Capitolo 8

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-Ciao!- che figuaccia, non mi ero accorta che Cole fosse qui al mio fianco -Cosa fai da queste parti? Non abiti nel NorthEast?-

Si sitema la giacca, tirandola verso il basso -Si si infatti... stavo... rientrando-

Mi esce dalla bocca una risata involontaria -Ohw, torni a casa prendendo la direzione opposta?-

Spalanca gli occhi stupito. Dai movimenti del suo corpo traspare la trepidazione -Ok, mi hai scoperto- ridacchia tra sè e sè -Ti ho seguita-

-Si...?!- la conversazione si sta trasformando in un misto tra imbarazzante e terribilmente esilarante

-Ma l'ho fatto solo perchè... volevo assicurarmi che fosse tutto apposto- continua a gesticolare, mentre io lo guardo immobile -E... ehm... insomma...-
Se continua così potrei scoppiare a ridergli in faccia da un momento all'altro. Non per cattiveria, ovviamente, ma perchè non riesco a reggere la serietà davanti a tale situazione. Mi sembra strano vederelo così incerto. Prende fiato prima di proseguire -Ho visto, involontariamente eh... che Peter, Ned e Chiara sono andati via senza di te... e... volevo solo essere certo che stessi bene o che... non so... non ti avessero lasciata lì...-

Ha un inaspettato lato tenero!
-Tutto bene- annuisco risollevandomi la spallina dello zaino sulla spalla -Ho degli impegni oggi e loro no, quindi...-

-Si sono organizzati da soli...- completa il mio ragionamento, acquisendo di nuovo la sua solita sicurezza -Mi dispiace-

-OH NO ti prego, non dispiacerti!- gli batto un colpo sulla spalla -L'ho scelta io la mia vita!-

Non ha una faccia molto convinta, a riguardo
-In ogni caso, se vuoi posso darti un passaggio fino al compound- sorride -Pare che la fortuna oggi non sia dalla tua- mi appoggia un braccio sulle spalle -Anche per gli scioperi... ho visto il comunicato...-

-Ma se devi andare a casa... insomma non voglio recarti disturbo o farti fare tardi- dubito che prenda in considerazione le mie contestazioni, dato che è già a bordo

-Non è come quella di Captain America, ma fa il suo lavoro, ogni tanto- guarda il suo mezzo e si mette a ridere -Che aspetti, salta su! So bene anch'io dov'è la base Avengers, è abbastanza conosciuta sai-

-Sicuro?-

-Ah, ho solo un casco, perciò tieni- me lo porge

-E tu? No no, devi indossarlo assolutamente tu!-

-No no no, non se ne parla Morgan, lo metti tu- apre il cinturino, schiacciandomelo in testa -Sei tu la minore tra i due e se ci fermassero, almeno richiamerebbero solo me!-

Un dejavù.

-Sei palloso!- gli schiaffeggio ironicamente il braccio, facendolo spostare.

Alla fine mi sono fatta convincere e sono salita. Non me ne intendo nè di moto, nè di motociclisti, ma sembra che lui corra molto di più, rispetto a Steve. Non sono abituata.

Ad un certo punto allunga di poco la testa all'indietro, verso di me, come per indicare che deve dirmi qualcosa -Senti qua, ho un dubbio-

-Dica-

-Peter o gli Avengers mi uccidono se sanno questa cosa? Se vengono a sapere che ti riporto a casa in moto?-

Inizio a ridere nell'immaginarmi la scena, poi dallo specchietto vedo che anche lui sghignazza non poco -Non ti assicuro nulla. Ma per colpa tua, mi dovrò subire IO il terzo grado, appena entro in casa!-

-Mi scuso in anticipo- percorre velocemente anche l'ultimo incrocio, prima di giungere all'interno della nostra proprietà. Mi accompagna perfettamente fino alle porte dell'atrio, dove all'interno intravedo Happy, già con un'espressione perplessa

More Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora