta con la manina aspettando che io ricambi e poi segue sua mamma e Fury all'esterno del compound.

Ammetto che le nostre facce sono rimaste pietrificate per un buon quarto d'ora, dal momento in cui loro se ne sono andati. Tutti in silenzio, insolito. Notando la strana atmosfera creatasi, Chiara e Ned cominciano a mandare segnali visivi a me e Peter, per invitarci ad interrompere quella situazione imbarazzante.

In silenzio mi alzo prendendo un Ipad che era appoggiato poco lontano dalla mia seduta, ed inizio ad appuntarci le mie idee sopra. Mi accomodo su un angolo del divano e come prima cosa accendo la musica nelle mie cuffiette. Non mi concentro, altrimenti.

In un primo momento divido lo schermo del dispositivo in due sezioni congruenti: una intitolata "Loki/Tesseract" e l'altra chiamata "Hammer/HYDRA", ovvero i nostri principali problemi ad ora. Noto Chiara e Peter osservare scrupolosamente i miei movimenti, sporgendosi verso lo schermo più e più volte.

-Che scrivi?- mi chiede lui

-Nulla-

Proprio in quel momento interviene il nostro Nick Fury, che ha deciso di trattenersi ulteriormente qui alla base, per programmare un piano assieme a noi -Bene- si alza –Idee?- il silenzio assordante prosegue imperterrito –Niente? Zero? Abbiamo mille problemi da risolvere e non sappiamo da dove iniziare?!- compie qualche giro su se stesso per chiedere esiti a tutti –Rogers?!- guarda Steve, che a malapena sposta gli occhi dal vuoto. Non ottenendo nulla da lui, opta con mio padre –Stark?!- ma anche qui nulla.

Io non alzo nemmeno lo sguardo dallo schermo, proseguendo il mio lavoro.

Chiara si allunga furtivamente verso Peter, bisbigliandogli qualcosa all'orecchio -Lo sai cosa sta per succedere, vero?- evidentemente crede che io non la possa sentire, ma sbaglia.

More Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora