Capitolo 2

63 5 18
                                    

Il pessimo CEO Kim Doyoung si allontanò da me, senza preoccuparsi affatto del mio stato.

Il CEO originale deve essere impazzito ad avevo scelto lui come nuovo capo dell'ageniza. Se Kim Doyoung è il suo unico figlio, allora pietà per lui.

Abbiamo uno stronzo come amministratore delegato e scommetto che questa agenzia cadrà tra pochi mesi. Risi amaramente fissando la mia camicetta.
In effetti i miei seni si vedono facilmente ora. Immediatamente, incrociai le braccia al petto cercando di coprirmi il più possibile, presi la borsa e inizia a camminare verso l'uscita dalla mensa.

Nel momento in cui aprii la porta per andar via, venni accolta dalla forte pioggia.
Sorpresa e infastidita, aggrottai la fronte non sapendo che avesse piovuto.
Se l'avessi saputo, avrei portatocon me un ombrello.
Perché questa giornata è così orribile?

Improvvisamente sentii qualcuno affiancarsi a me, mi voltai notando un ragazzo alto con una polo azzurra infilata nei suoi jeans neri. Aveva un sorriso sul volto mentre sorreggeva il suo ombrello trasparente.

"Hai bisogno di aiuto per sposarti? " Mi chiese. Che carino. Sicuro vorrà qualcosa in cambio, niente a questo mondo è gratuito.

"No, grazie" Risposi riposando i miei occhi sulla struttura che si trovava nell'altro lato della strada.

"Tranquilla, è normale che tu non ti fida di me essendo che non ci siamo mai visiti prima. Io sono Taeyong Lee, tu dovresti essere Hikari Nakano, giusto?"

Spalancai leggermente gli occhi, come faceva a sapere chi fossi? "Come fai a sapere il mio nome?"

"Lavoriamo nella stessa agenzia, signorina Nakano" ridacchiò leggermente. "Solo che, non parliamo molto"

Distolsi lo sguardo da lui, guardando nuovamente la struttura. Aveva ragione, non parlavamo molto. Forse perché tendo ad isolarmi e scegliermi pochi amici, mi concentro solo sulle cose realmente importanti, e non ci vedo nulla di male.

"Sa cosa, signorina Nakano? Lasciami offrirti un caffé, visto che non sei riuscita a bere il tuo"

Prima ancora che potessi rispondere rientrò nella mensa e mi prese la stessa cosa che avevo preso prima. Sapeva che avessi preso un caffè latte o era una semplice coincidenza?

Ritornò da me porgendomi la bevanda con un sorriso sul volto e di tutta risposta sorrisi anche io.

"Grazie mille" mi inchinai leggermente prendendo la bevanda

Sembrava mi stesse guardando un po' troppo, e mi accorsi che anche lui aveva lo sgaurdo fisso sul mio seno. Ero sul punto di sbottare ed arrabbiarmi quando lui distolse di colpo sgaurdo mentre la frangetta le copriva gli occhi.

Continuai a fissarlo notando come le sue orecchie stessero arrossendo.

"M-mi dispiace" si scusò ed inziò a sbottonarsi la polo. Cosa aveva intenzione di fare?

Se la tolse per poi avvolgerla intorno al mio petto, e disse "Ti prego, copriti con questo"

Ora aveva solo una maglietta bianca infilata nei pantaloni, sembra così bell- Aspetta. A cosa diavolo sto pensando?

Sentii le mie guance andare a fuoco per il gesto che aveva appena fatto, non avevo mai incontrato un ragazzo che avesse fatto una cosa del genere per me.

Ma, ovviamente, non ci proverò con un mio collega. È un grande no. Mio padre mi ha avvisato sui ragazzi tempo fa. Prima raggiungerò i miei sogni, i ragazzi vengono per ultimi.

"Hey uh" disse schiarendosi la voce, per poi continuare a parlare "Mi dispiace per come ti ha trattata Kim Doyoung"

Aggrottai le sopracciglia. Ha visto cosa è successo? "Perché chiami il suo nome in maniera informale?"

