Capitolo 34

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02:20
Siamo giunti a quel momento della notte in cui gli occhi cominciano a bruciare per il sonno, la testa inizia ad essere sorretta dalla mano e la concentrazione viene pian piano sempre meno.
Nonostante ciò, il quadro attuale è riassumibile in un gran andirivieni generale.
Le sei menti del gruppo trafficano nel laboratorio di Tony da quasi un paio d'ore e gli altri otto, i cosiddetti muscoli, si occupano di armare i veicoli, collocare l'attacco e progettare degli ottimi piani.
Insomma, tanto caos e tanta, tantissima fretta.
Personalmente, data la mia costante presenza in laboratorio, dovrei rientrare nella prima categoria, ma il fatto che abbia deciso di non prendere parte alla costruzione del macchinario, cambia le carte in gioco. Ho scelto invece di eclissarmi in un remoto angolo della stanza per lavorare alla mia prima e vera armatura. È finalmente ora di rimboccarsi le maniche, rielaborare gli insegnamenti di Tony in chiave totalmente innovativa e renderli miei a pieno.

Di solito nei momenti di massima concentrazione non tollero alcuna voce in sottofondo, ma in questa particolare circostanza mi sento costretta a fare un'eccezione.
-Morgan- la stretta di una mano sulla spalla mi coglie sovrappensiero -Scusami...- Peter mi porge una tazza ricolma di caffè -Vuoi?-

Sposto lo sguardo dall'armatura per la prima volta dall'inizio dei lavori -Grazie- deglutisco il tutto in un paio di sorsi -Avete terminato?- mi sprogo oltre la sua spalla

-Bruce e Simmons stanno rifinendo gli involucri protettivi esterni- li indica -Per il resto, la macchina funziona come dovrebbe funzionare, i test li supera a pievi voti e l'assimilazione energetica dei poteri di Wanda viaggia che è una meraviglia-

-Grandioso- mi risiedo per saldare le ultime componenti

-WOOH!- gira attorno al tavolo un paio di volte con la bocca spalancata -Ok, me lo sarei dovuto aspettare- si abbassa per esaminarne i dettagli e le rifiniture -È uno spettacolo, Morgan! Come ci sei riuscita?-

-Buona parte del lavoro è avvenuta per merito di F.R.I.D.A.Y., mi ha fornito lei i format dei materiali- alzo le spalle

Peter è in piedi dietro di me -Ma i format li progetti tu!- appoggia entrambe le mani sulle mie spalle -Straordinario, davvero! Non c'è nulla da dire, è davvero bella!-

-Già...- sorrido

Cambia velocemente espressione -Ma aspetta! Come farai a...- si tocca il polso -Insomma... Non c'è alcun gadget!-

-Già- sorrido ancora di più

-Come la indosserai?- torna scattosamente a guardarmi

-Un mago non rivela mai i suoi trucchi- gli colpisco scherzosamente il braccio -Avrai modo di vedermi all'opera molto presto-

La voce di Steve, accompagnata dall'ingresso di tutto il resto del Team, porta una nuova ventata d'aria nel locale -Il tempo sta per scadere. A che punto siete con la costruzione del dispositivo?-

-Il dispositivo ha un nome- appunta Bruce -È un invertitore della polarità nucleare... Avremo bisogno ancora di qualche minuto per ultimare la località quantistica e assicurarci che il bosone sia in grado di premere tutto lo spazio vuoto di cui avrà bisogno. Poi saremo pronti a partire-

Dubito fortemente che Steve abbia capito tutto, ma annuisce lo stesso -D'accordo- ha un'espressione vaga -Ci serve il prima possibile. Per quanto riguarda Sylvie, abbiamo localizzato la sua posizione-

Tony salta in piedi -Parla chiaro- risponde a nome di tutti -Dove si trovano?-

-Periferia del New Jersey, un vecchio stabile appartenente all'SSR poi preso in gestione dalle Hammer. L'HYDRA deve averlo assimilato con acquisto dell'azienda- dal dispositivo che ha in mano, proietta l'ologramma sullo schermo centrale della stanza. É visibile l'intero globo, con tanto di rilevatori luminescenti al di sopra. Ingrandisce la visuale su un piccolo puntino verde -Si sta muovendo-

More Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora