Sono passati otto giorni e mi godo ogni giorno di lavoro perché i compiti che ricevo sono più leggeri di quelli che avevo prima. Ho bisogno di godermelo finché dura.
"Ti comporti in modo un po 'strano in questi giorni, signorina Nakano" Mi fece notare Yuta. Sollevai un sopracciglio cercando di intimidirlo, poi si è lasciò sfuggire una risatina nervosa.
"Voglio-voglio dire nel senso buono della cosa" Quello che non mi piace di Yuta è che è troppo onesto al punto da diventare fastidioso.
"Bellatrix LeStrange? O dottor Strange?" Isyul chiese ridendo, sia io che Yuta la guardammo confusi.
"Harry Potter? Doctor Strange, il film?" Lei si strinse nelle spalle.
"Lo sappiamo, ma," feci una pausa, dandole uno sguardo confuso. "Non l'abbiamo capita. Non era nemmeno divertente."
Bellatrix LeStrange non è mai un buon tipo di strano. Cosa sta succedendo nella testa di questa ragazza?
"Apprezzo il tuo sforzo, però," disse Yuta mentre le diede una pacca sulla spalla. "E ti voglio bene ancora, non preoccuparti" Isyul rise e lo abbracciò, e mentre i due stavano condividendo il loro dolce momento da sorella-fratello, sentii il bisogno di andare in bagno.
"Scusatemi un attimo" dissi allontandomi da loro, correndo verso il bagno delle donne. Dopo aver fatto quello che dovevo fare, uscii dal cubicolo e, con mia sorpresa, vidi la segretaria Go Doyeon uscire da un cubicolo contemporaneamente a me. Le sorrisi e lei mi sorrise a sua volta, anche potei vedere che era un sorriso molto forzato. Si avvicinò a uno dei lavandini e iniziò a rovistare nella borsa dei trucchi rossa.
La fissai con le sopracciglia aggrottate mentre mi chiedevo perché mi avesse fatto un sorriso del genere. "Stai bene, Doyeon?" Chiesi e andai al lavandino accanto al suo. Prese alcuni strumenti dalla sua borsa e poi rispose "Sto bene"
"Se lo dici tu" borbottai non del tutto convinta.
La segretaria Go non si era mai comportata in questo modo prima. Se qualcuno si comportasse in questo modo, sarei sicuramente io. La signora Go è sempre una ragazza timida e dolce. Forse è solo stressata dalla mole di lavoro che ha come segretaria di questa agenzia.
"Come state tu e Taeyong?" Chiese di punto in bianco, con la sua voce disinvolta. "Bene", risposi non volendo entrare nei dettagli.
"E tu e il signor Kim?" Mi chiese, lanciandomi uno sguardo. "Fra voi va bene?"
Aggrottai le sopracciglia perché c'era qualcosa di strano nel modo in cui parlava. E non sono così ingenua da non accorgermene. Voltai la testa non appena mi ricordi di quanto che la segretaria Go sia innamorata di Kim Doyoung. Sta notando in qualche modo che io e Doyoung stiamo spesso insieme?
Dovrei mentire?
"S-sì" Risposi sentendomi nervosa, cosa che non era da me
"Ho sentito voci che," fece una pausa per applicare il rossetto rosa opaco sulle labbra. "Tu e il signor Kim vi frequentate."
"Cosa? no!" Risi, quasi reagendo esageratamente. "È ridicolo."
"Tu la pensi così?" Mi voltai verso di lei e vidi i suoi occhi che mi fissavano misteriosamente.
"Voglio dire, vedo il modo in cui ti guarda." Stavo per aprire bocca e volevo scusarmi con lei perché so che lo ama. Ma continuò a parlare.
"Devo darti un piccolo avvertimento, però," meditò, i suoi occhi tornarono ai suoi strumenti mentre ne prendeva uno. "Kim. Doyoung è un grande stronzo." Aspettai che continuasse a parlare, ma iniziò a mettere le basi, quindi ho risi.
STAI LEGGENDO
Rude Boy - Kim Doyoung
General Fiction𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑠𝑡𝑢𝑧𝑧𝑖𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 - Hikari Nakano, nata in Giappone e traferitasi in Corea, era sempre stata una ragazza dura con se s...