"Oh.." aggiunse nervosamente "Per favore non dirlo a nessuno, ma siamo molto amici dai tempi della scuola"

Annuii e guardai i pochi tavoli con aria assente e mi chiesi come questo Lee Taeyong fosse riuscito ad essere amico per tutto questo tempo al signor Kim.

Ma forse considera l'essere amico di lui un onore per il fatto che è figlio di un uomo ricco e sporco.

La porta della mensa si aprì all'improvviso e due ragazzi corsero dentro con dei sorrisi buffi sui volti e con i vestiti e i capelli leggermente bagnati.

Appena entrati vidi entrare subito dopo un'altra persona e aggrottai le sopracciglia vedendo che fosse Isyul a star con loro.

Stavano ridacchiando e parlando ad alta voce, fino a quando hanno visto me e il ragazzo che avevo accanto.

"Taeyong, non sapevo che vi conosceste," parlò un ragazzo basso e magro, indossando abiti eleganti.

"Oh uh, no, ci siamo appena conosciuti," Taeyong ridacchiò nervosamente mentre stringeva la mano all'amico

Isyul si avvicinò a me sorridendo mentre buttava qualche occhiata a Taeyong, per poi sussurrami "Vi conoscete?"

Scossi leggermente la testa "No, come ha detto lui, ci siamo appena incontrati"

Annuì lentamente grattandosi la nuca.
"Loro chi sono?" chiesi a Isyul mentre indicavo i due ragazzi accanto a lui che ci stavano guardando.

"Oh, ho provato a presentarteli prima, ma avevi detto che non volevi incontrare nessuno." Isyul mormò ridacchiando di tanto in tanto.
Wow. Sono davvero così poco socievole?

"Scusa" dissi per poi voltarmi verso i ragazzi e gli tesi la mano.

"Sono Hikari Nakano." Le espressioni sui loro volti erano felici ma anche sorprese. Aggrottai le sopracciglia mentre li guardavo scambiarsi sguardi l'uno dell'altro, persino Isyul era scioccata.

Ho fatto qualcosa di male?
"Non è da te," affermò Isyul.
Oh, erano solo sorpresi. Pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato. E sì, non è una cosa da me, quindi meglio che apprezzino perché non so quando ricapiterà.

Il ragazzo swag mi sorrise mentre mi stringeva la mano. "Piacere di conoscerti Hikari. Io sono Johnny Suh, e l'altro ragazzo è Mark"

"Oh, preferisco che la chiami signorina Nakano." gli sussurrò Taeyong. Che senso ha sussurrarlo quando potevo sentirlo?
I ragazzi inclinarono la testa verso di lui confusi. Bene, lascerò che sia questo ragazzo a spiegarglielo

"È il CMO della nostra agenzia" disse orgogliosamente Taeyong. "La. Signora Nakano si occupa del marketing e di tutte le altre cose al riguardo."

"Questa è la mia migliore amica!" Isyul esclamò allegramente mentre si aggrappava al mio braccio, ridendo.

Non posso fare a meno di sorridere vedendo entrambi orgogliosi di me. Non sapevo che le persone che mi conoscono si sentissero così. Ho sempre pensato che non gli piaccessi per il mio carattere un po' complicato.

"Aspetta un attimo..." Isyul mi prese per il braccio e mi trascinò con sé guardando la polo blu di Taeyong su di me. "Perché hai la sua polo addosso?"

Oddio, questa ragazza...

"Tranquilla, il nostro CEO mi ha rovesciato il caffè latte sulla camicia" sollevai leggermente la polo e Isyul sbirciò scuotendo successivamente la sua testa.

"Bene" disse, mordendosi leggermente il labbro inferiroe. Molto probabilmente si sentiva in imbarazzo essendo che c'erano tre ragazzi davanti a noi

"Oh, intendi Doyoung?" disse Johnny ed io annuì. Questo significa che anche loro sono amici del nostro nuovo capo?

"Non dargli tanta importanza" aggiunse Mark, cercando di confortarmi. "Sii paziente con lui, non sta attraversando un bel periodo"

Taeyong gli coprí la bocca "Perché l'hai detto?"

"Ci ucciderà" aggiunse poi Johnny

Essere paziente con i ragazzi, eh? Non credo succederà mai.

Rude Boy - Kim DoyoungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora