Capitolo 25

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L'auto dell'Agente Hill mi accompagna fino a poco prima della proprietà del Compound, più precisamente accosta dietro ad una siepe, cosicchè gli altri non possano vederci arrivare e tantomeno sospettare sotterfugi o deviazioni dai programmi sabiliti. Una volta salutate, recupero lo zaino con i libri e mi incammino verso l'ingresso della struttura, attraversando tranquillamente il parco. In un paio di minuti giungo ai piedi di casa e come di consueto attendo l'ascensore.

Il fatto che io stia tornando esattamente allo stesso orario di quando rientro da scuola, è la ciliegina sulla torta per la perfetta copertura pianificata da Fury. Tutto nei minimi dettagli!

-Sono a casa!!!- strillo aprendo la porta -Hellowww- tra il soggiorno e la cucina ci sono Wanda, Thor, Natasha e Sam -Cosa c'è di buono da mangiare?- mi sporgo sul bancone, ma non c'è nulla

Sam è appoggiato all'isola -Un bel carico di problemi, condito con una generosa quantità di dubbi e preoccupazioni-

-Mhh, solito insomma- alzo le spalle sedendomi al suo fianco

Loro si scambiano un misto di sguardi tra stupito e titubante -Tutto qua?- esordisce Thor

-Si, tutto qua- cerco qualcosa nella dispensa -Anzi no, ho una terribile fame- rido indicandoli -Però potevate preparare qualcosa da mettere sotto ai denti!-

Natasha esamina ogni mio movimento, rimanendo seduta al tavolo -Il fatto che tu stia fingendo disinteresse, probabilmente per scioperare dal tuo ruolo all'interno del team, rende il tutto molto più difficoltoso-

La indico chiedendo spiegazioni agli altri -Lei lo sa, che non ho alcun ruolo all'interno del team?- a momenti mi scappa una risatina. Tutti i presenti sospirano o roteano gli occhi, preparandosi al polverone di polemiche che alzerò -Ok, scusate...- mi trattengo -Queste sono quel genere di cose perfette per voi Avengers! Potete farcela ragazzi!- innalzo due "ok"

-Morgan...- Thor cerca di interrompermi.
Crede di poter prendere la parola?
Dopo quello che mi hai detto ieri sera?!
No signore.

-Vorrei consigliarvi caldamente di chiedere aiuto in giro, ma non saprei proprio su chi fare affidamento!- spalanco le braccia -È un periodo di crisi, per la fiducia, questo...- colpisco la mia mano con un leggero pugnetto -Terribile!- preparo velocemente la borsa, infilandoci incurantemente cellulare e portafogli -Credo che andrò a prendere qualcosa d'asporto-

-Morgan...- stavolta è Wanda -Potresti ascoltarci per un momento?- con un cenno della testa indica a Thor la mia direzione

-Forse opterò per un cheeseburger!- alzo una mano verso la fotocellula di F.R.I.D.A.Y. affinchè apra la porta verso le scale -Chi mi ama, mi segua-

Sento d'un tratto un colpo di tosse alle mie spalle, fortemente ricondubile a Tony.
Mi volto ed effettivamente lo trovo sul lato opposto della stanza, al termine del corridoio, probabilmente appena arrivato, che si sostiene al muro con una mano. Tiene gli occhi fissi su di me, indicandomi con una penna -Sei solo un po' troppo simile a me-

Un angolo delle mie labbra si abbassa -Sono un po' troppo simile a tutti, ultimamente-

Sospira -Vediamo di risolvere il primo problema- si siede al tavolo da pranzo -Cosa vuoi che ti spieghiamo, con esattezza? Il perchè ti abbiamo detto che sei un'Avenger quando non lo sei?!-

Scuoto la testa arricciando un po' il naso -Sinceramente non ho più motivi di curarmene- lentamente mi riavvicino a loro -Ora se non vi dispiace...- guardo mio padre, evidenziando il fatto che lo stia rifiutando con la stessa sua scusa di questa mattina -...Vado a prendermi un doppio cheeseburger.-

Sam si guarda bene attorno, assicurandosi che tutti abbiano la sua stessa espressione scioccata -Si, è decisamente una Stark...-

Tony inizia a camminare nella mia direzione -Morgan ho bisogno di te, tutto il team ha bisogno di te- mi ferma con un braccio -Ragiona per un attimo-

More Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora