Capitolo 18

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''Hey..''

Sentii una dolce voce maschile vicino al mio orecchio, mi stropicciai gli occhi stiracchiandomi ancora sdraiata nel letto.

''Buongiorno, tesoro'' La voce vellutata disse ed aprii del tutto gli occhi, vedendo Doyoung.

Non so se la mia stanza fosse mai stata così illuminata. Ma ora che lui è qui, seduto accanto a me, sto bene.

''Buongiorno...'' Risposi con voce rauca guardando il suo volto stupendo.

E' così attraente.

Tutto mi sembra così tranquillo e felice, fino a quando non mi accorsi di essere tutta spettinata con una faccia da zombie. Afferrai il lenzuolo e mi coprii il viso.

Lui iniziò a tirare la coperta. ''Perchè?''

''Doyoung, lasciami sola''

''E' così che parli al tuo capo?'' Disse con un tono differente, e quindi abbassai il lenzuolo fino al mio petto.

''Cosa? Ieri stavamo parlando casualmente l'uno all'altro--- niente formalità, dobbiamo solo divertirci''

Un sorriso divertito comparve sul suo viso mentre poggiò le sue mani su di me, iniziando a farmi il solletico.

''Doyoung!'' Urlai il suo nome morendo quasi dal ridere.

''Cosa?'' Chiese innocentemente continuando a farmi il solletico, con un sorrisetto in volto. Si sta divertendo?

Lacrime iniziarono a formarsi agli angoli dei miei occhi, ma riuscì a controllarle. ''Non resipiro!Basta!''

''Okay'' Rispose portando via le sue mani da me, mentre iniziai a riprendere fiato. ''Non sapevo fossi uno così scherzoso''

Le nostre risate si spensero quando incrociammo i nostri sguardi. Cavolo, Taeyong non metiva quando diceva che Doyoung è un giocherellone. Ho sbagliato a giudicarlo prima. Deve esserci un motivo dietro al suo comportamento apparentemente duro e freddo.

''Devi diventare grande. Ti ho preparato la colazione'' Doyoung disse alzandosi dal letto.

Mi alzai e stavo per chiedergli se sapesse cucinare, ma ricordai le uova e il bacon che fece l'altra volta. E' incredibile come uomini come lui, sappiano cucinare. Ora capisco perchè a così tante ragazze.

Kim Doyoung è il pacchetto intero.

''Non sono andata al negozio e ho solo pochi ingredienti a casa. Come hai fatto a creare qualcosa di buono?'' Gli chiesi scesa ormai anch'io dal letto.

''Sono uno chef, cara'' Disse fissandomi. ''Questa cosa ti fa eccitare ancora di più?''

Roteai gli occhi e gli poggiai una mano sul viso, spingendolo via. ''Non montarti troppo la testa. Una donna può cucinare meglio di un'uomo, siamo esperte in questo''

''Non mi ringrazi per averti preparato la colazione?'' Alzò le sopracciglia.

''Grazie, per tutto quello che fai'' Dissi con un tono drammatico, per poi sorridergli.

''Sai cosa, va' e mangia'' Aggiunge ed uscì dalla mia stanza.

Risi e dissi ''No, fammi prima lavare''

Non rispose e continuò  a camminare, mi fece ridere per il fatto che sembrasse davvero carino.

Chiusi la porta e potei a lavarmi e sistemarmi per bene. Uscì dalla doccia vidi sul letto dei vestiti che prima non c'erano. Mi avvicinai ad essi esaminandoli.

E' uno di quei vestiti infondo al guardaroba che non metto mai. E' lungo e bianco con le spalle scoperte, è abbastanza leggero quindi mette molto in mostra la mia pelle. Era decorato con un bel fiore giallo ai lati. La zia me lo regalò quando andavo al college, pensava mi sarebbe servito.

Doyoung l'ha scelto per me? Dobbiamo andare da qualche parte?

Indossai il vestito sistemando i capelli e il trucco. Misi un rossett rosa chiaro sulle labbra e l'ombretto su dei toni abbastanza leggeri. Misi l'eyeleiner e chiusi poi tutto con del blush.

Mi osservai davanti allo specchio sorridendo, ero davvero felice. Non avevo mai sorriso per davvero fino ad ora.

Ricordai che Doyoung mi stesse aspettando e uscì dalla stanza e piedi nudi.

''Sapevo saresti stata stupenda con quello'' Disse fiero.

''Beh, signore'' Mi sedetti sulla sedia di fronte a lui. ''Sembra che tu abbia programmato qualcosa per oggi'' Aggiunsi.

''Esattamente'' Doyoung indossa una polo bianca, sbottonata leggermente.

Iniziammo a mangiare, ma prima di farlo notai che si mise a pregare, e quindi lo feci anche io. Non c'è nulla di male nel ringraziare il signore per il cibo, giusto?

Era divertente il fasso che si proclamasse chef quando l'unica cosa che preparava erano uova, bacon e salsiccie. Ma è davvero carino.

Non appena finii di mangiare notai una borsa piatta nera, nell'angolo dell'isola. La guardai con attenzione avvicinandomi ad essa.

''Doyoung, cos'è?''

Ingoiò l'ultimo boccone prima di alzarsi col suo piatto. ''Il tuo laptop, te ne ho comprato uno nuovo''

Spalancai gli occhi sorpresa. ''Cosa?Non avresti dovuto!''

''Sì invece, e l'ho fatto'' Mi guardò serio. ''Come riesci a lavorare con un laptop rotto?''

Aprii la bocca per contrabattere, ma poi mi accorsi del fatto che avesse ragione.

''Grazie'' Fu tutto quello che riuscì a dire.

Mi sorrise pizzicandomi la guancia. ''Figurati, piccola''

Camminò via da me, lasciando il mio cuore battere all'impazzata. Continua a darmi dei nomignoli e devo dire che ciò non aiuta.

Avendo scelto questo vestito per me, mi fa pensare al fatto che saremmo andati in spiaggia. Ma non ne sono sicura.

Doyoung tornò da me mentre iniziò a mettersi una cravatta nera. ''E' una sorpresa, come puoi immaginare.. Vuoi essere sorpresa o no?''

Alzai le mani al cielo come segno di arresa e inizia a ridere. ''Va bene, non farò domande. Ma assicura del fatto che rimanga sorpresa''

''Oh, lo sarai, piccola'' Mi assicurò.

Rude Boy - Kim DoyoungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora