Capitolo 13

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04:30
Nat entra silenziosamente in camera mia e si avvicina al letto -Principessa- mi scuote -Principessaaa- mi schiaffeggia il braccio -Sveglia, la luna è alta!- in realtà la sento benissimo, oramai sono cosciente, ma il sonno mi impedisce di trovare le forze di risponderle o anche solo di aprire gli occhi... -AOOOOHHH- mi urla nell'orecchio

-EEEE CALMAA- grido anche io dallo spavento -Ti sembra il caso?- balzo sul letto

-Buongiorno fiorellino- sorride mettendomi in mano il completo dello S.H.I.E.L.D. -Hai cinque minuti per prepararti e raggiungermi in auto. Tic tac, tic tac...- imita con le dita le lancette -Non fare troppo casino quando scendi, gli altri stanno ancora dormendo- esce richiudendo dolcemente la porta -Muoviti SIMIAAA!-

Volgo un veloce sguardo alla sveglia.
La mia voglia di sprofondare aumenta irrefrenabilmente. Colpa di ieri sera.
Mi pento di non essere andata a letto prima? SI.
Lo rifarei? Probabile. Ora però il tempo stringe, quindi decido di alzarmi ed infilarmi la tuta.

Il logo dello S.H.I.E.L.D. è stampato sia sul retro della felpa, che frontalmente a sinstra, più in piccolo. Carina devo dire: nera, a rappresentare perfettamente il mio umore. Infilo velocemente le scarpe e, priva sia di tempo che di energie, sistemo i capelli in una coda alta
-Ma io ho fame, adesso- mi lamento da sola -Uffa-

-Buongiorno Signorina, desidera la colazione al suo ritorno? Potrei provvedere a fargliela trovare pronta-

-Si F.R.I.D.A.Y. si, ti amerei infinitamente- recupero nel frattempo il mio cellulare e gli auricolari, avviandomi verso la porta per uscire.

-Richieste specifiche?- chiede l'assistente -Solito frullato ananas e mirtilli?-

-Oh si- sorrido bloccandomi a guardare il soffitto

-Con pancakes?-

-OH SIII- saltello sul posto alla sola idea del buon cibo -Grazie F.R.I.D.A.Y. ti adoro- esco dalla mia stanza in punta di piedi, richiudendo la porta molto molto lentamente. Poi mi volto di scatto e a passo spedito vado verso l'ascensore.

Giro l'angolo alla fine del corridoio e puntualmente mi schianto contro qualcosa... anzi qualcuno -Oddio oddio scusa- alzo lo sguardo ancora da assonata e logicamente trovo... -S...Steve!- cribbio, non sono io se non faccio figuracce con lui, questo è certo.

-Buongiorno- sfoggia il suo bellissimo sorriso -Ti sei fatta male?- mi scruta per bene

-No, tranquillo... buongiorno...- mentre inizio a giocherellare con le mani, noto che indossa una maglietta da trekking particolarmente aderente -Cosa... ci fai in piedi così...?!- lo indico evidenziando il suo abbigliamento, ma fortunatamente mi accorgo della gaffe e faccio in tempo a correggermi -... così PRESTO? Si...-

Sorride probabilmente avendo colto il mio fraintendimento -Sto per uscire a correre-

-Ahn- riabbasso lo sguardo sulle mie mani, rimanendo lì impalata.

-Ti dona il completo dello S.H.I.E.L.D.- fa un passo indietro per potermi guardare meglio -Molto bella-

-Gra...zie- Dio che situazione. Deglutisco rumorosamente -Ora devo...- indico l'ascensore alle sue spalle -...c'è Nat giù...che mi... insomma... lei mi... devo... con lei... è tardi e...- l'unica cosa imbarazzante al momento sembro io.

Gli sfugge una risata -Si scusa, finisci pure...- lo guardo non male, MALISSIMO, per questo suo sarcasmo mattutino, ma sembra restarne indifferente -Devi per caso andare?!-

-Mi prendi in giro?- mi indico -Mi stai prendendo in giro? Alle 04:34 di mattina? Risparmiami capitano-

-Mi sa che è meglio se vai...- inclina la testa nella direzione dell'uscita -Sai, Natasha odia i ritardi...- ride -E tu sei decisamamente troppo imbarazzata per rimanere qui ancora a lungo-

More Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora