Capitolo 24

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-Ci siamo quasi- io e Fury stiamo camminando attraverso l'intero Q.G. con l'intento di raggiungere una particolare zona dedicata all'atterraggio degli aerovelivoli. Entriamo nell'ascensore C e prima ancora di volgere uno sguardo al quadrante dei tasti, lui si gira verso di me con un'espressione soddisfatta in viso -Ora ti mostrerò cos'è davvero lo S.H.I.E.L.D.- preme sul pulsante che sin dal primo giorno in cui entrai qui, colse la mia attenzione. L'unico di colore azzurro, con la lettera "S" stampata al di sopra.

Con mia ENORME sorpresa l'ascensore iniziare a spostarsi orizzontalmente verso lo spazio cavo centrale ricavato tra i diversi piani.
Si è letteralmente staccato dai sostegni!!!
In meno di una decina di secondi raggiungiamo il punto perfettamente di mezzo, senza l'ausilio di alcuna struttura -Se sto sognando non svegliatemi!- tutto attorno a noi, a trecentosessanta gradi, il susseguirsi dei cinquanta piani. Siamo letteralmente fermi a mezz'aria -WO!- sono a bocca aperta

-Non li hai solo tu i propulsori sotto ai piedi- ride -P.S. il progetto stato fatto dal tuo paparino-

-Ci sa fare, eh!- mi sporgo verso i vetri, per ammirare lo spettacolo sotto ed intorno a noi

-Decisamente. Ama le cose fatte in grande- estrae dei seggiolini a scomparsa dalle pareti dell'ascensore, che giuro prima d'ora non avevo mia notato -Ti consiglio di sederti ed allacciare le cinture, ora saliamo-

-Agli ordini- così facciamo entrambi, ed in men che non si dica partiamo ad elevata velocità fino ad avvicinarci al soffitto trasparente, che si apre subito automaticamente in una piccola sezione rettangolare, delle stesse dimensioni dell'ascensore. Il mezzo riesce a passare perfettamente, uscendo alla strutta ed adagiandosi sulla superficie del tetto. Tetto che per altro è una pista di atterraggio per gli helicarrier e i quinjet.

Sganciamo le cinture -Da questa parte- apre le porte elettroniche facendomi strada lungo una delle prime piste. Il vento qui sopra è davvero potente, dovuto oltre che dalla maestosa altezza della struttura, anche dai i motori dei jet e degli elicotteri in movimento. Diciamo che contribuiscono generosamente.

-Tutto questo... per?- gli domando incuriosita
In risposta indica il cielo sopra alle nostre teste
-Ehm... non vedo niente...-

Ride a crepapelle -Appunto!!!- comincia a sventolare una mano in aria -Ecco il gran finale-
Vengono disattivati i pannelli retroriflettori di un gigantesco aereo sospeso in aria solamente a qualche metro da noi.

-SANTISSIMI NUMI!!! Cos'è questa bestia?-

-Ci piace chiamarlo "Il Bus", è un Boeing C-17 Globemaster III. L'ho preso in prestito dalla squadra di Coulson- alza le spalle -Beh... in realtà glielo regalai io, perciò...-

Rimanendo in sospensione, l'aereo apre la stiva, rilasciando a terra una cella di contenimento avanzato, con tanto di propulsori. Solo quest'ultima atterra effettivamente, e lo fa in autonomia davanti ai nostri occhi.

-Ho come il presentimento che mi stiate rubando il lavoro!- contesto ridendo

-Mmmh- indica con la mano un "quasi quasi" -Qui c'è una faccia familiare che ti sta aspettando- alza il mento indicando qualcuno scendere dall'aereo.

Sharon chioma bionda Carter che cammina a passo felpato verso di me -Quanto traumatizzante essere prelevati a scuola, in una scala da uno a dieci?- ci stringiamo la mano

Annuisco -Un discreto sette.-

Sorride -Ottimo- porge a Fury una cartellina cartacea -Il rapporto del trasferimento di Mr.Fregatura- indica Loki all'interno della cella appena atterrata.

Mi avvicino salutandolo attraverso i vetri con un cenno della mano.
Lui sospira stropicciandosi la fronte.
-È un piacere rivederti anche per me!- ironizzo.

More Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora