Sento dei suoni in lontananza.
Sono volatili, li percepisco appena.
Mi sforzo nell'aprire gli occhi, per cercare di reagire e riprendere quello che possa essere lontanamente paragonabile al controllo dei miei sensi.
Sembra inutile.
Al momento, l'unica cosa che sono in grado di fare, è distinguere qualche rumore.Prima una porta si apre e chiude in continuazione, poi gradualmente il brusio inizia a farsi più limpido, cristallino, fino al prendere le sembianze delle voci che già conosco.
Posso limitarmi al solo ascoltare, non ho energie sufficienti per rispondere o fare qualsiasi cosa in più.Non capisco ancora bene se queste voci siano nella mia testa oppure reali.
Eppure sembrano così vicine...-I parametri stanno inziando a riassestarsi, ma non vi assicuro nulla. Dovreste lasciarle del tempo- mi sembra di aver già sentito questa voce
-Grazie Bruce, sono in debito con te- questo è mio padre, ne sono certa.
Una porta si chiude, ma alcune voci continuo ad udirle, anche se nella stanza accanto.
-Sei contento ora?- è mamma -Quante volte te l'ho ripetuto? Quante volte ti ho detto, Tony, che ci sarebbe potuta cadere anche lei? Quante?!-
-Mi sono solo fidato delle sue competenze, come tutti. Non sembrava aver alcun problema! Lo sai bene anche tu quali sono le sue capacità! Non sarei di certo mai andato a pensare a tutto ciò-
-Perchè non mi ascolti mai?- sospira -Quanto tempo ci è voluto perchè tu ne uscissi?! Dal 2012! Tutto perchè hai testardamente rifiutato l'aiuto altrui, e ora lei come te-
-Come potevo immaginare che ne sarebbe stata coinvolta?! DIMMI COME! La propensione a queste cose non si eredita!!!-
-Non è la prima volta che le capita, ma fino ad ora abbiamo sempre chiuso un occhio perchè era comodo farlo e perché comunque, in un modo o nell'altro, ne era quasi sempre uscita illesa- qualche attimo di silenzio -Ora, dimmi che vuoi fare...-
Non li sento più.
Avverto una pulsione dentro di me, accompagnata dal bisogno di risvegliarmi.
Apro di scatto gli occhi, mi alzo improvvisamente ritrovandomi seduta sul letto di camera mia.
Ho dei forti capogiri.-Bentornata tra noi- c'è Wanda seduta al fianco del mio letto, mi sorride dolcemente prendendomi la mano
Mi tranquillizzo subito -Ciao-
-Come ti senti?-
-Mi sta... scoppiando la testa. Dove sono andati?-
-Chi?- mi guarda confusa, appoggiando una mano sulla mia fronte
-Mamma, papà e Bruce! C'era Bruce, vero? Mi sembrava di averlo sentito, prima- tento di rialzarmi, sporgendomi verso il comodino -Ma che ore sono? Devo fare colazione e andare a scuola...!-
-Calma calma, rimettiti giù- mi sistema il cuscino -Sono le 11:40. Il tuo pisolino improvviso ci ha fatti preoccupare- ride credo per sdrammatizzare la situazione -Si, c'era Bruce, ma oramai è giù insieme agli altri da un paio d'ore- ha un tono di voce rassicurante -Prima ha parlato con Tony e Pepper-
A quanto pare devo essermi addormentata dopo aver seguito quei pezzi di dialoghi.
-Mi sentivo impotente-
-Le ipotesi di Bruce vanno dal crollo di nervi, allo svenimento, passando dall'attacco di panico che hai avuto appena poco prima di salutarci-
-Mi dispiace, ho di nuovo rovinato tutto...- mi sento in colpa ora, sto causando ulteriori problemi a quella già lunga lista che abbiamo -Però era un incubo, non scherzo-
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More Complicated | Morgan Stark
FanfictionSequel di ''Complicated | Morgan Stark'' Non penso ci sia molto da aggiungere Divertitevi Traguardi raggiunti: 1 #Complicated 1 #Cinema 1 #Sceneggiatura